Sistema di allarme CLR per sonda in impianto di depurazione

Pubblicato il 6 agosto 2014

L’ottimizzazione di un impianto di depurazione dipende dall’efficacia dell’automazione e soprattutto dall’affidabilità dei sensori elettrochimici. Ad esempio, la misura del pH nella neutralizzazione è essenziale per regolare l’addizione di calce; tuttavia tale misura in questo punto è estremamente critica poiché la calce è abrasiva e molto incrostante e causa, negli elettrodi pH tradizionali, perdite di sensibilità molto rapide per intasamento del setto poroso e formazione di incrostazioni sulla membrana di vetro, incrostazioni non eliminabili con mezzi di pulizia meccanica, perché si danneggerebbe la membrana stessa, data la natura abrasiva dei solidi sospesi.

In questo caso la soluzione migliore sono i sensori di pH con elettrodi in antimonio, che prevedono, nel modo normale di funzionamento, la pulizia automatica dell’elettrodo in antimonio tramite spazzola. Quando poi le acque contengono anche fluoruri l’impiego di sensori pH con elettrodi in antimonio è l’unica soluzione efficace (i fluoruri corrodono la membrana di vetro, ma non l’elettrodo in Sb).

I sensori in antimonio per impiego nelle vasche di neutralizzazione sono a immersione. Utilizzano elettrodi separati, con riferimento sigillato ed elettrolita al KCl semisolido, immerso nella soluzione di KCl che riempie il corpo sonda facendo da ponte salino.

Il setto poroso di grandi dimensioni e di materiale opportuno è appositamente studiato per ridurre al minimo incrostazioni e intasamento. Una spazzola in corindone mantiene costantemente pulite e attive le superfici di misura. La soluzione presente nel corpo sonda assicura un buon flusso di elettrolita attraverso il setto poroso, che così rimane pulito e garantisce lunghi periodi di funzionamento senza necessità di manutenzione.

Con l’attenzione sempre rivolta alle esigenze del cliente CLR ha di recente implementato per questa sonda un sistema di allarme per mancanza di elettrolita che include un sensore di livello opportunamente posizionato nel corpo sonda e la relativa elettronica in testa alla sonda. Il sistema genera un’indicazione locale (Led) e un contatto di allarme quando il livello di elettrolita scende sotto ad un valore prefissato.

In questo modo è stato ulteriormente ridotto il tempo di manutenzione della sonda in quanto non serve più controllare ad intervalli periodici il livello dell’elettrolita per procedere al rabbocco quando necessario, poiché questa informazione viene generata direttamente dalla sonda stessa.

 

CLR: http://www.clritalia.com



Contenuti correlati

  • Start-up innovative: nuovi brevetti per soluzioni sostenibili

    Una recente start-up dell’Università Iuav di Venezia, presentata all’Università di Verona in occasione del primo Demo Day del Consorzio iNest (Ecosistema dell’Innovazione del Nord-Est Interconnesso), ha ricevuto il premio per il miglior dispositivo da parte di Gellify,...

  • Il primo parco solare di EDP in Spagna utilizza l’automazione di Comau

    EDP, leader globale nel settore delle energie rinnovabili, testerà la tecnologia di automazione Hyperflex su larga scala per la costruzione del suo primo parco fotovoltaico in condizioni reali di installazione presso Peñaflor (Valladolid, Spagna). Il progetto, denominato...

  • Nuovi cuscinetti termici ad alte prestazioni da Parker Chomerics

    La Chomerics Division di Parker Hannifin Corporation ha presentato i nuovi cuscinetti in elastomeri termoconduttivi Therm-A-GAP PAD 30, una soluzione ad alte prestazioni per i pacchi batteria per veicoli elettrici che si integra perfettamente nei processi di assemblaggio...

  • Siccità: usare l’AI per ridurre le perdite nella rete idrica

    Acqua, un problema dalle antiche radici, soprattutto a sud, soprattutto in questo momento storico in cui la siccità si fa sentire più che mai. “La Regione Sicilia dovrebbe puntare ad assumere un ruolo di primo piano nel...

  • Green & smart: il binomio del futuro

    Sostenibilità e innovazione: questi i due temi chiave del manifatturiero 5.0, dove Schneider Electric è in grado di fornire un supporto a 360 gradi, dall’energia, all’automazione, alla digitalizzazione In un contesto economico in rapida evoluzione, il settore...

  • Calcolo e verifica degli impianti di depurazione delle acque reflue

    “Depuracque 2.0 – Calcolo e verifica degli impianti di depurazione delle acque reflue – Progetto preliminare e verifica impianti esistenti” è un software, completamente sviluppato all’interno dell’ambiente MS Excel, che sfrutta le specifiche routine VBa implementate nel...

  • Un data space unico e coerente per i costruttori di quadri elettrici

    Come definire il successo nell’industria manifatturiera? Per lungo tempo il successo di un’azienda è stato decretato dalla sua capacità di fornire il prodotto migliore attraverso processi caratterizzati da un alto livello di efficienza economica. Oggi questo non...

  • Acque reflue ambiente
    Industria più sostenibile con gli impianti di riutilizzo delle acque reflue

    Il recupero e la gestione delle acque reflue provenienti da uso industriale o civile sono tematiche chiave per un’industria italiana che desidera aumentare la sua produzione e che sceglie di farlo in modo sostenibile, sostiene White Lab,...

  • Automazione Comau per i sistemi di propulsione elettrica di Nio

    Comau ha implementato una soluzione completa, ad alte prestazioni, per automatizzare la produzione dei sistemi di propulsione elettrica di nuova generazione di Nio. Il progetto, di alta complessità tecnica, garantisce inoltre una co-produzione in linea rapida e...

  • Tre punti per rispondere alla sfida energetica

    All’edizione 2023 della Fiera di Hannover, Schneider Electric ha proposto il suo punto di vista per affrontare le sfide del mercato dell’energia, con soluzioni che si articolano in tre punti: digitalizzazione, automazione ed elettrificazione. Leggi l’articolo

Scopri le novità scelte per te x