Edizione N° 45 del 10 Febbraio 2009

Tutte le newsletter

Energie e Ambiente

Iscriviti alla newsletter


Edizione N° 45 del 10 Febbraio 2009


notizie
Al via la “Settimana della Chimica in Lombardia”
07/02/2009 L’evento nasce nell’ambito del Progetto Lauree Scientifiche del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con l’obiettivo di stimolare l’interesse e il percorso di studi universitari verso le facoltà scientifiche.

Le molte e varie iniziative in programma durante la Settimana sono orientate alla conoscenza della chimica e delle sue infinite declinazioni nei prodotti che ogni giorno ci circondano.

In occasione della Settimana della Chimica Federchimica e Assolombarda organizzano – con il patrocinio del Comune di Milano – un’edizione straordinaria di Orientagiovani per le scuole medie, il tradizionale appuntamento per avvicinare i ragazzi alla chimica come percorso di studi attraverso dimostrazioni e giochi. Perchè studiare chimica significa scegliere un percorso che darà accesso a molte attività professionali, stimolanti e interessanti, in un settore che richiede personale preparato. A condurre la mattinata, giovedì 19 febbraio nell’Auditorium di Assolombarda – dalle 10 alle 12 circa – saranno Andrea e Michele i “Due a zero” di Radio Deejay.

Il programma della Settimana è aperto a tutte le scuole lombarde e comprende esperienze nei laboratori universitari, visite alle aziende e ai musei d’impresa, seminari di approfondimento, iniziative delle scuole (mostre, laboratori, giochi), percorsi tematici e manifestazioni per l’orientamento scolastico.

La manifestazione è promossa da Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, Assolombarda, Confindustria Lombardia, Federchimica, Unione degli Industriali della provincia di Brescia, di Como e di Varese, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università dell’Insubria, Università degli Studi di Pavia, Museo della Scienza e della Tecnologia, Società Chimica Italiana e Imprese.

notizie
Al via la “Settimana della Chimica in Lombardia”
07/02/2009 L’evento nasce nell’ambito del Progetto Lauree Scientifiche del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con l’obiettivo di stimolare l’interesse e il percorso di studi universitari verso le facoltà scientifiche.

Le molte e varie iniziative in programma durante la Settimana sono orientate alla conoscenza della chimica e delle sue infinite declinazioni nei prodotti che ogni giorno ci circondano.

In occasione della Settimana della Chimica Federchimica e Assolombarda organizzano – con il patrocinio del Comune di Milano – un’edizione straordinaria di Orientagiovani per le scuole medie, il tradizionale appuntamento per avvicinare i ragazzi alla chimica come percorso di studi attraverso dimostrazioni e giochi. Perchè studiare chimica significa scegliere un percorso che darà accesso a molte attività professionali, stimolanti e interessanti, in un settore che richiede personale preparato. A condurre la mattinata, giovedì 19 febbraio nell’Auditorium di Assolombarda – dalle 10 alle 12 circa – saranno Andrea e Michele i “Due a zero” di Radio Deejay.

Il programma della Settimana è aperto a tutte le scuole lombarde e comprende esperienze nei laboratori universitari, visite alle aziende e ai musei d’impresa, seminari di approfondimento, iniziative delle scuole (mostre, laboratori, giochi), percorsi tematici e manifestazioni per l’orientamento scolastico.

La manifestazione è promossa da Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, Assolombarda, Confindustria Lombardia, Federchimica, Unione degli Industriali della provincia di Brescia, di Como e di Varese, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università dell’Insubria, Università degli Studi di Pavia, Museo della Scienza e della Tecnologia, Società Chimica Italiana e Imprese.

notizie
Helios Technology: a pieno regime la seconda linea per un totale di 60 MWp
10/02/2009 Helios, principale realtà italiana attiva nella produzione di celle e moduli fotovoltaici, dal 2006 facente parte del Gruppo Kerself, sta inoltre per mettere in cantiere una nuova linea di produzione moduli che raggiungerà una capacità di 50 MWp.

