Libro nero dello spreco in Italia: il cibo

Un rapporto nato nell’ambito della campagna “Un anno contro lo spreco” lanciata nel 2010 da Last Minute Market e da Andrea Segrè

Pubblicato il 3 maggio 2011

In Italia, ogni anno, viene buttata una quantità di cibo sufficiente a sfamare tre quarti della popolazione del nostro paese per un anno intero. Lanciata nel 2010 da Last Minute Market e da Andrea Segrè, riproposta con focus mirati sino al 2013, “Un anno contro lo spreco” è la campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica italiana ed europea sulle cause e le conseguenze dello spreco, sulle modalità per ridurlo e la promozione di una cultura scientifica e civile orientata ai principi della sostenibilità e della solidarietà. Lo spreco è una cattiva abitudine così diffusa nella nostra società da coinvolgere, a diversi livelli, tutti. L’obiettivo è individuare quei comportamenti scorretti ai quali è possibile porre rimedio modificando anche di pochissimo le abitudini quotidiane.

L’iniziativa, che ha avuto il patrocinio del Parlamento Europeo, coinvolge comuni e amministrazioni locali, aziende e organizzazioni del volontariato. Giornali, settimanali e programmi televisivi hanno dedicato molto spazio alla campagna di sensibilizzazione, in particolare alle azioni dimostrative come i “pranzi antispreco” e agli spettacoli e performance: -Spr +Eco, l’allestimento teatrale illustrato da Altan con Massimo Cirri e Andrea Segrè, e Waterfront, la conferenza scenica sui temi dell’acqua, con Patrizio Roversi e Andrea Segrè.

Il Libro nero sullo spreco in Italia:il cibo (Edizioni Ambiente, 2011, 128 pagine, 15,00 euro), che quest’anno è dedicato al cibo e l’anno prossimo sarà dedicato all’acqua, è il rapporto nato nell’ambito di questa iniziativa che individua le ragioni degli sprechi nei vari passaggi della filiera alimentare che va dai campi alle nostre tavole, documentando i costi economici, ambientali e sociali di un fenomeno che rappresenta un tanto evidente quanto drammatico “fallimento di mercato”.

Andrea Segrè, è preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna dove insegna politica agraria internazionale e comparata. È il fondatore di Last Minute Market, società spin off dell’Università di Bologna attiva in Italia e all’estero, per il recupero a fini solidali dei beni invenduti, pluripremiato esempio di azione sostenibile che previene la formazione di rifiuti. Tra gli ultimi libri di Andrea Segrè ricordiamo Lezioni di ecostile (Bruno Mondadori 2010).

Edizioni Ambiente: www.edizioniambiente.it



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