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Servizi ambientali nelle città: rifiuti, acqua, energiaERT

Secondo quanto emerge dal rapporto dell’Istat “Eco management e servizi ambientali nelle città”, nel 2012, la raccolta dei rifiuti urbani nei Comuni capoluogo di provincia diminuisce del 3,9%, passando dai 590,5 kg pro capite del 2011 a 567,3. Continua a crescere la raccolta differenziata: nel 2012 è pari al 34,9% dei rifiuti urbani (+1,4 punti percentuali rispetto all’anno precedente).

A favore della gestione eco-sostenibile dei rifiuti urbani, nel 2012 104 capoluoghi dispongono di uno specifico regolamento comunale; 61 amministrazioni hanno previsto almeno un’agevolazione verso le utenze domestiche che effettuano l’autocompostaggio per l’utilizzo domestico come fertilizzante degli scarti organici dei rifiuti urbani; in 107 Comuni è previsto il ritiro dei rifiuti ingombranti su chiamata, in 104 è presente e funzionante almeno un’isola ecologica.

In 99 capoluoghi è attivo un servizio di “raccolta porta a porta”, almeno per parte delle utenze e delle tipologie di rifiuto.

Prosegue ormai da oltre un decennio la contrazione dei consumi di acqua per uso domestico: da 206 litri/abitante/giorno del 2001 a 172 del 2012.

Si mantengono elevate (33,9%) le dispersioni idriche nelle reti comunali e ancora in 14 Comuni si ricorre a misure di razionamento nella distribuzione dell’acqua per uso civile domestico.

Rispetto al 2011 in diminuzione nei capoluoghi i consumi domestici di energia elettrica (1.185,9 kWh per abitante pari al -0,8%) e del gas metano (386,5 m3 per abitante e -1,2%). In 34 Comuni nel 2012 sono presenti impianti di teleriscaldamento che servono edifici ed abitazioni per una volumetria complessiva pari in media a 10,8 m3 per abitante (+3,5% rispetto al 2011).

Le amministrazioni comunali incrementano la produzione di energia da fonte rinnovabile: la potenza installata per gli impianti fotovoltaici raggiunge i 2,4 kW ogni 1.000 abitanti (+22% rispetto all’anno precedente); per il solare termico, ogni 1.000 abitanti, sono circa 1,3 i m2 di pannelli installati sugli edifici comunali (+3,8%).

Aumentano i capoluoghi che attuano politiche di pianificazione ambientale condivise: per la progettazione partecipata da 59 (prima del 2011) a 67 (2012), per il bilancio ambientale da 40 a 49 e per quello sociale da 49 a 56.

Quasi stabile rispetto al 2011 il parco veicoli in dotazione alle amministrazioni comunali (-0,2%), con contenuto aumento dei mezzi alimentati a benzina e/o gasolio (+0,4%) e riduzione di quelli maggiormente ecologici (-2,9%).

In crescita gli impianti di illuminazione stradale: +3,0% dei punti illuminanti, +6,3% di quelli fotovoltaici, +3,8% di quelli schermati che riducono l’inquinamento luminoso e -3,7% di quelli più inquinanti con lampade ai vapori di mercurio o a incandescenza.

Nel 2012 effettuano la raccolta differenziata negli uffici comunali 110 amministrazioni per la carta, 109 per i toner, 84 per la plastica, 36 per il vetro.

In 48 capoluoghi parte o tutti gli uffici rispondono a standard ambientali internazionali e hanno conseguito la certificazione ecologica ISO14001 e/o la registrazione Emas; 104 amministrazioni hanno acquistato almeno un tipo di fornitura con l’applicazione di criteri ecologici (Gpp), 27 hanno acquistato prodotti del commercio equo e solidale e 71 ricorrono ad alimenti biologici certificati nelle mense delle scuole comunali.

 

Istat: http://www.istat.it