La capacità produttiva di celle ha raggiunto i 60 MWp annui grazie alla messa a regime della seconda linea da 30 MWp, parte di quella già installata lo scorso anno. Entrambe operano a ciclo continuo e sono in grado di produrre celle fotovoltaiche mono e policristalline ad alta efficienza: ≤16,5% per il policristallino e ≤17,5% per il monocristallino. Mediante un procedimento di trasformazione di tipo chimico/fisico, il wafer in silicio mono e policristallino, che costituisce la materia prima, viene trasformato in cella, capace di trasformare l’energia luminosa incidente (fotoni) in energia elettrica. Tutte le fasi del processo sono controllate mediante strumenti di misura in linea e misurazioni a campione fuori linea. La qualità di ogni singola cella è garantita da un collaudo finale nel quale vengono misurate le prestazioni elettriche e le qualità ottiche. La produzione avviene in un ambiente, camera bianca, controllato in termini di temperatura (25 °C), umidità (50%) e purezza dell’aria secondo parametri standard.

Moog compra Insensys, azienda operante nel settore dell’energia eolica
10/02/2009 Insensys è un’azienda leader nel settore dei sistemi di monitoraggio delle pale e di controllo del passo per turbine eoliche. Grazie a questa acquisizione, Moog può contare su nuove competenze nel campo del controllo del passo, che permettono di migliorare l’efficienza delle turbine e di incrementarne la vita utile.

La soluzione per il controllo individuale del passo proposta da Insensys consente all’operatore di ridurre il carico su ciascuna pala, ottenendo così un’ottimizzazione dell’efficienza del sistema, unita a un incremento dell’affidabilità e a una riduzione dei costi legati ai materiali e alla costruzione. Grazie a un monitoraggio di precisione dei carichi, il sistema di controllo del rotore incrementa la durata delle turbine e contemporaneamente ne aumenta la sicurezza e ne riduce i costi di manutenzione.

La manutenzione predittiva riveste un ruolo di primaria importanza per gli operatori di parchi eolici, sia al fine di evitare i costi elevati derivanti dall’arresto e dalle successive operazioni di riparazione delle turbine, sia per la necessità di proteggere le turbine stesse, che hanno un valore di milioni di dollari, da guasti e danni gravi. La tecnologia di monitoraggio delle pale del rotore di Insensys è in grado di rispondere a tutte queste esigenze. Forte di oltre 1.000 sistemi e 20.000 sensori forniti ad aziende leader nella produzione di turbine eoliche a livello sia regionale sia mondiale, l’efficace soluzione di Insensys per il rilevamento del ghiaccio, dei fulmini, degli squilibri nella rotazione e dei danni può evitare le perdite derivanti dall’arresto delle turbine, oltre a garantire una maggiore sicurezza e una riduzione dei costi di manutenzione.

Accordo per turbina a vapore per centrali elettriche a ciclo combinato
10/02/2009 Entrambe le società considerano questo nuovo progetto un passo essenziale finalizzato a soddisfare le richieste che la clientela esprime a livello globale in termini di maggiore efficienza e superiori prestazioni nei sistemi a ciclo combinato.

Una volta conclusa la fase di negoziazione ed esecuzione degli accordi definitivi, GE e Mhi cominceranno a collaborare alla progettazione e allo sviluppo della turbina a vapore a ciclo combinato più avanzata e innovativa al mondo, un sistema che sarà successivamente incluso nelle rispettive offerte delle due aziende.

Gran parte dell’attuale domanda di turbine a vapore deriva da un forte interesse globale nei confronti delle centrali elettriche a ciclo combinato alimentate a gas. Nonostante le crescenti esigenze energetiche globali trovino risposta in un’ampia gamma di opzioni tecnologiche, bisogna evidenziare come le turbine a vapore restino la vera e propria spina dorsale del settore della produzione energetica, con un ruolo di rilievo che pesa per l’80% della produzione elettrica mondiale.

In futuro, le due aziende potranno anche considerare la collaborazione allo sviluppo congiunto di una turbina a vapore destinata alle applicazioni legate all’energia nucleare, un campo che in base alle previsioni di GE è destinato a vivere una fase di importante crescita stante il sempre più accentuato interesse in esso riposto.

Conferenza dell’industria solare
10/02/2009 Si è aperta il 5 febbraio a Roma la prima Conferenza dell’Industria Solare – Italia 2009 (Cis-IT) in un’atmosfera di grande fiducia sul futuro del mercato.

