Nuova vita agli oggetti in plastica con le vele riciclate

Dalle vele che hanno fatto il giro del mondo ad oggetti di uso comune, come pennarelli ed occhiali da sole. Il progetto innovativo messo a punto dall’azienda italiana Flexon Composites, con il Consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene Polieco, nasce dalla sfida, pienamente colta, di individuare una tecnologia rispettosa dell’ambiente in grado di garantire il riciclo del prodotto a fine vita, mantenendo ed incrementando il livello delle prestazioni.
La vela messa a punto da Flexon Composites per Onesails International, frutto dell’unica tecnologia sostenibile certificata del momento, sviluppata utilizzando strumenti come la Norma ISO 14067 per il contenimento delle emissioni di anidride carbonica connesse con la produzione sia direttamente (processi interni) sia indirettamente (materiali impiegati, trasporti), garantisce la possibilità di riciclo con la conseguente produzione di rigenerato.
Dal 2015 Polieco, Flexon e Onesails hanno dato vita ad un progetto finalizzato alla raccolta ed al riciclo delle vele dismesse da trattare in impianti convenzionali di recupero al fine di ottenere granulo in polietilene riutilizzabile per stampaggi.
La storica azienda toscana Capp-Plast, associata del Polieco, è stata la prima a credere nel percorso con il presidente Adriano Baldi che ha dato il via alla sperimentazione attraverso la lavorazione delle vele messe a disposizione, nell’ambito del progetto, da Pip Hare, la skipper britannica che ha fatto il giro del mondo non stop in solitaria nella Vendée Globe 2021, per poi affermarsi ottava donna al mondo a concludere la prestigiosa regata internazionale.
E così dalle vele realizzate nell’ottica della sostenibilità con materiali alternativi a quelli convenzionalmente utilizzati, che generalmente risultano poco compatibili con l’ambiente (se non addirittura altamente inquinanti come carbonio, fibre aramidiche, collanti e resine catalitiche a solvente), è nata nuova materia prima.
“Il passo successivo è stato quello di dimostrare la possibilità di realizzare nuovi oggetti e così –spiega l’amministratore delegato della Flexon Piercarlo Molta, uno dei massimi esperti e conoscitori di metodi e tecniche per l’applicazione delle tecnologie composite nei materiali flessibili – con Onesails abbiamo lavorato a due progetti ambiziosi: il primo con la Carioca di Settimo Torinese, dove è stato realizzato un pennarello, stampandone il fusto a iniezione con il materiale riciclato, il secondo con la Ottica Soldano di Varese, dove è stata stampata la montatura di un occhiale sportivo per vela, ottenendo così un prodotto che ha le medesime caratteristiche di quello realizzato con esclusivo materiale vergine”.
I prodotti nati dalle vele sono stati presentati nel corso dell’ultima edizione del Forum internazionale sull’economia dei rifiuti promosso dal Polieco.
“E’ un cerchio che si chiude – commenta la direttrice del Polieco Claudia Salvestrini – e che ci indica la vera strada dell’economia circolare, partendo dalla consapevolezza che l’impresa lungimirante, capace e aperta alle innovazioni può determinare la vera transizione ecologica. Il consorzio Polieco è particolarmente orgoglioso di questo percorso di sostenibilità, sintesi eccellente della cooperazione tra le imprese che aderiscono alla nostra rete e che abbiamo il dovere di sostenere e accompagnare in modo concreto per attuare soluzioni a tutela dell’ambiente”.
Il consorzio Polieco e Flexon stanno già lavorando ad un protocollo d’intesa per la raccolta delle vele dismesse, con lo scopo di rendere completamente operativo il ciclo virtuoso attraverso un idoneo sistema di raccolta, l’avvio a recupero e ricondizionamento del polietilene.
