L’Europa deve usare l’acqua in modo più efficiente
L’agricoltura, la produzione di energia, l’industria, le scorte pubbliche di acqua e gli ecosistemi sono tutti importanti, ma tutti in gara per aggiudicarsi questa risorsa limitata. Visto che il cambiamento climatico ha reso più difficile prevedere la disponibilità futura di acqua, ora diventa ancora più importante che l’Europa utilizzi questa risorsa in modo più efficiente e guardando al benessere di tutti i suoi utenti.
Il rapporto “Verso un uso efficiente delle risorse idriche in Europa” dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) prende in considerazione l’aspetto della gestione integrata dell’acqua, iniziando da una migliore attuazione della legislazione esistente.
Le carenze d’acqua hanno gravi conseguenze sulle economie che dipendono dall’agricoltura e dall’industria. In alcune parti d’Europa, la penuria idrica ha persino portato a ridurre la disponibilità di acqua potabile. La diminuzione dell’acqua produce effetti indiretti anche sull’economia, diversi fenomeni quali: la diminuzione della portata dei fiumi, l’abbassamento del livello dell’acqua nei laghi e nelle falde acquifere, la scomparsa di aree paludose possono avere effetti distruttivi sui sistemi naturali e di conseguenza gravare sulla produttività economica.
In alcune parti d’Europa la competizione per l’approvvigionamento idrico è in continua crescita. Nell’Unione europea l’agricoltura usa circa un quarto dell’acqua che dovrebbe servire all’ambiente naturale, questo dato può raggiungere l’80% nell’Europa meridionale. Inoltre, un quinto dell’acqua utilizzata in Europa è destinata alla rete pubblica di fornitura idrica – mentre più di un quarto è consumata per tirare l’acqua della toilette. Per quanto riguarda gli impianti idroelettrici, questi possono cambiare la struttura naturale e il flusso di fiumi e laghi, con conseguenze serie per gli ecosistemi.
L’agricoltura è uno dei settori in cui è possibile migliorare l’efficienza idrica, basti pensare a quanta acqua è sprecata nell’irrigazione dei raccolti. Alcune stime calcolano che, in Europa, all’incirca un quarto dell’acqua estratta per l’irrigazione potrebbe essere risparmiata soltanto cambiando il tipo di tubatura o di condutture. Anche le scorte di acqua pubblica possono essere gestite in modo più razionale, visto che in alcuni Stati membri dell’UE il 50% dell’acqua potabile viene inutilmente sprecata.
Secondo il rapporto, l’uso inefficiente dell’acqua causa anche un consumo più elevato di energia, con costi ambientali e finanziari aggiuntivi. Mentre l’energia necessaria a pompare e a trasformare l’acqua dolce in potabile generalmente è di circa 0,6 kWh/m3, la dissalazione di acqua marina provoca un aumento di circa 4 kWh/m3. In alcuni paesi europei le tecnologie di dissalazione sono particolarmente utilizzate, ne è un chiaro esempio la Spagna, che si colloca tra i principali produttori di acqua desalinizzata a livello globale.
Inoltre, nel rapporto si sottolinea che sull’uso dell’acqua le autorità competenti dovrebbero definire degli obiettivi chiari, sostenibili e in linea con l’ambiente. Tali obiettivi dovrebbero diversificarsi in base alle risorse disponibili e allo stesso tempo garantire che l’ambiente naturale abbia abbastanza acqua per funzionare. Bisogna prendere in considerazione l’idea di un’economia che cresca senza un corrispettivo aumento dell’impatto ambientale (“disaccoppiamento”), in modo che la crescente produttività economica non porti ad un uso più elevato di acqua e a maggiori danni ambientali.
Storicamente, i prezzi dell’acqua in Europa hanno raramente rispecchiato il vero costo finanziario e della sua fornitura, né tantomeno il costo economico per l’ambiente. Ciò ha causato inquinamento e scarsità d’acqua, gravando l’ambiente e la società di costi aggiuntivi. Un esempio comune è rappresentato dai cittadini che spesso devono pagare il costo del trattamento dell’acqua potabile contaminata dall’agricoltura o dall’industria. Attribuire un giusto prezzo all’acqua può incentivare un uso più efficiente della risorsa stessa e un miglioramento delle innovazioni tecnologiche. L’uso efficace di tasse, sussidi, meccanismi di mercato, modelli di tariffazione e altri strumenti economici possono anche contribuire a bilanciare le diverse richieste di acqua.