Oltre 70 relatori di alto livello hanno discusso un’ampia gamma di temi offrendo una panoramica sullo sviluppo del mercato dell’energia solare in Italia, coprendo il solare termico, il fotovoltaico e il solare termodinamico.

Tra il pubblico, per due terzi italiano, si contano numerosi dirigenti di massimo livello di aziende operanti nei vari segmenti di mercato, delle associazioni di categoria a livello italiano ed europeo, di istituzioni governative italiane e internazionali, di centri di ricerca.

La conferenza è stata concepita da Solarpraxis, un’azienda berlinese che si occupa di comunicazione della tecnologia solare in Germania, in collaborazione con Ambiente Italia, società che vanta una vasta esperienza nella ricerca e progettazione ambientale.

La Conferenza dell’Industria Solare diventerà un appuntamento fisso. La prossima edizione è annunciata per il febbraio 2010, in una città italiana da stabilirsi.

Scenari per la giustizia e la sostenibilità, una conferenza promossa da Fondazione Lanza
10/02/2009 In una prospettiva di dialogo e confronto tra scienza, etica e politica propone una mediazione eticamente significativa delle diverse posizioni in gioco nel negoziato internazionale attualmente in corso per raggiungere un nuovo accordo giuridico vincolante che dia continuità, rafforzandoli, agli impegni del Protocollo di Kyoto in scadenza nel 2012.

A partire dalla riaffermazione del principio di una responsabilità comune, ma differenziata tra gli stati parte della comunità internazionale in ordine al contenimento del mutamento climatico su livelli di sostenibilità, il documento sostiene un approccio basato su criteri di giustizia ed equità per determinare le future quote di emissioni di gas climalteranti che tengano conto delle rispettive capacità e del diritto di tutti allo sviluppo e a una soddisfacente qualità della vita.

Nel rispetto della sua mission Fondazione Lanza, centro studi e ricerca in etica, presenta nel dibattito pubblico, nazionale e internazionale, sulla questione del cambiamento climatico un’articolata proposta di etica applicata volta a contribuire alla ricerca di una maggiore giustizia economica e sociale per l’intera famiglia umana.

Resa dell’impianto di depurazione aria in un’inesauribile fonte di energia
10/02/2009 Al momento della nascita di una comune coscienza ecologica, agli impianti di depurazione aria veniva richiesto esclusivamente di rispettare le normative, per quanto riguarda il valore di inquinanti residui al camino. Già da subito si evidenziò però il problema di cercare di non appesantire i costi di produzione con ulteriori zavorre, legate alla gestione degli impianti di depurazione stessi. I “player” di tale mercato si impegnarono quindi a sviluppare ottimizzazioni delle esistenti tecnologie al fine di garantire il contenimento dei consumi. Negli ultimi venti anni, con gli impianti di combustione catalitica prima, con l’arrivo della combustione termica rigenerativa più avanti, con l’utilizzo di materiali ceramici speciali per il recupero calore, o con l’introduzione di nuovi processi di recupero degli inquinanti (tutti quanti assistiti dalla possibilità di installare anche degli impianti di concentrazione a monte) si sono aperte nuove frontiere e si è garantita a una vasta parte del mercato quello che viene chiamato l’ “auto-sostentamento” dell’impianto stesso.

Il concetto allargato di auto-sostentamento significa di fatto che: nei casi di trattamento per via termica, l’inquinante medesimo è l’unica o per lo meno la principale fonte energetica, utilizzata dal sistema per sostenere il processo di depurazione; nei casi di recupero, l’inquinante, grazie al suo riutilizzo in produzione, permette una riduzione di spesa (sull’acquisto del solvente fresco), che garantisce la completa copertura dei costi di depurazione e crea anche un pay back positivo, tale da ripagare l’investimento.

Tutto questo è stato sufficiente fino a ieri, ma oggi il mercato chiede ancora di più. L’esigenza globale di ridurre le emissioni di CO2, l’aumento dei costi energetici, la ricerca dell’indipendenza dalle fonti energetiche tradizionali, spingono tutte le aziende a ripensare a ogni processo produttivo, nell’intento di ottimizzare sia l’impatto sull’ambiente sia i costi di produzione.
Indipendentemente dalla qualità, vetustà e tipologia dell’impianto di depurazione, Brofind ha realizzato alcuni interventi (closed loop, produzione di frigorie, riscaldamento olio diatermico, steam back-recupero vapore, produzione valore) che le hanno permesso di ottenere lo scopo che la stessa si era prefissato al riguardo.

