Mecasolar: sviluppo di materiali per aumentare efficienza e durata degli inseguitori solari fotovoltaici
Il progetto Optimus, guidato da Mecasolar, implica un salto tecnologico, verso l’uso di compositi a base polimerica e cementizia, materiali più resistenti, di maggiore durata e più leggeri, con un migliore rendimento degli inseguitori solari fotovoltaici.
-
- Tweet
- Pin It
- Condividi per email
-
![](https://energia-plus.it/wp-content/uploads/sites/5/2013/06/parqueSOLAR-300x185.jpg)
L’Unione Europea ha avviato Optimus, un progetto di ricerca inserito nel Programma di Cooperazione Tecnologica Eureka, che si concentrerà, nei prossimi tre anni, sulla ricerca e sviluppo di nuovi materiali da applicare agli inseguitori solari, con l’obiettivo di ottimizzarne l’efficacia. Con un preventivo globale di 830.577 euro, cofinanziati dal Cdti, il progetto internazionale è guidato da Mecasolar, con la partecipazione delle società Advanced Composite Fibers (Acf) e Iston.
L’obiettivo del progetto è rispondere alle esigenze tecnologiche dell’industria solare, che richiede prodotti finali con costi concorrenziali, mediante la riduzione del consumo dei materiali, del peso dell’inseguitore e del tempo necessario per la sua costruzione. Il carattere multidisciplinare del progetto permetterà di ottenere le conoscenze necessarie per avanzare nel campo dei compositi a base polimerica e cementizia, applicati alla produzione di inseguitori solari.
A questo scopo, sotto la guida di Mecasolar, le tre società che partecipano al progetto lavoreranno in modo coordinato per tre anni. Le aziende coinvolte sono: Mecasolar (Spagna), multinazionale specializzata nella progettazione e fabbricazione di inseguitori solari, strutture fisse a terra e su tetto e viti di fondazione per grandi impianti solari fotovoltaici; ACF (Spagna), specializzata nella commercializzazione, consulenza, progettazione ed esecuzione di soluzioni a elevate prestazioni basate su polimeri rinforzati con fibra di carbonio (Cfrp) e fibra di vetro (Gfrp); e la società turca Iston (Turchia), specializzata in elementi prefabbricati di cemento e calcestruzzo.
Mecasolar, azienda attiva del settore degli inseguitori solari e delle strutture fisse, con più di 500 progetti in oltre cinquanta Paesi, sottolinea che il progetto Optimus implicherà un salto tecnologico nei materiali degli inseguitori solari, “grazie al quale potremo rispondere alle richieste degli utenti e risolvere alcuni inconvenienti dei materiali che si utilizzano attualmente nella costruzione degli inseguitori”.
Tra i principali miglioramenti dovuti all’uso di materiali compositi, rispetto a quelli attuali (fondamentalmente acciaio galvanizzato), vi sono: la riduzione del 30% nel peso della struttura, che attualmente oscilla tra i 1.920 e i 2.225 kg; una maggiore resistenza alla corrosione in ambienti aggressivi, aumentando la durabilità degli inseguitori, poiché la resistenza ad agenti chimici e acidi organici e interorganici è molto superiore nei compositi. Sarà inoltre possibile una diminuzione del costo di manutenzione degli inseguitori e una durata che si stima che sarà uguale a quella dei pannelli solari.
In questo senso, il dipartimento di R&D di Mecasolar indica i principali obiettivi del progetto Optimus, di cui è a capo la multinazionale.
Innanzitutto c’è l’intento di sviluppare materiali con maggiore resistenza alle fluttuazioni climatiche e adattabili a condizioni estreme (per l’applicazione in deserti, monsoni ecc.), cercando di ridurre l’uso di risorse e dei costi materiali, ottimizzando l’uso delle fibre, senza perdere efficienza meccanica, e migliorando l’impregnabilità e la coesione tra le fibre e la matrice polimerica.
Il progetto punta a un incremento della durabilità, alla resistenza ai raggi UV, alle fiamme e all’umidità a all’aumento della leggerezza e della compattezza dei compositi, riducendo l’uso di risorse e dei costi materiali, grazie all’ottimizzazione dell’uso di rinforzi (fibre corte polimeriche o metalliche), senza perdere efficacia meccanica, oltre alla migliore interazione tra il cemento e gli aggregati.
Optimus ricerca l’adattamento del materiale a diverse tipologie di terreno, il miglioramento dell’interazione e la riduzione delle patologie associate alla penetrazione di agenti chimici (corrosione, carbonatazione ecc.). Ottimizzare il materiale consente una maggiore efficienza e la riduzione dei costi e dei tempi di produzione.
Migliorando l’efficienza energetica e riducendo l’impatto ambientale in tutto il ciclo di vita degli impianti di inseguitori solari, si diminuisce il consumo energetico sia nel processo di produzione sia nel trasporto dei materiali.
Il progetto Optimus vuole migliorare la qualità del prodotto e il suo rendimento, rispetto alle progettazioni strutturali tradizionali senza analisi del ciclo di vita, in base a sistemi di produzione efficaci nei costi; verranno effettuate analisi della carbon footprint e dei requisiti energetici derivanti dal trattamento e dai processi di produzione dei nuovi materiali proposti, rispetto ai materiali tradizionalmente utilizzati per gli inseguitori solari.
