Nasce RePalNet, primo network organizzato di aziende per il riutilizzo dei pallet usati

Pubblicato il 14 ottobre 2013

Un progetto unico nel suo genere in Europa che ha anche ottenuto un importante riconoscimento al premio “Start Cup”, competizione tra idee imprenditoriali all’avanguardia promossa dall’Università degli Studi di Udine e dalla Fondazione Crup. La proposta di RePalNet, oltre che a portare benefici economici alle aziende coinvolte, è anche doppiamente ecologica in quanto contribuisce ad evitare lo smaltimento e quindi l’inquinamento atmosferico o terrestre e salva molti alberi che diversamente sarebbero abbattuti per costruire pallet nuovi.

La “business idea” ha origine dall’esigenza di “riciclare” o meglio “riutilizzare” i pallet usati che le aziende manifatturiere ricevono con le materie prime e che, finito il proprio processo di produzione, sono inutilmente smaltiti.

Da ciò nasce il nome RePalNet, che deriva appunto dai termini “REused PALlet NETwork”: una rete di aziende attive nel settore dei bancali per il recupero ed il riutilizzo dei pallet non standard.

In pratica si tratta di un magazzino virtuale condiviso, gestito da un complesso database informatico, in cui si incontrano domanda e offerta di tre principali tipologie di realtà imprenditoriali:

– aziende di recupero di pallet usato;

– aziende di trasporto e di logistica;

– aziende manifatturiere che movimentano pallet (che acquistano pallet per spedire le proprie merci o che ricevano pallet con le merci acquistate).

I vantaggi del progetto sono molteplici: si riduce il materiale da smaltire e di conseguenza la deforestazione; le aziende di recupero pallet ottimizzano i propri costi e ricavi e moltiplicano le proprie opportunità di vendita; le aziende di trasporto hanno più opportunità per far viaggiare carichi i propri automezzi; le aziende manifatturiere riducono i costi di smaltimento e risparmiano sugli acquisti.

Un database per tutti gli standard

Attualmente in circolazione ci sono più di 5.000.000 tipi diversi di pallet per dimensioni, struttura e robustezza. Principalmente si tratta di pallet non standard, realizzati in misure particolari e che una volta utilizzati sono quindi difficilmente ricollocabili.

Per poter soddisfare le più diversificate richieste di ogni cliente, RepalNet ha brevettato un evoluto sistema di classificazione e codifica dei bancali. I pallet riclassificati e codificati sono quindi inseriti nel comune database online.

RePalNet è ora una realtà operativa unica in Europa nella gestione del pallet usato non standard. Ad oggi già settanta aziende hanno preso parte al progetto e l’obiettivo è di aumentare considerevolmente il numero nel prossimo anno.



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