Caprari: portale web aziendale
10/02/2009 Oggi, in una direzione interattiva, propone il nuovo web portal raggiungendo lo scopo primario della comunicazione globale e trasformando il sito in un ambiente dinamico, coinvolgente, semplice e completo.

Attenendosi agli sviluppi mondiali e plasmando in base a questi il messaggio, con il nuovo portale si può raggiungere il più alto livello di personalizzazione avanzata non possibile con gli altri strumenti tradizionali.

L’obiettivo raggiunto è la possibilità di accedere alla gamma completa dei prodotti e/o alle applicazioni direttamente dall’home page.

Sempre in home page il nuovo mondo iPump, ambiente multimediale interattivo per i professionisti del mondo dell’acqua e Original Caprari Quality, che illustra il cuore dello spirito Caprari. All’interno della pagina istituzionale è presentato il Bilancio di Sostenibilità: la responsabilità sociale, la massima affidabilità economico-finanziaria e la salvaguardia dell’equilibrio dell’ecosistema.

Sempre rinnovato il Training Center: corsi e seminari di formazione specifica sui prodotti e servizi riguardo il ciclo integrato dell’acqua; anche la consultazione di questo argomento ha una sua sezione dedicata sul sito.

Attraverso la registrazione, Caprari offre ai suoi visitatori l’opportunità di iscriversi al servizio di newsletter (temi internazionali, istituzionali, tecnici, informazione) in un’ottica di coinvolgimento del cliente nella realtà aziendale.

Parallelamente all’ambiente informatico rimane sempre disponibile la rete di collaboratori in grado di rispondere in ogni momento ed in ogni luogo nel mondo alle necessità della clientela.

Promuovere consumi rispettosi dell’ambiente
10/02/2009 Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare un metodo per stabilire tutte le emissioni di prodotto che hanno un impatto sul clima: una tecnica affidabile capace di generare dei risultati trasparenti e misurabili. I partecipanti al progetto hanno presentato una serie di proposte per calcolare e analizzare le emissioni di gas serra derivanti dall’utilizzo dei prodotti.

Lo sviluppo di tecniche valide e attendibili per verificare le “impronte di carbonio” è un requisito importante per coinvolgere i consumatori in misure finalizzate alla protezione ambientale e per promuovere abitudini di consumo compatibili con l’ambiente.

Parlando di prodotti, la Carbon Footprint (impronte di carbonio) descrive tutte le emissioni di gas serra generate nel corso del ciclo di vita del prodotto. I membri del suddetto progetto pilota hanno lavorato per determinare le migliori tecniche di rilevazione delle emissioni di CO2 e le modalità più idonee di comunicazione dei relativi valori. Il risultato di questo gruppo di lavoro è stato reso pubblico di recente a Berlino. Fino a oggi, non era mai stato diffuso un metodo uniforme a livello internazionale. Insieme con Henkel, fanno parte del progetto anche il Wwf, l’“Öko-Institut”, il Potsdam Institute per la ricerca sull’impatto climatico e l’agenzia tedesca Thema1.

Ceca rinforza le sue attività nel campo della filtrazione
11/02/2009 Questa operazione traduce la volontà di Ceca di rafforzarsi sui mercati della filtrazione nei settori dell’agro-alimentare e dell’enologia nei quali la perlite è largamente utilizzata. La cellulosa interviene soprattutto nella preparazione dei pre-pannelli di filtrazione a monte dei processi che utilizzano la perlite.

Winkelmann Mineraria, la cui sede sociale è a Milano e che impiega oggi 23 persone, con un fatturato dell’ordine di 6 M€, opera sul suo sito industriale di Foggia con due linee di produzione, rispettivamente destinate alla fabbricazione di perlite, commercializzata con il marchio Randalite, e di cellulosa, venduta con il marchio Randacel.

