Marlic: il progetto per economia circolare e materiali compositi
![Marlic](https://energia-plus.it/wp-content/uploads/sites/5/2022/05/Marlic-300x228.jpg)
Presso il Chemistry Interdisciplinary Project (ChIP), innovativo Centro di Ricerca dell’Università di Camerino, si è tenuta il 20 aprile l’Assemblea Plenaria del progetto Marlic, co-finanziato dalla Regione Marche.
La giornata è stata aperta dai saluti del Rettore dell’Università di Camerino, il Prof. Claudio Pettinari, che ha ribadito l’importanza della Piattaforma Collaborativa Marlic proprio per le ricerche che porta avanti, così importanti per il tessuto imprenditoriale della Regione Marche. Enti di ricerca e Aziende partner hanno poi presentato i risultati raggiunti dopo circa 20 mesi dall’inizio delle attività.
La Piattaforma regionale Next Generation Composite Materials è una piattaforma collaborativa sul tema della manifattura sostenibile, eco sostenibilità di prodotti e processi per i nuovi materiali e de manufacturing.
Il Progetto Marlic – Marche Applied Research Laboratory for Innovative Composites è cofinanziato dalla Regione Marche attraverso il Por Marche Fesr 2014/2020 asse 1 – os2 – azione 2.1.1 – sostegno allo sviluppo di piattaforme tecnologiche di ricerca collaborativa negli ambiti della specializzazione.
Sono 27 i Partners coinvolti: HP Composites (capofila), Delta, Linset, 3P Engineering, Teknochim, F.lli Guzzini, Eta Blades, Nano-Tech, Ubaldi, Scatolificio TS, Prefiniti Simon, Save as, Maila’s, Nuova Simonelli, Diamonte, Carnj, Elantas, Simeg Marmi, Scatolificio Sios, Rock and River, Albertani, CNR, Enea, Università di Camerino, Università degli Studi di Urbino, Università Politecnica Delle Marche, Fondazione Cluster Marche.
La durata del progetto è di 30 mesi nel periodo 2020-2023.
Ecco i progetti presentati durante l’assemblea plenaria.
- Bio-Based Materials
Contesto
Il settore dei materiali compositi sta affrontando da tempo la sfida dell’utilizzo di materiali innovativi e sostenibili nella logica della circolarità dell’uso delle risorse. L’esigenza di affrontare tale sfida nasce dalla necessità di aumentare l’efficienza globale delle risorse disponibili e dei processi produttivi, in linea con quanto previsto dalla strategia per la Smart Specialisation: “Ecosostenibilità di prodotti e processi per i nuovi Materiali”.
Problema
Il principale problema nella definizione di materiali compositi di derivazione “bio-based”, è quello di essere capaci di sostituire i tradizionali prodotti di derivazione fossile mantenendo però le stesse performance ed essendo meno energivori lungo tutto il ciclo di vita. Ulteriore problema è rappresentato dall’ingente quantitativo di scarto di biomasse inutilizzate che attualmente risultano essere critiche in termini d’impatto ambientale e costi d’impresa.
Soluzione
Il progetto prevede lo sviluppo di nuovi materiali compositi sostenibili e innovativi attraverso l’utilizzo e lo sfruttamento di materie prime di scarto o di derivazione naturale. L’uso efficace di tali materie sarà reso possibile attraverso la creazione di una filiera della conoscenza che partendo dallo studio delle materie prime/seconde sarà in grado di giungere alla progettazione e realizzazione di prodotti innovativi.
Risultati Attesi
La messa a punto di un approccio di filiera permetterà di sfruttare materie bio o di scarto per la creazione di materiali compositi e/o biomateriali. In particolare, si prevede di: mappare e caratterizzare dal punto di vista chimico-fisico e reologico le materie prime/seconde disponibili; definire le migliori procedure per i processi d’estrazione, separazione e sintesi per la creazione di biomateriali e materiali compositi bio; progettare formulati per nuovi materiali innovativi con descrizione dei relativi processi di funzionalizzazione e additivazione; sviluppare nuovi componenti da realizzare in versione “green” con relative specifiche di progettazione e messa a punto dei processi produttivi; sviluppare materiali che efficientino la gestione del fine vita dei componenti.
- De manufacturing
Contesto
Qualsiasi azienda che produce beni genera dei sottoprodotti come scarti e sfridi di lavorazione, e genera dei prodotti di fine vita. Gli scarti sono differenti per tipologia di produzione, per natura e per costo di smaltimento. Il composito è il più complesso dei materiali poiché costituito da componenti di natura diversa, spesso difficilmente separabili e recuperabili.
Problema
Ogni anno tali scarti aumentano di volume e il loro costo di smaltimento risulta sempre maggiore, come maggiore è la difficoltà delle aziende e delle discariche di stoccarli, trasformarli e recuperarli. Questa problematica genera la necessità di diminuire le quantità di scarti prodotte, di riutilizzarle come materia prima seconda e di smaltire solo la quota che non riesce a trovare collocazione nel recupero.