Prossimamente, “Il piano d’azione per salvaguardare le acque europee”, pubblicato dalla Commissione europea, traccerà la strada da percorrere per la legislazione in questo settore. Nel corso del 2012, l’AEA pubblicherà una serie di rapporti su questioni legate all’acqua, individuando le sfide e le opportunità in questo settore.
AEA: www.eea.europa.eu
Contenuti correlati
-
Motori elettrici, per 9 aziende su 10 a fare la differenza nella scelta è l’efficienza energetica
Una nuova ricerca di ABB, in collaborazione con Sapio Research, ha coinvolto quasi 2.400 aziende a livello mondiale (250 delle quali in Italia) per offrire una panoramica dello stato del mercato in materia di efficienza energetica, sostenibilità,...
-
Alluminio, appuntamento a Metef 2025 per un focus su riciclo, sostenibilità ed efficienza energetica
Il settore dell’alluminio si prepara a incontrarsi nuovamente in Italia a Metef, la fiera internazionale di riferimento per la filiera dell’alluminio a BolognaFiere dal 5 al 7 marzo 2025. In un contesto globale dove la sostenibilità ricopre...
-
La cogenerazione da biogas di 2G Italia rende più efficiente e sostenibile la gestione idrica in Puglia
L’efficienza energetica conquista un altro settore strategico. Acquedotto Pugliese è la società totalmente partecipata dalla Regione Puglia, titolare della concessione per il Servizio Idrico Integrato nella regione. L’azienda gestisce uno dei più grandi acquedotti d’Europa, servendo 248...
-
Data center più efficienti, porterebbero al taglio delle emissioni di CO2 corrispondenti a 4 milioni di auto in un solo anno
Il report di Atlantic Ventures “Improving Sustainability in Data Centers 2024”, commissionato da Nutanix, mostra come le architetture data center di nuova generazione, tra cui il cloud ibrido e l’infrastruttura iperconvergente (HCI), siano in grado di ridurre...
-
Nel 2023 le rinnovabili hanno generato 16,2 milioni di posti di lavoro, la metà solo in Cina
Il 2023 ha registrato il record di aumento di posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili, da 13,7 milioni nel 2022 a 16,2 milioni, questo è quanto emerge dal Renewable Energy and Jobs – Annual Review...
-
Data center e consumi energetici, come renderli più sostenibili?
La crescente domanda di potenza di calcolo e la diffusione capillare dei servizi digitali stanno mettendo a dura prova la sostenibilità energetica dei data center. Lo afferma Luca D’Alleva, Head of Service for Cost Management Italia, Spagna...
-
5 consigli per massimizzare il rendimento degli impianti fotovoltaici in inverno
La resa di un impianto fotovoltaico in inverno è generalmente inferiore rispetto a quelli estivi. In estate, infatti, se da un lato il calore eccessivo può ridurre l’efficienza dei pannelli nonché contribuire ad un loro degrado più...
-
Il Vademecum di Anie Automazione per aiutare le imprese nella Transizione 5.0
Per aiutare a cogliere al meglio le opportunità offerte dal sistema di incentivi previsto dal Piano Transizione 5.0, Anie Automazione, associazione aderente a Federazione Anie, ha realizzato il Vademecum Transizione 5.0: una guida attraverso la quale identificare...
-
Soluzioni e iniziative per la transizione energetica, l’impegno di Schneider Electric
Schneider Electric ha partecipato attivamente alla Climate Week NYC 2024 il cui tema, quest’ anno, era “It’s Time”. L’azienda ha presentato importanti iniziative per la decarbonizzazione e condiviso conoscenza e ricerche, evidenziando l’urgenza di accelerare per raggiungere l’obiettivo...
-
Smart building, tutti i vantaggi di un approccio as-a-service
Il concetto di smart building è in continua evoluzione, come sottolinea Francesco Genchi, Managing Director Italy di Johnson Controls. Superando quello dell’integrazione di tecnologie innovative per abbracciare una visione olistica e interdisciplinare, è evidente che l’obiettivo non...