Boro: elemento dalla doppia personalità
11/02/2009 Un nuovo studio, firmato Stati Uniti, Italia e Francia, apre uno spiraglio su quello che è sicuramente il più complicato tra gli elementi della Tavola Periodica. Il boro, infatti, ne è il primo elemento solido e non metallico in condizioni normali, con proprietà molto particolari come bassa volatilità, alto punto di fusione (2.450 °C), più forte dell’acciaio, più duro del corindone e più leggero dell’alluminio; ed è il solo elemento per cui il cosiddetto ‘diagramma di fase’ sia rimasto sostanzialmente sinora ignoto, a ben duecento anni dalla sua scoperta.

“Il nuovo studio ha trovato una fase del tutto nuova del boro, a dir poco sorprendente per un elemento chimico, facendo luce su una parte fondamentale del suo diagramma di fase, ovvero sulle strutture che questo assume a seconda della temperatura e della pressione, scoprendo che ha caratteristiche ioniche”, spiega Carlo Gatti, ricercatore dell’Istituto di scienze e tecnologie molecolari (Istm) del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano e co-autore dell’articolo pubblicato su Nature. La ricerca ha inizio nel 2004 quando nei laboratori americani e francesi viene sintetizzata una nuova forma del boro ad alte temperature e a pressioni sopra le 100.000 atmosfere.

“La struttura non poteva essere risolta con i soli dati sperimentali”, prosegue Gatti. “Abbiamo quindi predisposto un nuovo metodo teorico, basato su algoritmi che simulano l’evoluzione naturale per arrivare a definire le strutture cristalline più stabili: generando centinaia di strutture cristalline di prova, il computer ne valutava il contenuto energetico, scegliendo le più adatte per l’accoppiamento e per le mutazioni più favorevoli, fino ad arrivare alla struttura più stabile”. Ma il gruppo di ricercatori si è accorto ben presto che questa nuova struttura presentava chiari indizi di trasferimento di carica fra i suoi atomi componenti; e a provare in modo inconfutabile la ‘doppia personalità’ del boro è stato proprio Carlo Gatti, noto per i suoi sofisticati e brillanti studi di legame chimico e proprietà in sistemi non convenzionali.

DuPont: Cromax Pro, vernici ad acqua
11/02/2009 I dati sull’ambiente raccolti da DuPont hanno rivelato che ogni anno vengono rilasciate nell’aria circa sette mila tonnellate di emissioni in meno, da quando decine di migliaia di officine di autoriparazione, sparse in oltre 30 paesi, hanno cominciato a usare le vernici ad acqua di DuPont in luogo delle tradizionali vernici a base di solventi.

Le vernici a base di solventi, necessari per la vulcanizzazione, asciugandosi, rilasciano composti organici volatili (Voc) e altre sostanze. I Voc sono alcune delle numerose sostanze che possono contribuire alla formazione di ozono troposferico, indicatore dello smog. Sulla base di calcoli sull’uso delle vernici nelle carrozzerie, i ricercatori di DuPont stimano che il passaggio alle vernici ad acqua riduca le emissioni Voc di circa 5 mila tonnellate, oltre a 2 mila tonnellate di inquinanti pericolosi nell’aria (Hap). Negli Usa, il Congresso ha individuato oltre 188 Hap che, in talune circostanze, possono determinare effetti dannosi sull’uomo e sull’ambiente.

Per esempio, nel 2009, i due maggiori enti preposti alla qualità dell’aria della California imporranno norme severe sulle emissioni. I titolari delle carrozzerie temono che le nuove norme possano rallentare le operazioni di verniciatura e quindi incrementare i costi. Tuttavia, mentre con le vernici colorate a base di solvente occorre attendere che il solvente evapori, con le vernici a finitura ad acqua, come DuPont Cromax Pro, si può procedere all’applicazione quando la prima mano è ancora bagnata, velocizzando così il lavoro. Inoltre, per ottenere una finitura colorata di alta qualità bastano poche mani di vernice all’acqua, con un conseguente risparmio di tempo e di quantità di vernice utilizzata.

Passare alle vernici ad acqua richiede solo modifiche di lieve entità ai macchinari e alle procedure e, considerando i miglioramenti nella produttività, i nuovi prodotti DuPont non sono più costosi delle vernici tradizionali.

