New Light: 6,16 kWp in una villa per coprire il funzionamento delle sonde geotermiche

Pubblicato il 9 luglio 2010

Attenzione all’impatto architettonico, elevata efficienza nei rendimenti, integrazione con altre fonti rinnovabili, fabbisogno energetico pari a 6 kWp: queste le condizioni che i progettisti di New Light dovevano soddisfare per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico sui tetti di questa villa in provincia di Belluno.

Si tratta di un impianto a uso domestico che somma in sé le ordinarie richieste di energia elettrica e l’alimentazione delle pompe di calore, con sonde geotermiche, dell’impianto di riscaldamento con un fabbisogno di energia elettrica stimato circa il doppio rispetto a quello di una normale abitazione.

Due quindi i fattori su cui si è concentrata l’attenzione di New Light. In primo luogo la massimizzazione della potenza installata: dati gli elevati consumi previsti per la villa si è scelto di adottare un pannello con un’efficienza del 30% circa superiore a quella delle soluzioni tradizionalmente in uso. In secondo luogo la riduzione al minimo l’impatto estetico dell’impianto: considerando il pregio architettonico dell’abitazione è stato deciso di impiegare un modulo completamente nero, perfettamente integrato visivamente alla copertura dell’abitazione realizzata in rame ossidato. È stata riservata particolare attenzione anche alle canalizzazioni per il passaggio dei cavi elettrici: i progettisti New Light hanno optato per il rame.

Dal punto di vista tecnico-progettuale l’impianto, realizzato con 28 pannelli Sunpower SPR 220 Black , è disposto su tre falde, con tre differenti azimut per un totale di 6,16 kW. Ed è dotato di un sistema di telecontrollo, previsto per tutti i progetti New Light, che permette di valutare in tempo reale il rendimento, le perdite di produzione in condizioni di esposizione non ottimale e quindi rilevare in modo tempestivo un eventuale malfunzionamento.

New Light: www.newlightsrl.it



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