Plastica riciclata, a Laborplast la Certificazione CSI Recycled Plastic

Laborplast è la prima azienda in Italia che opera nella produzione di anime e compound in PVC riciclato ad aver ottenuto ha ottenuto la Certificazione CSI Recycled Plastic.
La certificazione conferita da CSI Spa, il Centro di Certificazione e Analisi comportamentale polivalente del Gruppo IMQ (Istituto Italiano del Marchio di Qualità), attesta la presenza di un contenuto minimo di plastica riciclata, pari al 30%, all’interno dei prodotti di Laborplast.
Roberto Pariani, Amministratore Delegato di Laborplast Spa commenta: “Questo riconoscimento che ci è stato conferito da CSI Spa premia il nostro impegno nel sostenere e sviluppare la cultura della sostenibilità, un aspetto che coinvolge direttamente la nostra azienda. Il futuro sostenibile è ormai da tempo parte integrante del nostro modo di essere impresa e di operare”.
Il riconoscimento risponde agli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Unione Europea che richiede una quota minima del 30% di plastica riciclata, verificata grazie ad un innovativo sistema di rintracciabilità dei materiali impiegati e alla loro conformità a normative specifiche (UNI 10667 – D.Lgs. 152/2006). Nel complesso, Laborplast produce oltre il 70% della gamma dei suoi prodotti con materiale riciclato.
Laborplast si è affacciata al 2023 con importanti progetti e novità nell’ambito della sostenibilità. Per rispondere alla normativa entrata in vigore dal 1° gennaio 2023 che riguarda l’etichettatura ambientale prevista dal D. Lgs. 116/2020, già nel secondo semestre dello scorso anno Laborplast ha studiato un QR code che viene apposto sugli imballi di tutti i prodotti e che, una volta scansionato, rimanda alla corretta procedura di smaltimento dei materiali di imballaggio e dei prodotti stessi.
L’azienda ha aderito al programma volontario internazionale Operation Clean Sweep (OCS) che coinvolge l’intera filiera produttiva del settore della plastica al fine di ridurre la dispersione nell’ambiente di polveri, granuli e fibre provenienti dalle fasi di produzione, trasporto e gestione sia dei granuli che dei prodotti in plastica.
È stato inoltre rinnovato lo studio Life Cycle Assessment (LCA) effettuato nel 2020 che valuta l’impronta ambientale di un prodotto lungo il suo intero ciclo di vita ed è stata commissionata a Price waterhouse Coopers (PwC Italia) un’analisi della carbon footprint aziendale.
Nel corso del secondo trimestre 2023 l’azienda pubblicherà inoltre il secondo Bilancio di sostenibilità per comunicare la performance ESG e i progressi effettuati in ambito ambientale (Environmental), sociale (Social) e di governance (Governance). Sul fronte del consumo energetico, l’azienda sta completando l’installazione di un impianto fotovoltaico di potenza pari a circa 250 kWh.
Infine, dallo scorso dicembre 2022, Laborplast siede al tavolo del SEF, Senior Executive Forum, nato con l’obiettivo di consigliare strategicamente EuPC, European Plastic Converters, l’organismo che rappresenta i trasformatori di materie plastiche in Europa.
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