Soluzione
Progettazione innovativa mediante applicazione di metodologie e strumenti di DFD – Design for Demanufacturing e DFR – Design for Recycling che utilizzi materie prime facilmente recuperabili, che impieghi materiali riciclati e che individui processi ecocompatibili. Dopo l’individuazione delle tipologie e delle quantità di scarti/sfridi di prodotto e delle loro caratteristiche, gli scarti diventeranno, dopo adeguato trattamento, risorsa per altre produzioni oppure materia prima seconda per la stessa produzione. Saranno identificate le migliori tecnologie di recupero/trasformazione e valutato il loro impatto ambientale.
Risultati Attesi
Attraverso la definizione di metodologie di progettazione innovativa, di nuove possibilità di impiego del materiale recuperato, della realizzazione di componenti prototipali, tutto il know-how acquisito sarà condiviso da tutti i partner del progetto e dei centri di ricerca. Si avrà una completa caratterizzazione dei componenti pilota realizzati con i materiali di recupero per valutare il loro impiego in campi di applicazione trasversali al mondo produttivo marchigiano.
- Laboratorio
Oltre ai due sotto-progetti, nell’ambito della Piattaforma Marlic, è prevista la realizzazione di un Laboratorio che permetterà di portare avanti una serie di attività e servizi come prove strutturali e morfologiche basate sul riconoscimento di specifici gruppi chimici; attività di ricerca e sviluppo; analisi e testing; supporto alle aziende e attività di formazione e orientamento.
I soggetti coinvolti per la gestione del Laboratorio di ricerca, che sarà fisicamente collocato a Camerino, sono 14: l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Camerino, l’Enea, il CNR, HP Composites, Delta, Diamonte, Eta, F.lli Guzzini, Linset & Co., Maila’s, Nano-Tech, 3P Engineering e Teknochim. Ciascuno metterà a disposizione della struttura le proprie capacità specifiche e acquisterà attrezzature che permetteranno al Laboratorio di strutturarsi e di offrire i servizi al mercato.
Contenuti correlati
-
Zero Carbon Target, la certificazione ambientale per aziende e enti
Arriva anche in Italia Zero Carbon Target, il percorso di certificazione ambientale per aziende ed enti. Questo nuovo inizio segna un passo decisivo verso l’adeguamento alle esigenze dettate dalla recente direttiva europea UE 285/2024, garantendo un servizio...
-
Economia circolare, un progetto per il recupero dei tubi in polietilene
Oltre 296 km di nuovi tubi passacavi ottenuti dal riciclo di quasi 119 tonnellate di tubi e beni in polietilene. Questi i risultati del progetto di economia circolare “Da tubo a tubo”, volto al recupero e riutilizzo...
-
Soluzioni Siemens per un’industria sempre più digitale e sostenibile
Siemens ha presentato in occasione di SPS Italia 2024 le sue soluzioni per l’industria digitale e sostenibile. “SPS Italia rappresenta per noi un momento per confrontarsi sui temi più sfidanti dell’automazione industriale oltre che un’opportunità per mostrare...
-
Soluzioni innovative di pesatura e ispezione Minebea Intec per carne plant-based
Come in tutta l’industria alimentare, l’igiene e la qualità dei prodotti sono di fondamentale importanza nella produzione di alternative di carne a base vegetale. La contaminazione o la presenza di corpi estranei negli alimenti vegetariani o vegani...
-
ABB, tutte le iniziative per promuovere la sostenibilità presso i più giovani
ABB, che con le proprie soluzioni sta contribuendo alla riduzione dei consumi energetici e delle materie prime attraverso un’offerta tecnologica volta a massimizzare l’efficienza in ogni settore, ha celebrato la Giornata Mondiale dell’Ambiente con diverse iniziative mirate....
-
Riciclo di batterie agli ioni di litio: Seval e Riplastic i primi operatori industriali in Italia
Due impianti sul territorio nazionale, uno in Lombardia e uno in Basilicata, per una capacità di trattamento di quasi 30.000 tonnellate all’anno di batterie agli ioni di litio e un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro: questi in...
-
Sede Siemens sempre più sostenibile col nuovo impianto fotovoltaico e colonnine per la ricarica
È stata raggiunta un’ulteriore tappa nel percorso di decarbonizzazione intrapreso da Siemens, presso il suo quartier generale a Milano: si amplia l’impianto fotovoltaico e la disponibilità di colonnine per la ricarica elettrica, a testimonianza di come digitalizzazione...
-
Utensili Big Kaiser per la transizione alle energie rinnovabili
Big Kaiser, produttore di utensili e soluzioni per lavorazioni meccaniche di altissima qualità e precisione, sostiene la transizione verso le energie rinnovabili ottimizzando la lavorazione precisa ed efficiente di componenti chiave per la produzione di energia pulita....
-
Green Silence Group, tecnologie sostenibili made in Italy per la transizione elettrica
Nel panorama in continua evoluzione delle tecnologie a supporto della transizione energetica e di applicazioni industriali sostenibili, nasce Green Silence Group, un nuovo polo italiano che unisce le competenze di tre aziende d’eccellenza nel campo delle applicazioni...
-
Come rendere la supply chain sostenibile in 4 step
Eventi meteorologici estremi come inondazioni, uragani e siccità, sono ormai sempre più frequenti. A causa proprio di questi ultimi, le catene di approvvigionamento subiscono gravi interruzioni che comportano tempi di consegna più lunghi, costi più elevati e...