Riscaldamento: ecco come risparmiare

Fino a 300 euro risparmiati ogni anno installando nella propria caldaia un piccolo sistema di rilascio di polifosfati e grazie a un corretto trattamento dell’acqua calda a uso tecnologico/sanitario

Pubblicato il 14 novembre 2011

Con l’arrivo dell’inverno e l’aumento dell’iva, gli italiani temono l’arrivo della bolletta del riscaldamento che normalmente grava sul bilancio familiare con una spesa media di 1.200 euro all’anno. È possibile però ridurre questa cifra diminuendo il consumo energetico delle caldaie e migliorandone l’efficienza.

Aqua Italia, associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acqua primarie, federata ad AnimaConfindustria, è da sempre impegnata nella promozione del ruolo chiave dell’acqua domestica a uso tecnologico ricordando che il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono settori rilevanti ai fini dei consumi di energia ed emissioni che incidono per circa il 60% (in energia primaria) sui consumi complessivi del settore civile.

A tal proposito il presidente di Aqua Italia, Lorenzo Tadini, sottolinea come “installando nella propria caldaia un piccolo sistema di rilascio di polifosfati è possibile ottenere un risparmio economico annuale di quasi il 20% sui costi generalmente sostenuti per il riscaldamento, stimato in 250/300 euro a famiglia. Questo, inoltre, garantisce la piena efficienza dei propri impianti impedendo la formazione di calcare”.

È proprio il calcare, infatti, una fra le principali cause di perdita di efficienza dei sistemi di riscaldamento. “Con il trattamento dell’acqua è possibile – aggiunge il presidente di Aqua Italia -, un recupero di efficienza delle caldaie tra il 15 e il 17% all’anno a cui si deve integrare il 5-6% sul circuito di riscaldamento. Questo si traduce in un doppio vantaggio per il consumatore: una diminuzione della dispersione di energia e un notevole risparmio economico in bolletta”.

Inoltre, fino al 31 dicembre 2011 è in vigore la detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici all’interno della quale rientrano i trattamenti descritti. Migliorare l’efficienza energetica dei propri impianti, quindi, è ancora più conveniente. Non solo, gli impianti operano con una maggiore efficienza, diminuendo i consumi energetici e i costi in bolletta, ma l’azione viene anche incentivata dallo Stato.

A sottolineare il vivo interesse delle Istituzioni verso l’argomento, si segnala il convegno “Fonti rinnovabili termiche ed efficienza energetica: le scelte del Parlamento - presso la Camera dei Deputati. L’evento gratuito, organizzato da Anima - Confindustria, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia.

Aqua Italia: www.aquaitalia.it
Anima: www.anima.it
Confindustria: www.confindustria.it



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