Convocato per il prossimo 11 febbraio il Tavolo nazionale sulla Chimica
11/02/2009 “Siamo un Paese industriale che deve avere perciò anche una politica sulla chimica. Siamo partiti con le difficoltà di Marghera e poi in Sardegna – ha spiegato il Ministro – ma qualche passo avanti significativo lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo. Miope sarebbe un Governo che vede questo problema solo dal punto di vista occupazionale. Perché, invece, serve una politica industriale”.

“La chimica è un settore industriale fondamentale per il rilancio dell’economia del nostro Paese – ha aggiunto Scajola – nulla si può abbandonare e lo vogliamo mantenere con investimenti e con l’ammodernamento. Il tutto nella logica della nuova economia che sta emergendo e che necessita di contributi e piani organici nazionali”.

BP Oil adotta la tecnologia SIS Emerson nei sistemi di protezione da tracimazione per i serbatoi
11/02/2009 Emerson Process Management ha siglato un contratto per installare il proprio sistema di sicurezza Delta SIS nei siti di stoccaggio e distribuzione carburante BP Oil in tutto il Regno Unito.

BP Oil ha scelto DeltaV SIS sulla base di una valutazione comparativa tra le tecnologie disponibili, condotta dalla società Trident Engineering Consultants di Glasgow. La prima realizzazione sarà implementata nel terminal BP Oil di Hemel Hempstead. Successivamente, tale soluzione sarà estesa ad altri siti BP del Regno Unito.

Grazie alla collaborazione con Trident Engineering Consultants Ltd. per il progetto di Hemel Hempstead, e alla cooperazione con TAS Engineering Consultants Ltd. per i progetti futuri, sarà affidato a Emerson il compito di progettare, configurare, installare e successivamente verificare questo tipo di installazioni di sicurezza. Il progetto sarà implementato da Emerson secondo le procedure definite nel proprio Safety Management System, certificato in accordo con i requisiti della norma IEC61511 – lo standard internazionale per i sistemi legati alla sicurezza dell’industria di processo.

Emerson è stata la prima azienda al mondo a rendere disponibile uno smart Safety Instrumented System, il DeltaV SIS. Grazie alla diagnostica predittiva di cui è dotato, DeltaV SIS monitorizza l’intero loop di sicurezza, e non solamente il logic solver. Questa caratteristica permette di avere impianti più sicuri e produttivi, dal momento che le statistiche indicano che oltre l’85% dei guasti è legato agli strumenti e agli organi finali di controllo. Il logic solver comunica con la strumentazione intelligente attraverso il protocollo HART per diagnosticare i guasti prima che possano diventare fonte di interventi spuri. In pratica, grazie all’intelligenza predittiva, la disponibilità del sistema SIS è massimizzata.

Emerson ha sviluppato la propria soluzione tecnologica DeltaV SIS considerando l’enfasi posta dagli standard internazionali sulla separazione tra le funzioni di controllo e di sicurezza, per eliminare la possibilità che eventuali malfunzionamenti possano riflettersi su entrambi i sistemi, ma al tempo stesso rispondendo alla crescente esigenza degli utilizzatori di ambienti integrati di configurazione, manutenzione e operatività.

DeltaV SIS è un componente della soluzione Smart SIS di Emerson e, come estensione della soluzione digitale di campo PlantWeb, permette di realizzare un approccio integrato al loop di sicurezza che include sensore, logic solver ed elemento finale di controllo. La soluzione SIS di Emerson permette di incrementare la sicurezza, aumentare la disponibilità dell’impianto, ridurre i costi produttivi e soddisfare con maggiore facilità gli adempimenti normativi. Il sistema smart SIS include strumenti Rosemount e Micro Motion (sia certificati, sia proven-in-use), il sistema DeltaV SIS, gli elementi di controllo finale SIL-PAC con il posizionatore Fisher Fieldvue DVC6000 SIS e il software AMS Suite: Intelligent Device Manager.

Partnership tra Air Liquide e il Gruppo siderurgico Feralpi
11/02/2009 L’ossigeno, come accade per la fornitura attuale, sarà prodotto dagli impianti di separazione dell’aria di Air Liquide di Castelnuovo del Garda (VR) e dalla Centrale di Limito (MI), e trasportato ai due stabilimenti bresciani tramite una tubazione interrata di proprietà di Air Liquide, per un volume totale di circa 70 milioni di m3 all’anno.

