Le imprese fotovoltaiche di Gifi rispondono a Report
Entro il 2020 l’Italia dovrà ridurre del 20 per cento le sue emissioni di CO2 – lo chiede l’Unione Europea – il che significa che il 17 per cento dell’energia che oggi consumiamo dovrà essere prodotta da fonti energetiche alternative e ‘verdi’, ossia fotovoltaico, eolico e biomassa. È partita da questa considerazione la scorsa puntata di Report, il programma-denuncia condotto da Milena Gabanelli in onda la domenica su RAI3. In particolare, il 28 novembre Alberto Nerazzini, autore del videoreportage trasmesso, ha approfondito il tema degli incentivi alle rinnovabili posti in atto dal Governo, incentivi finanziati mediante una trattenuta nella bolletta di tutti noi contribuenti.
Le cifre delle incentivazioni sono ingenti (nel solo 2010 sono stati investiti dallo Stato circa 3 miliardi e 200 milioni) – fra le più alte in Europa – e hanno sì favorito le rinnovabili, come da progetto, ma anche portato a una vera proliferazione ‘selvaggia’ di impianti ‘alternativi’ installati (fotovoltaici ma anche eolici), a volte senza che a questo abbia fatto riscontro un parallelo decrescere della produzione di energia da fonti tradizionali. Altre critiche sollevate dal programma hanno riguardato i ritardi nel pagamento dell’energia prodotta e immessa nella rete elettrica a chi ha realizzato un impianto in proprio.
Gifi (Gruppo imprese fotovoltaiche italiane), parte di Confindustria Anie, con una lettera indirizzata alla conduttrice, ha voluto però evidenziare un aspetto importante che la trasmissione ha trascurato: i benefici per il sistema Paese che lo sviluppo del fotovoltaico ha creato, anche proprio per effetto della legge d’incentivazione (Conto Energia). “La quasi totalità della forza lavoro impiegata nell’installazione e manutenzione degli impianti FV, figure professionali di elevata specializzazione e vario profilo, è italiana” si precisa nella lettera. “In soli tre anni lo sviluppo del mercato fotovoltaico ha creato in Italia almeno 20 mila posti di lavoro lungo tutta la filiera e ne stimiamo ulteriori 70 mila per i prossimi 10 anni”. Numeri importanti, soprattutto in un periodo di crisi economica come l’attuale. “L’industria fotovoltaica italiana anche beneficiando dell’incentivazione ha potuto fronteggiare la crisi e nel contempo creare nuova occupazione” prosegue Gifi.
L’associazione ricorda inoltre che oltre il 99 per cento degli impianti fotovoltaici italiani sono di taglia piccola e media, con l’obiettivo di aiutare le famiglie e le aziende a ridurre significativamente le spese energetiche, contro solo l’1 per cento di impianti di grande taglia, che in termini di potenza installata rappresenta comunque una quota rilevante. Garantendo poi economie di scala, i grandi impianti avvantaggiano anche i piccoli utenti con riduzioni nei costi d’impianto, che in pochi anni sono diminuiti anche del 40 per cento. “I costi reali per la collettività sono molto inferiori ai costi derivanti dalle tariffe incentivanti, in quanto i ricavi del Conto Energia, a parte i casi in cui il proprietario dell’impianto sia una persona fisica, sono soggetti a imposizione fiscale” prosegue Gifi. “Le aziende del settore, nate proprio grazie alla disponibilità di tali incentivi, restituiscono allo Stato tramite la normale fiscalità un’ulteriore importante quota dei fondi utilizzati per la diffusione degli impianti fotovoltaici”.
L’industria fotovoltaica italiana rappresentata da Gifi ha comunque “proposto al Governo di ridurre il valore dell’incentivo a partire dal 2011 (fatto peraltro riportato anche da Report – ndr) in virtù del fatto che i prezzi per i componenti e i sistemi fotovoltaici hanno registrato una significativa riduzione conseguente alle economie di scala raggiunte” si prosegue nella lettera. “Il ruolo degli incentivi è quello di accompagnare gradualmente la crescita del fotovoltaico, fino a quando sarà un mercato capace di ‘camminare con le proprie gambe’. Chi guarda agli incentivi come a un sussidio perenne o a una occasione di speculazione opera in errore”.
