L’utilizzo dei droni per il monitoraggio di ambiente ed emergenze a Dronitaly

Pubblicato il 7 settembre 2016

I droni sono sempre più fondamentali per aiutare a difendere l’ambiente e le popolazioni. Il recente, tragico, terremoto nel Centro Italia è solo l’ultimo esempio: i Vigili del Fuoco impegnati nei comuni devastati dal sisma hanno utilizzato due droni per valutare dall’alto, in maniera più veloce ed efficace del passato, lo stato delle abitazioni danneggiate e anche per coordinare al meglio i soccorsi. Ma tenendo conto che quasi tutto il territorio dell’Italia è a forte rischio di emergenze idrogeologiche, le ARPA italiane e la Protezione Civile stanno impiegando sempre più i droni per le attività di monitoraggio e tutela del territorio. I motivi? I piccoli velivoli senza pilota, grazie alla tecnologia rivoluzionaria che portano a bordo, consentono di sorvegliare dal cielo, in tempo reale e a basso costo, molte situazioni critiche, tra cui: frane, smottamenti, valanghe, inondazioni, terremoti, dissesti e altri eventi critici sul territorio.

Inoltre, grazie alle fotocamere ad alta risoluzione accolte a bordo, che consentono la mappatura e la ricostruzione in 3D del territorio con una precisione impensabile fino a pochi anni fa, i droni aiutano a rilevare e anche a prevenire molti reati ambientali, come gli incendi dolosi, lo sversamento di acque inquinate nei bacini idrici, il disboscamento, lo stoccaggio illegale di rifiuti tossici e molti altri ancora.

Dopo il successo del seminario dedicato a queste tematiche in occasione della scorsa edizione della manifestazione, le ARPA italiane saranno protagoniste anche a Dronitaly 2016 con il convegno “I droni per il monitoraggio dell’ambiente” – in collaborazione con ASSOARPA, l’Associazione delle agenzie regionali e provinciali per la protezione ambientale” (ModenaFiere, sabato 30 settembre 2016). Nell’occasione, verrà presentato il documento ASSOARPA che illustra le esperienze concrete con i droni e i risultati di monitoraggio ambientale e protezione civile intrapresi. Il convegno sarà l’occasione per fare anche il punto sulle dinamiche organizzative portate avanti dalle Agenzie ambientali italiane per incrementare l’efficacia dei servizi offerti grazie ai velivoli unmanned. Presente al convegno insieme alle ARPA di Lombardia, Toscana, Valle d’Aosta ed Emilia Romagna, il prof. Francesco Mancini (UNIMORE) terrà una relazione sui vantaggi e sulle potenzialità della fotogrammetria di precisione con i droni nei contesti di dissesto ambientale, a cui si aggiungeranno le testimonianze di alcune aziende attivamente impegnate nei programma di tutela del territorio con gli unmanned.

A suggello del focus droni-salvaguardia ambientale, in collaborazione con Protezione Civile Lombardia a seguire nel pomeriggio si terrà un secondo convegno dal titolo “Emergenze gestite con velivoli a pilotaggio remoto in aree di difficile accesso e a rischio nelle zone montane” (ModenaFiere, sabato 30 settembre 2016). Durante l’evento verrà analizzato il progetto interregionale EVADAR, che prevede l’impiego dei droni per attività di monitoraggio e soccorso nei luoghi più impervi delle Alpi. Nell’occasione, la società CSP presenterà “Salveremo” – Sistema Automatico di Localizzazione e avVistamento Escursionisti in aree REmote MOntane -, un progetto innovativo per la ricerca e il salvataggio di dispersi in zone montane e rurali mediante l’impiego di piccoli droni.



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