Mecasolar: www.mecasolar.com
Contenuti correlati
-
L’energia pulita passa anche per il digital twin
Engie Lab Crigen, centro R&D del Gruppo Engie, ha sviluppato un gemello digitale di un impianto industriale basato sulla simulazione multifisica 3D. E come piattaforma IIoT di connettività e raccolta dati ha utilizzato il software ThingWorx di...
-
Transizione energetica, la spesa UE per il fotovoltaico a 42 miliardi di Euro
La spesa europea per la componentistica solare è passata dai 6 miliardi di euro del 2016 agli oltre 25 miliardi di euro del 2022 e si arriverà a 42 miliardi nel 2024, prevede EnergRed, E.S.Co. impegnata nel...
-
Sicurezza operativa per gli armadi: la soluzione di Rittal
I ventilatori filtro sono una soluzione comune ed economica quando è possibile utilizzare l’aria dell’ambiente per regolare la temperatura dell’ambiente stesso. Sono quindi anche la scelta di gran lunga più frequente per la climatizzazione degli armadi elettrici....
-
ABS ottiene le certificazioni per il calcolo della carbon footprint
ABS – Acciaierie Bertoli Safau S.p.A., divisione Steelmaking del Gruppo Danieli, ha ricevuto da Rina l’attestato di Certificazione del Sistema di Gestione per il calcolo della Carbon Footprint secondo la norma ISO 14067 Systematic Approach, che stabilisce...
-
Gestione efficiente e sostenibile dell’acqua con Control Techniques
L’approvvigionamento idrico in aree remote dove non esistono fonti di energia elettrica o dove la fornitura energetica non è affidabile diventa complesso da gestire e necessita di una soluzione sicura ed efficiente. È qui che entra in...
-
Dalla produzione intelligente di energia al consumo sostenibile: Phoenix Contact a Key Energy
All’interno dello stand di Phoenix Contact (pad. B3, stand 110) alla fiera Key Energy (28 febbraio – 1° marzo 2024, Rimini) saranno presentate le diverse soluzioni che contribuiscono già oggi a produrre energia in modo rigenerativo e che...
-
Un data space unico e coerente per i costruttori di quadri elettrici
Come definire il successo nell’industria manifatturiera? Per lungo tempo il successo di un’azienda è stato decretato dalla sua capacità di fornire il prodotto migliore attraverso processi caratterizzati da un alto livello di efficienza economica. Oggi questo non...
-
Rose Cottage: intervento di revamping inverter
Uno dei più grandi interventi di revamping inverter in Europa è stato completato con successo presso la centrale fotovoltaica di Tiers Cross, situata nel comune omonimo nella contea di Pembrokeshire, Galles. La struttura, di proprietà di Green...
-
Emerson accelera la sostenibilità del trasporto marittimo
Emerson ha annunciato di aver effettuato un investimento strategico in Frugal Technologies, società con sede in Danimarca che offre tecnologie per l’ottimizzazione dei consumi di carburante finalizzate a ridurre l’uso di energia e le emissioni delle flotte...
-
Carbon footprint calculator: l’IA ti dice quanto sei sostenibile
Inquina di più la produzione di hamburger o una doccia di 10 minuti? Lo sapevi che ci vogliono oltre 7.900 magliette di cotone per raggiungere le emissioni di CO2 prodotte da un solo volo Londra – New...
Scopri le novità scelte per te x
-
L’energia pulita passa anche per il digital twin
Engie Lab Crigen, centro R&D del Gruppo Engie, ha sviluppato un gemello digitale di un impianto industriale...
-
Transizione energetica, la spesa UE per il fotovoltaico a 42 miliardi di Euro
La spesa europea per la componentistica solare è passata dai 6 miliardi di euro del 2016 agli...
Notizie Tutti ▶
-
Economia circolare, Siemens e Osai GreenTech al recupero dei metalli preziosi dai Raee
Nell’economia lineare l’estrazione, la lavorazione e lo smaltimento dei metalli preziosi comportano un consumo...
-
Hewlett Packard e Danfoss insieme per ridurre il consumo energetico nei data center
Hewlett Packard Enterprise e Danfoss collaborano per la fornitura di HPE IT Sustainability Services...
-
Efficienza energetica e decarbonizzazione al centro di Metef 2025
Dopo un periodo che ha visto il comparto affrontare diverse sfide, l’industria dell’alluminio sta...
Prodotti Tutti ▶
-
Refrigeratori di acqua di processo ecologici di Parker a basso GWP
Parker Hannifin ha sviluppato Hyperchill Plus-E, un nuovo refrigeratore ecologico per processi industriali utilizzato...
-
Soluzioni di automazione Bosch Rexroth per la produzione di batterie per EV
La domanda di soluzioni per l’accumulo di energia è in questa fase storica più...
-
Da Honeywell un software per la produzione efficiente di celle delle batterie
Battery Manufacturing Excellence Platform di Honeywell è una soluzione software basata su intelligenza artificiale...