La lettera prosegue ribadendo come gli operatori che credono nello sviluppo del fotovoltaico in Italia, che hanno investito e creato occupazione negli anni, non condividono lo scenario delineato che associa al sistema delle rinnovabili un contesto d’illegalità. “I vantaggi economici e sociali di cui l’Italia beneficia dallo sviluppo del mercato fotovoltaico sono numerosi e le difficoltà nell’erogazione degli incentivi sono sì presenti, ma in misura molto minore rispetto a quanto Report ha voluto darne notizia” ha dichiarato Valerio Natalizia, presidente Gifi/Anie. “Il rischio che ci preoccupa maggiormente è che nel pubblico si diffonda un’opinione sbagliata sul fotovoltaico. Alla luce degli oggettivi vantaggi per la collettività e, più in generale, per il Sistema Paese il fotovoltaico ha invece bisogno di un supporto fattivo da parte di testate di informazione importanti come Report e dai mezzi di comunicazione in generale”.
Gifi Anie: www.gifi-fv.it/cms
Report: www.report.rai.it
Contenuti correlati
-
Oltre la produttività: le aziende del futuro saranno sempre più integrate con l’ambiente e le comunità
Ripensare al processo di riqualificazione di un’azienda in un’ottica più sostenibile e integrata nel territorio che la ospita si presenta come una realtà sempre più possibile. Questo è quanto emerso da “La Fabbrica del Futuro. L’evoluzione dell’architettura...
-
Nel 2023 le rinnovabili hanno generato 16,2 milioni di posti di lavoro, la metà solo in Cina
Il 2023 ha registrato il record di aumento di posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili, da 13,7 milioni nel 2022 a 16,2 milioni, questo è quanto emerge dal Renewable Energy and Jobs – Annual Review...
-
Sistema innovativo di accumulo dell’energia termica, a svilupparlo Magaldi Green Energy con tecnologia Schneider Electric
Magaldi Green Energy ha sviluppato l’innovativo sistema Magaldi Green Thermal Energy Storage (MGTES), un sistema per l’accumulo di energia termica ad alta temperatura, brevettato a livello mondiale e all’avanguardia, basato su un letto di sabbia fluidizzata. Caricato...
-
Data center e consumi energetici, come renderli più sostenibili?
La crescente domanda di potenza di calcolo e la diffusione capillare dei servizi digitali stanno mettendo a dura prova la sostenibilità energetica dei data center. Lo afferma Luca D’Alleva, Head of Service for Cost Management Italia, Spagna...
-
Reti elettriche più moderne, le soluzioni di Schneider Electric
I recenti accordi sul clima hanno messo in luce l’urgenza di modernizzare le reti elettriche, puntando ad abbandonare le fonti fossili e ampliare l’adozione dell’energia rinnovabile. Circa il 40% delle infrastrutture di rete elettrica hanno più di...
-
5 consigli per massimizzare il rendimento degli impianti fotovoltaici in inverno
La resa di un impianto fotovoltaico in inverno è generalmente inferiore rispetto a quelli estivi. In estate, infatti, se da un lato il calore eccessivo può ridurre l’efficienza dei pannelli nonché contribuire ad un loro degrado più...
-
Ventimiglia si accende di luci green con Signify e City Green Light
Signify e City Green Light sono state scelte dal Comune di Ventimiglia, in provincia di Imperia in Liguria, per illuminare diverse zone della città in precedenza non illuminate con l’obiettivo di potenziare la sicurezza dei cittadini e,...
-
Soluzioni e iniziative per la transizione energetica, l’impegno di Schneider Electric
Schneider Electric ha partecipato attivamente alla Climate Week NYC 2024 il cui tema, quest’ anno, era “It’s Time”. L’azienda ha presentato importanti iniziative per la decarbonizzazione e condiviso conoscenza e ricerche, evidenziando l’urgenza di accelerare per raggiungere l’obiettivo...
-
Il primo parco solare di EDP in Spagna utilizza l’automazione di Comau
EDP, leader globale nel settore delle energie rinnovabili, testerà la tecnologia di automazione Hyperflex su larga scala per la costruzione del suo primo parco fotovoltaico in condizioni reali di installazione presso Peñaflor (Valladolid, Spagna). Il progetto, denominato...
-
Osservatorio sistemi di accumulo, trend negativo per il residenziale
L’aggiornamento del report “Osservatorio sistemi di accumulo” di Anie Federazione aderente a Confindustria presenta il trend delle installazioni di energy storage in Italia registrati dal sistema Gaudì di Terna. Il secondo trimestre 2024 registra un trend negativo...