Schneider Electric partecipa a Sport E2

Sport E2 è un progetto europeo per portare l’efficienza energetica nelle strutture sportive. l’Italia ospita uno dei edifici pilota in cui si sperimenta un nuovo sistema di gestione intelligente dell’energia.

Pubblicato il 2 settembre 2013

La filiale italiana di Schneider Electric partecipa al progetto europeo “Sport E2 – Energy Efficiency for European Sport Facility”, finanziato dalla Comunità Europea. Si tratta di un’iniziativa multi-disciplinare dedicata allo sviluppo di sistemi di gestione intelligente negli edifici destinati alla pratica sportiva, integrando controllo, generazione, consumo e scambio dell’energia che essi utilizzano.

L’impatto potenziale del progetto è elevatissimo. In Europa vi sono circa un milione e mezzo di strutture sportive indoor e outdoor, che costituiscono circa l’8% del patrimonio edilizio europeo (EU 48). Gli edifici sono responsabili del 40% dei consumi di energia a livello globale, e gli interventi per renderli green sono uno degli strumenti più efficaci a disposizione per raggiungere gli obiettivi 2020 dell’Unione Europea, che prevedono una riduzione del 20% dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra nel continente.

L’obiettivo del progetto Sport E2 è sviluppare servizi e soluzioni basati sull’ICT per ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas serra del 30% in questo tipo di edifici, con un sistema che permetta un ritorno sull’investimento (ROI) di massimo cinque anni.

I partner del progetto stanno realizzando un sistema ICT integrato, modulare e scalabile per gestire: il consumo, la generazione e lo scambio (locale e sulla smart grid) di energia. Al cuore di questo sistema vi è la creazione di quattro moduli che possono essere utilizzati separatamente o in modo integrato, a seconda delle esigenze. Questi moduli si occupano di come, quando, dove viene impiegata l’energia e quindi di come gestirla al meglio: Sport E2 How – misurazione intelligente per determinare come avviene il consumo di energia); Sport E2 When – sistemi di controllo integrati che permettano di gestire la fornitura e il consumo di energia; Sport E2 Why – sistema per decidere in modo intelligente ed ottimale sulla gestione dell’energia, in base ai dati e grazie alle funzioni di controllo disponibili; Sport E2 Where – un portale per la gestione di più strutture o più edifici nella stessa struttura.

Per l’integrazione dei sistemi e il test è disponibile un edificio-ambiente di laboratorio a dimensioni reali (KubiK) che si trova presso la sede del centro di ricerca spagnolo Tecnalia. I moduli saranno implementati all’interno di tre progetti pilota in strutture sportive significative in Italia, Spagna e Portogallo: in esse si potranno anche testare gli elementi relativi alla smart grid in quanto sono presenti energie rinnovabili e co-generazione.

“La nostra partecipazione a questo progetto europeo rientra nelle azioni di sviluppo del business legato ai Green Building”, spiega Ivan Mangialenti, Building Automation Business Support Manager, Schneider Electric. “Vi collaboriamo insieme a università, progettisti e aziende appartenenti a diversi Paesi, allo scopo di sviluppare metodologie e tecnologie dedicate al risparmio energetico. L’oggetto di studio sono i centri sportivi multifunzionali, che sono strutture per definizione estremamente energivore”.

“Un ulteriore risultato dell’iniziativa sarà lo sviluppo di conoscenze, best practice e linee guida che possano essere messe a disposizione di tutti coloro che intendano rendere più efficienti ed ecologici gli impianti sportivi”, aggiunge Mangialenti. “E non ultimo, la possibilità di praticare l’attività sportiva all’interno di strutture attente al risparmio energetico e all’ambiente, avrà un impatto positivo sulle persone che se ne serviranno e che vi lavoreranno, incoraggiando comportamenti ecologicamente responsabili”.

Gli altri partner del progetto sono lo studio d’ingegneria D’Appolonia, lo studio di ingegneria e architetture Starting (di cui è proprietario Pierluigi Marzorati, star della pallacanestro italiana), lo studio tecnico portoghese ISA; il centro di ricerca spagnolo Tecnalia; l’Università Politecnica delle Marche, l’Università inglese di Cardiff; inoltre il centro sportivo A.S. Fidia di Roma, la ESCO SelfEnergy che gestisce il centro sportivo di Santa Maria de Lamas in Portogallo, la spagnola EMTE Sport che gestisce un centro sportivo multifunzionale a Bilbao.

I tre progetti pilota sono previsti in strutture presenti in Italia, Spagna e Portogallo.

AS Fidia – Cesano (Roma): un centro sportivo fondato nel 1983, via via ampliato per attività fitness e competitive. Ha una piscina indoor da 25 m, una piscina di addestramento coperta, una palestra con macchinari elettrici, un campo da volley al coperto, due campi da tennis/calcetto scoperti con spogliatoi. Per provvedere al riscaldamento dell’acqua in piscine e docce, al riscaldamento di tutto l’ambiente indoor, all’illuminazione interna ed esterna della struttura, si adotta un sistema di cogenerazione a biomasse (35kW), pannelli solari termici su 40m2 (25.000 kW/anno), un impianto di cogenerazione a diesel (60kW).

Santa Maria de Lamas (Portogallo) – Struttura al coperto composta da due piscine indoor e due palestre. Per provvedere al riscaldamento dell’acqua per le piscine e per le docce, al riscaldamento dell’aria in tutta la struttura e all’energia per l’illuminazione interna ed esterna e per i macchinari sono utilizzati: due boiler a gas naturale (che producono 1.070 KW l’uno), un sistema di cogenerazione a gas naturale (130kW) e pannelli solari termici su un’area di 32 m2 che producono 22.500 kWh. Secondo la normativa portoghese sulla produzione e vendita di energia in co-generazione, l’impianto può immettere sulla rete fino al 50% della produzione elettrica annuale totale, utilizzando il restante 50% per le proprie esigenze.

Centro polifunzionale di Extebarrì (Spagna) – È una struttura di oltre 1.000 metri quadrati, che comprende due piscine coperte, una piscina estiva scoperta, una struttura per sport indoor con posti per 1.500 spettatori, aree interne ed esterne; include una palestra di roccia, campi da tennis, una palestra, stanze multiuso; sauna e solarium; un giardino estivo. Per provvedere al riscaldamento dell’acqua e al riscaldamento degli spazi interni e al consumo di energia elettrica per l’illuminazione interna ed esterna sono usati due boiler a gas naturale (645.000 kW), 300 m2 di pannelli solari termici, 45 m2 di pannelli fotovoltaici (5.000 kw/anno) ed è in corso il processo per la connessione di tali impianti alla rete elettrica.

 

Sport E2 – Energy Efficiency for European Sport Facility: http://www.sporte2.eu

Schneider Electric: http://www.schneider-electric.it



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