Tali forniture, strategiche per il processo produttivo dell’azienda siderurgica, consentiranno al Gruppo Feralpi, presente in Europa con diversi siti produttivi e una vasta rete logistica e distributiva, di continuare la sua crescita nel campo della siderurgia italiana e ad Air Liquide di implementare la sua capacità produttiva anche tramite l’investimento in nuove e sempre più performanti infrastrutture. La multinazionale del gas, che dispone di una rete di tubazioni che si estende per circa 600 km, prevede infatti un nuovo investimento di oltre 30 milioni di euro, per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti dell’area.

L’accordo rinnova inoltre una collaborazione esistente tra le due aziende da oltre 20 anni; Air Liquide rifornisce infatti lo stabilimento di Calvisano dal 1998 e quello di Lonato fin dal 1980.

Soddisfazione è stata espressa anche da Giovanni Pasini, consigliere delegato del Gruppo Feralpi: “La collaborazione tra Air Liquide e il Gruppo Feralpi è continuamente alimentata sia dalla elevata professionalità dei rapporti in essere, sia dalla grande vicinanza sul tema per noi fondamentale della sostenibilità ambientale, ottenuta anche attraverso la ricerca finalizzata all’ottimizzazione delle risorse energetiche. Ne deriva, come conseguenza, il rinnovo di una partnership ultradecennale che trova nell’affidabilità, nel livello di servizio e nella flessibilità operativa i propri punti di forza”.

Cercasi nuovi progetti per garantire energia e salvaguardare l’ambiente in vista di Expo 2015
11/02/2009 Il futuro? Dipende tra le altre cose da come saremo in grado di affrontare il grande fabbisogno energetico che nei prossimi anni tenderà inevitabilmente ad aumentare: attraverso un uso razionale e sostenibile delle risorse, il sempre maggiore ricorso alle fonti rinnovabili e l’impiego di energie “pulite”, quali quelle derivanti dall’idrogeno, oggi ancora limitato.

Da risorsa, dunque, l’energia diventa oggi più che mai una sfida che la prossima Esposizione Universale di Milano ripropone su scala planetaria, e che il Bando “Expo dei Territori: Verso il 2015”, promosso da Provincia di Milano e Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, con il sostegno di Banca del Monte di Lombardia intende raccogliere sostenendo i progetti provenienti da tutti i Territori dell’area metropolitana. Sponsor territoriali dell’iniziativa sono le Banche di Credito Cooperativo delle Province di Milano e Monza Brianza, e la Banca di Legnano.

Proprio sul tema dell’energia e dell’ambiente è incentrato uno dei tre assi tematici del Bando – gli altri sono Sistema alimentare e Cultura, accoglienza e turismo – a cui il 12 febbraio prossimo, al Politecnico di Milano, sarà dedicato un workshop tematico di approfondimento con la partecipazione di Daniela Gasparini, amministratore delegato di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo e di Ennio Macchi, professore ordinario di Conversione dell’energia, direttore del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, ed esperto tecnico della Giuria del Bando.

Quest’ultima, oltre che dal professor Macchi, è composta da: Alessandro Balducci, presidente della Giuria e professore ordinario di Politiche Urbane e territoriali del Politecnico di Milano; Luca Pellegrini, professore ordinario di marketing, presidente del Settore Accademico in Comunicazione d’Impresa, consumi e pubblicità dell’Università IULM; Teobaldo Monzani, consigliere della Fondazione Banca del Monte di Lombardia ed esponenti della Provincia di Milano e della Provincia di Monza e Brianza ancora da nominare.

A loro dopo il 16 marzo, data posticipata di chiusura del Bando, spetterà il compito di scegliere i 39 progetti vincitori scelti sulla base di otto criteri di valutazione: la qualità e la fattibilità tecnica del progetto; il grado di sostenibilità ambientale e di congruenza economica; la capacità di innovazione; la sostenibilità organizzativa; la capacità di generare ulteriori partnership; la qualità del soggetto e della partnership proponente; il grado di riutilizzo futuro di eventuali strutture e servizi realizzati per il progetto; le capacità di raccogliere le istanze del territorio.