Nel frattempo gli skipper che utilizzano le vele green della Flexon, sui campi di regata di tutto il mondo, hanno continuato a conseguire risultati eccezionali, ottenendo l’oro mondiale per il terzo anno consecutivo della classe C dell’ORC (Offshore Racing Congress) e vari podi nelle altre classi, oro nel Campionato italiano assoluto, e secondo posto nella classe Super-Maxi per lo Spirit Yacht 111 al mondiale Maxi-Yacht di Porto Cervo.
Contenuti correlati
-
Nasce WoMat, start-up tutta al femminile per lo sviluppo di materiali sostenibili
Al via WoMat, la start-up di definizione e sviluppo di materiali innovativi a basso impatto ambientale, nata dalla passione di 5 donne da anni attive nell’innovazione e nella ricerca. Con WoMat si è deciso di promuovere un...
-
Ecochallenge del Mese della Terra 2023, la sfida di Emerson per essere più sostenibili
Emerson sfida i propri dipendenti, clienti e fornitori a partecipare all’Ecochallenge del Mese della Terra 2023, una competizione globale per ispirare le persone ad attuare comportamenti sostenibili basati sulla scienza nella loro vita quotidiana. Le iscrizioni sono...
-
Le incertezze legate all’energia influenzano la competitività delle imprese
Una ricerca mostra che le aziende di tutto il mondo sono preoccupate dalle incertezze sull’approvvigionamento e dai prezzi dell’energia, che potrebbero essere i catalizzatori di una serie di effetti a catena ambientali, sociali ed economici. Secondo l’indagine...
-
Schneider Electric premia l’innovazione sostenibile delle aziende italiane
Schneider Electric ha annunciato vincitori della fase nazionale della prima edizione del premio Sustainability Impact Award. Il premio è stato creato per valorizzare i partner di tutto il mondo che, con progetti innovativi, hanno aiutato i loro clienti ad...
-
CNH Industrial e Bennamann insieme per l’economia circolare in agricoltura
CNH Industrial, con l’obiettivo di accrescere ulteriormente la propria offerta nel settore dei carburanti alternativi, ha oggi acquisito la quota di maggioranza di Bennamann, un’azienda britannica specializzata in sistemi di raccolta, riutilizzo e stoccaggio delle emissioni fuggitive...
-
Qundis premiata con il sigillo Emas: risparmia 1,5 t di plastica all’anno
Qundis ha ottenuto nel corso del 2022 un risparmio di circa 1,5 tonnellate di plastica. La notizia arriva a seguito del conseguimento del sigillo EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) della Commissione Europea per l’ottavo anno consecutivo. Il certificato viene...
-
RAEE, più della metà dei rifiuti raccolti sono lampadine esauste
Ecolamp – Consorzio che gestisce il riciclo di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche su tutto il territorio nazionale – ha raccolto nel 2022 2.652 tonnellate di rifiuti. Il 55% appartiene alla categoria delle sorgenti luminose esauste (R5) e...
-
Red Hat e Arm insieme per offrire soluzioni 5G e vRAN a più alta efficienza energetica
Di Reza Mokhtari, Global Telco Alliances, Red Hat e Panch Chandrasekaran, Head & Director, Carrier Infrastructure Segment, Arm Con la continua evoluzione, dal 5G alla RAN e ora con la RAN virtualizzata (vRAN), le reti moderne si...
-
Accordo Enea-IEG per definire i contenuti energy&efficiency di Ecomondo e Key
Enea e Italian Exhibition Group (IEG) hanno siglato un nuovo accordo di collaborazione, in particolare per le manifestazioni Ecomondo, fiera sull’innovazione tecnologica e industriale nel settore della green and circular economy a cadenza annuale, e K.EY, appuntamento...
-
Manifattura sostenibile, quali sono le skill richieste?
Dassault Systèmes ha reso noto quali sono le skill chiave per accelerare la trasformazione del settore manifatturiero, con l’obiettivo di creare esperienze sostenibili. La progettazione sostenibile, la meccatronica, l’Additive Manufacturing, la Data Science e l’ingegneria dei sistemi basata...