Dopo aver raggiunto l’importante traguardo di 2 milioni di tonnellate di Raee raccolti e riciclati dall’inizio del 2005 ad oggi, Erp Italia prosegue il suo percorso di sensibilizzazione e salvaguardia ambientale con il progetto pilota per la raccolta a domicilio di pile esauste avviato nella Provincia di Cuneo, che coinvolge circa 39.000 famiglie residenti nell’area dell’Albese-Braidese.
Il progetto, partito a fine luglio con la consegna degli appositi sacchetti e del materiale informativo, coinvolgerà sino a novembre 2014 circa 105.000 persone che risiedono in oltre 50 Comuni della Provincia Granda. L’iniziativa rientra tra le attività che Erp Italia – tra i principali Sistemi Collettivi che si occupano della gestione a norma dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (Raee) e dei Rifiuti da Pile e Accumulatori (Rpa) sull’intero territorio nazionale – porta avanti da qualche anno allo scopo di sensibilizzare il pubblico sulla possibilità di recuperare l’energia e sull’importanza ambientale di destinare ad un riciclo corretto e in sicurezza rifiuti particolari estremamente comuni, come gli elettrodomestici vecchi o fuori uso e le pile scariche.
Nello specifico, il progetto pilota avviato nei Comuni a nord di Cuneo mira ad avvicinare alla popolazione il punto di raccolta delle pile esauste al fine di aumentare i volumi raccolti e avviati al corretto trattamento. Il progetto sarà gestito da Erp Italia e Co.A.B.Se.R. con il contributo di partner quali Bra Servizi, Cooplat e De Vizia per la parte di raccolta, pesatura per singolo Comune e stoccaggio.
Ultimata la fase di distribuzione alle famiglie dei sacchetti e del materiale informativo, la raccolta delle pile esauste a domicilio sarà effettuata indicativamente dopo una o due settimane. I risultati del progetto includeranno le pesate per ognuno dei 51 Comuni dell’Albese-Braidese interessati dall’iniziativa.
“Grazie all’esperienza e alla capillarità di Co.A.B.Se.R. sul territorio, confidiamo non solo di incrementare nell’immediato la corretta raccolta delle pile esauste, ma anche di radicare ancora più profondamente nell’opinione pubblica la consapevolezza dei benefici per l’ambiente che derivano da questa abitudine virtuosa”, dichiara Samantha Charalambous, Marketing Manager di Erp Italia. “Inoltre, proprio perché si tratta di un progetto finalizzato a coinvolgere continuativamente il territorio, provvederemo a rendere pubblici i dati sull’andamento della raccolta non appena saranno disponibili”.