Con la Legge Rilancio, effettiva dal 20 luglio 2020, il Governo italiano si pone il duplice obiettivo di sostenere l’economia e favorire la transizione energetica. Oltre ad affrontare le esigenze contingenti della nazione, le misure si inseriscono all’interno di un programma europeo più ampio – il Green Deal – che vede i Governi impegnati in un piano di iniziative concrete e obiettivi specifici, volti a innescare la rivoluzione energetica verso un sistema a basse emissioni di carbonio. Come evidenziato dal recente report pubblicato da BloombergNEF (BNEF) e realizzato in collaborazione con Eaton e Statkraft, infatti, l’elettrificazione dei trasporti, degli edifici e dell’industria – sector coupling – potrebbe ridurre del 60% le emissioni di gas serra in Europa tra il 2020 e il 2050, dando un enorme contributo al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati dai Governi. Tutto questo sarà possibile con grandi cambiamenti nella politica e nella progettazione del mercato, al fine di accelerare la transizione energetica e arrestare l’accumulo di gas serra nell’atmosfera.
L’adozione di nuove tecnologie ad alta efficienza fa parte di un processo di cambiamento a lungo termine, che la recente Legge Rilancio intende incoraggiare con misure volte a sostenere economia, famiglie e posti di lavoro, oltre a salvaguardare e proteggere l’ambiente. Grazie al Superbonus al 110%, infatti, i proprietari di casa e i condomini hanno ora l’opportunità irripetibile di ridurre i propri consumi e di diventare auto-produttori dell’energia necessaria.
Per tutta una serie di interventi di riqualificazione energetica degli edifici, l’incentivo prevede la possibilità di recuperare l’intera spesa più il 10%, portando in detrazione dalle tasse il 110% della spesa sostenuta in soli 5 anni: un ritorno dell’investimento a breve con una plus valenza finale del 10%. Nello specifico, l’Ecobonus punta ad agevolare l’installazione di nuove tecnologie giocando su fattori che si completano a vicenda:
- isolamento termico degli edifici per una più efficiente riduzione degli sprechi;
- elettrificazione della produzione di energia termica con sistemi ad alta efficienza, come pompe di calore e sistemi di microgenerazione per una riduzione dei consumi e dei relativi costi fino al 70%;
- alimentazione e stoccaggio di energia rinnovabile: un impianto fotovoltaico abbinato ad un sistema di accumulo in batteria può coprire fino al 70-80% dei consumi elettrici in autoproduzione, riducendo drasticamente le bollette e salvaguardando l’ambiente.
La prima condizione basilare per poter usufruire del Superbonus al 110% è che gli interventi sull’edificio garantiscano, nel loro complesso, il miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’edificio oppure, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta. Il miglioramento dovrà essere dimostrato mediante attestato di prestazione energetica (A.P.E.), ante e post-intervento, rilasciato da un tecnico abilitato nella forma di dichiarazione asseverata.
Il bonus è accessibile a persone fisiche, condomini, singole unità immobiliari, unità immobiliari adibite sia ad abitazione principale sia a seconda casa, IACP e cooperative a proprietà indivisa e Comunità Energetiche con dimensione di potenza complessiva fino a 200 kW, che abbiano effettuato il pagamento degli interventi entro il 31 dicembre 2021 (o, per gli interventi effettuati dagli istituti autonomi case popolari – IACP, entro il 30 giugno 2022).
Fotovoltaico e accumulo: xStorage Home
Se alla base del Superbonus troviamo una decisa spinta verso l’elettrificazione, per renderla davvero conveniente dal punto di vista sia economico, sia ambientale, l’autoproduzione di energia elettrica tramite l’installazione di impianti fotovoltaici può essere risolutiva.
Anche il fotovoltaico e l’accumulo in batteria possono godere del Superbonus al 110%, purché l’installazione preveda almeno uno dei seguenti interventi di riqualificazione “termo-energetica” (con limiti di spesa che possono variare da caso a caso):
- isolamento termico delle superfici opache su almeno il 25% della superficie dell’edificio;
- installazione di impianto di climatizzazione (caldo, freddo, acqua calda sanitaria, e centralizzato per i condomini) basato su tecnologie altamente efficienti come impianti a pompa di calore, ibridi geotermici o microgenerazione. Inoltre, se installate congiuntamente ad uno di questi interventi di termo efficientamento, anche le ricariche delle auto elettriche possono accedere alla detrazione del 110% in 5 anni, siano esse colonnine installate nelle parti comuni in un condominio o semplici wall-box nel garage o in una villetta.
È poi importante sottolineare che l’Ecobonus non è cumulabile con altri incentivi pubblici o altre forme di agevolazione di qualsiasi natura previste dalla normativa europea, nazionale e regionale. In particolare, non sarà applicabile il meccanismo dello “scambio sul posto”. Per questo motivo, è consigliabile l’installazione di una batteria d’accumulo congiuntamente all’impianto di produzione fotovoltaico, così da massimizzare l’autoconsumo e minimizzare al contempo la bolletta elettrica.
In tale contesto, xStorage Home – il sistema all-in-one di Eaton per l’accumulo di energia da fotovoltaico per il mercato residenziale – è la soluzione di Eaton che permette di ottimizzare gli incentivi dell’Ecobonus e auto-produrre energia elettrica rinnovabile tramite l’installazione di un impianto fotovoltaico. Nello specifico, installare una pompa di calore porterà – per esempio – a una riduzione dei consumi tra il 40% e il 70% nella produzione di acqua calda e nella climatizzazione: abbinare la pompa di calore a un impianto fotovoltaico dotato di sistema di accumulo è una strada percorribile per usufruire degli incentivi, ma non l’unica. Combinazione trainante per accedere al Super-Ecobonus con un sistema d’accumulo è anche la coibentazione delle facciate esterne (cappotto). Se poi si dovessero aggiungere anche delle colonnine di ricarica (anch’esse rientranti negli investimenti “trainati”) l’accoppiamento con un sistema di accumulo sarebbe perfetto.
xStorage Home offre dunque una soluzione ottimale in termini di efficienza energetica: permette di massimizzare l’autoconsumo dell’energia proveniente dal fotovoltaico offrendo significativi risparmi sulla bolletta agli utenti, che possono fruire dell’energia autoprodotta durante l’intero arco della giornata (anche di notte o durante picchi di richiesta, o nelle fasce orarie a tariffa energetica elevata) e quando i consumi realmente lo richiedono.
Il supporto di Eaton
Eaton ha lanciato anche un nuovo mini sito, pensato per offrire a installatori e utenti finali informazioni chiare e aggiornate sulla Legge Rilancio italiana effettiva dal 20 luglio 2020, oltre a spiegare dettagliatamente come accedere agli incentivi previsti e sfruttarli al meglio. Inoltre, l’azienda ha messo a disposizione degli installatori partner le proprie competenze nell’ambito delle fonti rinnovabili e della gestione dell’energia annunciando il Partner Program xStorage Home per incentivare la crescita e la formazione degli installatori su xStorage Home, la soluzione domestica di accumulo da fotovoltaico dell’azienda: un canale professionale e informato che offre una consulenza specializzata all’utente finale è il punto di partenza della rivoluzione energetica.