Riciclo di pallet, nuove opportunità per Relycic nella GDO

Pubblicato il 11 marzo 2024
Relicyc GDO

Quello dei pallet è da sempre un mercato variegato e frammentato in cui primeggiano alcune grandi aziende del settore, affiancate da realtà imprenditoriali di dimensioni più ridotte che riescono a farsi strada con una produzione in costante aumento. Food, beverage e retail i tre principali macrosistemi coinvolti nell’utilizzo del pallet. Ecco allora che, laddove la riduzione degli sprechi, lo sviluppo di tecnologie più efficienti e il riciclo dimostrano di essere le parole d’ordine per un futuro più a misura di pianeta, Relicyc – realtà attiva nel riciclo delle materie plastiche e del legno, nella produzione e nel recupero di imballaggi alimentari industriali, che ha fatto da sempre della sostenibilità il suo punto di partenza e valore distintivo -, inaugura il nuovo anno proseguendo la sua crescente collaborazione con nuove aziende.

Apripista in tal senso risulta essere la GDO dal momento che, per specifici prodotti come quelli alimentari o farmaceutici e per particolari situazioni di trasporto e stoccaggio, i requisiti normativi e le esigenze di carattere igienico rendono fondamentale la scelta del pallet più idoneo.

Nella grande distribuzione, i pallet sono utilizzati per lo stoccaggio e la movimentazione dei beni di consumo. Questi imballaggi, a fine utilizzo, possono essere considerati rifiuti ingombranti e difficili da trattare, con conseguenze negative per l’ambiente e per l’economia. Per questo Relicyc, attraverso il ritorno di pallet da riciclare, offre alle grandi catene una soluzione innovativa e sostenibile, generando un circolo virtuoso che fa bene all’ambiente e riduce i costi, perché il sistema di recupero dei pallet in legno di Relicyc limita gli sprechi di materiale post-consumo.

Grazie all’accurato processo di ripristino e all’esperienza del personale, l’azienda assicura alti standard qualitativi, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente.

Al contempo, il cliente può partecipare attivamente al processo di riciclo e diventare un vero e proprio partner, fornendo lui stesso la materia prima con la quale poi verranno realizzati i suoi prodotti. In questo modo viene incentivata la circolarità dei materiali, creando una relazione win-win tra azienda e clienti, che potranno così ottimizzare i costi di smaltimento degli imballaggi plastici a fine utilizzo e ottenere un guadagno aggiuntivo proporzionale al quantitativo di plastica conferito.

Relicyc, infatti, preleva i materiali presso le sedi delle aziende partner – ottimizzando in modo significativo il dispendio energetico, con una notevole riduzione delle emissioni di anidride carbonica – li trasporta presso le  proprie sedi per le operazioni di riciclo e trasformazione in pallet o in cestini o carrelli per la spesa, nuovamente riciclabili al 100%. Un’importante stretta di mano, quella tra Relicyc e il mondo della GDO, per una gestione circolare dei pallet, in grado di trasformare un rifiuto in una risorsa, e per una transizione verso un modello energetico più pulito e sostenibile.

“Il nostro Sistema Impresa presuppone la collaborazione attiva con altre aziende, condividendone idee e progetti – spiega Alessandro Minuzzo, CEO di Relicyc – il nostro, infatti, non è un semplice rapporto cliente-fornitore: ci poniamo piuttosto come vero e proprio partner per una sostenibilità misurabile e certificata, capace di creare nuovi pallet in plastica (e altri prodotti) a misura di singola esigenza. Sul pallet in plastica in Italia abbiamo inoltre l’unica filiera completa, l’unico EPD, l’unica materia prima seconda tracciata digitalmente tramite blockchain per l’intera filiera di raccolta e lavorazione e siamo pronti per il livello 5, quello relativo al prodotto finito, qualunque esso sia”.

In ottica di favorire l’arricchimento della collaborazione, Relicyc promuove inoltre frequenti visite ai propri clienti e fornitori e li accoglie presso la propria sede per far apprezzare loro il concreto contributo alla filiera. Gli incontri sono l’occasione per conoscere meglio l’iter del riciclo, acquisire informazioni tecniche e di utilizzo dei pallet, condividere nuove esigenze di prodotto e avviare o ampliare le opportunità di collaborazione.

L’ampia offerta di Relicyc persegue l’ambizioso obiettivo di rispondere a qualunque esigenza: da una parte, la raccolta dei pallet in legno a fine utilizzo, la loro riparazione e la nuova immissione sul mercato come pallet in legno rigenerati; dall’altra, il recupero di materiale plastico da cassette e pallet e la sua trasformazione in Logypal, il pallet realizzato con plastica 100% riciclata.

Snodo centrale in questo processo anche la collaborazione con Certified Recycled Plastic, il programma tecnologico che traccia in maniera immutabile e verificabile le risorse plastiche lungo l’intera filiera del riciclo. Punto di forza è infatti la tecnologia Blockchain, che permette di raccogliere le informazioni relative ai materiali lotto per lotto attraverso QR code univoci assegnati a ciascuno lotto di pallet. Grazie a questo, Relicyc offre all’utilizzatore la possibilità di verificare in qualsiasi momento ciclo di vita, qualità, caratteristiche, conformità normativa e impatto ambientale dei prodotti. Ecco allora che, grazie alla vision di Relicyc, pallet nuovo e vecchio diventano un unico prodotto, secondo una perfetta circolarità che lo rende uno strumento strategico per la sostenibilità economica e ambientale risparmiando denaro e limitando la CO2, coerentemente con il costante obiettivo della carbon neutrality.



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