Oggi a Palermo il seminario “Valutazione e mitigazione della desertificazione in Sicilia”

Pubblicato il 13 marzo 2003

La Sicilia è la regione italiana che presenta la maggiore percentuale di territorio a rischio desertificazione e dove sono più evidenti le conseguenze causate sia dai cambiamenti climatici che dagli effetti della pressione antropica sulle risorse naturali, ed in particolar modo su acqua e suolo.

La desertificazione interessa però anche altre regioni; quelle maggiormente a rischio sono Sardegna, la Puglia, la Basilicata e la Calabria e si stima che la superficie nazionale attualmente a rischio sia pari al 12%.

Poiché il fenomeno interessa tutti i paesi del bacino Mediterraneo, nell’ambito della Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Siccità ed alla Desertificazione (Unccd) esistono progetti di cooperazione che si prefiggono affrontare problemi comuni individuando strategie di prevenzione e mitigazione, nell’ottica di un’azione più ampia estesa all’intera area mediterranea.

L’Enea è impegnato nell’attuazione del Programma di Azione Nazionale promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, in attuazione della Unccd, svolgendo attività di ricerca, di valutazione e di mitigazione della desertificazione al fine di quantificare l’intensità e l’estensione dei fenomeni e individuarne possibili soluzioni.

La facoltà di Agraria dell’Università Palermo è impegnata a portare il proprio fondamentale contributo nella lotta alla desertificazione, con ricerche mirate e coordinate i cui risultati si prefigurano di grande interesse scientifico e pratico per l’intera isola.