Piano europeo 2020 per l’energia rinnovabile

In costruzione un database e un rapporto sui dati di ciascun Paese Membro dell’Ue per confrontarsi e coordinarsi verso un futuro a energia rinnovabile

Pubblicato il 15 settembre 2010

L’Europa ha preso l’impegno di ottenere il 20% della propria energia da fonti rinnovabili entro il 2020. Ma come è condivisa la responsabilità per raggiungere questo obiettivo comune tra i Paesi dell’Ue? Come riusciranno i singoli Paesi a conseguire i propri obiettivi? L’Agenzia europea per l’ambiente (Aea) provvede a rispondere a tali domande attraverso un database, che facilita il confronto di dati attraverso tecnologie e tra gli Stati Membri.

I Paesi Membri sono obbligati a sottoporre i Piani di azioni nazionali per l’energia rinnovabile alla Commissione europea, delineando come essi hanno intenzione di raggiungere il proprio obiettivo per le rinnovabili entro il 2020, facendo anche riferimento alla combinazione di tecnologie che essi prevedono di usare e alla strategia che seguiranno.

Finora hanno presentato questa informazione: Austria, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Germania, Grecia, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna e Svezia. I dati chiave sono stati estratti dai Piani di azione nazionali e sono stati resi disponibili per ulteriori analisi e confronti in un database. Le informazioni principali sono anche presenti in grafici e tabelle in un rapporto che raccoglie i dati.

L’elettricità costituirà il 45% della produzione totale di energia rinnovabile, con l’energia eolica che fornirà il 41% dell’energia rinnovabile. Il 43% di tutta la produzione dei energia rinnovabile sarà usata per il riscaldamento e il raffrescamento, di cui per l’80% sarà responsabile la biomassa. I trasporti costituiranno la porzione più piccola della produzione di energia rinnovabile (12%) ma è l’elemento che sta crescendo più rapidamente in proiezione tra il 2005 e il 2020.

È probabile che tali numeri cambino nel momento in cui altri Paesi sottoporranno i loro piani nelle prossime settimane. I loro dati saranno incorporati sia nel database sia nel rapporto che raccoglie i dati, quando questi diventeranno disponibili.

Eea: www.eea.europa.eu

Commissione europea: ec.europa.eu



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