La smart city deve essere verde
Il verde come sistema costruttivo, per abitare in sintonia con l’ambiente: questa la visione di Geoplast.
La scelta del verde viene troppo spesso intesa come soluzione decorativa, elemento estetico. “Niente di più sbagliato”, sostiene Mirco Pegoraro, AD di Geoplast. “Il verde urbano è funzionale, serve a ridurre le conseguenze di eventi piovosi intensi, ridurre le temperature estive, attenuare l’inquinamento acustico, far risparmiare denaro (pubblico e privato) e rendere sostenibile la presenza dell’uomo sul territorio. In una parola, una smart city, ovvero nata da pianificazione urbana basata sulle nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita dei cittadini, deve essere verde”.
L’acqua, indispensabile per la vita, diventa nemica quando si tratta di precipitazioni eccessive o di siccità. Saperla gestire è strategico per le città e per una qualità della vita delle persone. Per farci i conti in tasca, basti pensare ai costi dell’acqua potabile per usi domestici, che vanno dalla doccia, all’irrigazione, alla cucina. Ogni famiglia spende circa 20 euro al mese, pari a 240 euro all’anno che sui 22,9 milioni di famiglie significa una spesa di quasi 6 miliardi di euro/anno; un costo cresciuto di +74% negli ultimi cinque anni passando dai 12,16 euro del 2008 ai 21,18 euro del 2013 (Fonte Istat). D’altra parte, le conseguenze di dissesti idrogeologici in Italia costano 3,5 miliardi di euro l’anno, secondo quanto risulta dall’ultima indagine dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) e del Centro ricerche per l’edilizia e il territorio (Cresme).
Le soluzioni sono di tipo progettuale e costruttivo, e per questo Geoplast, fedele al suo impegno di concretizzare l’equilibrio tra spazio costruito e ambiente, ha realizzato una serie di soluzioni che rendono sostenibile ogni intervento costruttivo dell’uomo.
Tetti, parcheggi e pareti verdi, e sistemi per il recupero delle acque piovane, non sono solo belli da vedere, hanno una funzione fondamentale nella protezione del territorio.
Il modello Geoplast per la gestione delle acque “in situ” prevede la realizzazione di superfici permeabili, bacini drenanti, tetti e pareti esterne con verde verticale, e sistemi di recupero e riutilizzo delle acque piovane.
La notizia della siccità in California, e del conseguente divieto di utilizzare l’acqua potabile per l’irrigazione, fa riflettere sull’importanza di soluzioni che rendono l’abitazione autonoma sotto il profilo dell’utilizzo di risorse. A fronte di questo caso, per altro non isolato, esistono esempi positivi, sia nell’edilizia privata sia in interventi pubblici come nel caso di Piazza XX Settembre a Rovigo: 650 metri quadrati di bacini di accumulo e drenaggio, previsti in un ampio intervento di riqualificazione nella più importante piazza della città. Uno spazio pubblico completamente fruibile a piedi o in bicicletta; sotto la superficie carrabile, con i sistemi Drening di Geoplast sono stati realizzati due bacini separati: uno per l’accumulo e riutilizzo dell’acqua meteorica per l’irrigazione della cavea verde, l’altro per il drenaggio proveniente dalla nuova area pubblica. La scelta dei progettisti è stata dettata dalla volontà di mitigare l’effetto di piena dovuto ad eventi meteorici eccezionali e di risparmio idrico.
Ad Alessandria, il nuovo quartiere Alessandria 2000, che consta di strutture congressuali, espositive, uffici ed esercizi commerciali e un nuovo lotto abitativo, ha previsto la realizzazione di 8.300 metri quadrati di bacini drenanti (utilizzando sempre il sistema Drening di Geoplast) che permettono di risolvere il problema della gestione dell’acqua piovana da smaltire (4.500 metri cubi), tenendo conto della proibizione vigente di smaltirla in fognatura e nei canali della zona. Tre vasche di laminazione, interrate, costituiscono un bacino di raccolta temporanea dell’acqua piovana proveniente dai tetti, dai piazzali e dalle strade, che si svuota per semplice infiltrazione naturale nel terreno, evitando così lo scarico nelle reti fognarie esistenti, giudicate sottodimensionate. In superficie, un prato e parcheggi.
Un caso di “verde utile”, oltre che esteticamente di pregio, è l’Università della Vela a Campione del Garda, il primo Centro della Federazione Italiana Vela per la preparazione agonistica di atleti olimpici e paraolimpici nell’attività velistica di alto livello. 10.400 metri quadrati con tutte le attrezzature necessarie per l’allenamento e la pratica della vela agonistica e per l’organizzazione di eventi sportivi. La struttura ha ospitato i Mondiali di Vela 2012. Il progetto include la realizzazione di un’area drenante di passaggio per l’area di scivolo delle imbarcazioni sul lago.
Si è scelto di creare una superficie verde, capace nel contempo di supportare il passaggio dei mezzi di trasporto delle imbarcazioni. Geoflor, il grigliato di Geoplast, è stato scelto per rivestire l’intera area verde, rendendo subito fruibile e carrabile la superficie, senza alcun impatto ambientale ed estetico. L’area ha mantenuto le caratteristiche di terreno drenante, come richiesto dalla normativa comunale, poiché Geoflor ha una permeabilità del 95% e si integra subito al manto erboso, scomparendo alla vista. Il manto erboso viene anzi protetto dal grigliato, e non viene rovinato dal transito delle piccole imbarcazioni. Il risultato è un’area verde utilizzabile per eventi e altre manifestazioni.
Contenuti correlati
-
Schneider Electric avvia Materialize, un programma per la decarbonizzazione dell’industria mineraria
Schneider Electric ha presentato in occasione del suo recente Innovation Summit il programma di decarbonizzazione della supply chain Materialize, che si rivolge alle aziende del settore estrattivo e delle risorse naturali (MMM: Mining, Minerals & Materials) per...
-
Siemens ottiene il marchio UCIMU per la sostenibilità
Con il rating di 951 su 1000 UCIMU-Sistemi Per Produrre – l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione -, in collaborazione con Altis Advisory, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, concede a Siemens il...
-
Green computing, emissioni di CO2 ridotte fino al 50%
L’uso della tecnologia ha un impatto significativo sull’ambiente e le aziende impegnate nel percorso verso la sostenibilità devono tenerne conto. È per questo che Bitrock, consulting company 100% Made in Italy appartenente al Gruppo Fortitude, ha messo...
-
La gestione intelligente dei dati supporta l’economia circolare e gli obiettivi Net Zero
La connessione tra emissioni net zero ed economia circolare è supportata dalla ricerca, spiega Darren West, product expert Circular Economy di SAP. Quando si tratta di ridurre i gas serra, ci si concentra soprattutto sul miglioramento dell’efficienza energetica e...
-
Il portfolio di soluzioni per la mobilità sostenibile di Siemens a Next Mobility Exhibition 2024
Siemens Smart Infrastructure sarà tra i protagonisti dell’edizione 2024 di Next Mobility Exhibition (NME), in programma a Fiera Milano dal 8 al 10 maggio. L’evento internazionale dedicato a soluzioni, tecnologie, mezzi e politiche per un sistema di...
-
ABS ottiene le certificazioni per il calcolo della carbon footprint
ABS – Acciaierie Bertoli Safau S.p.A., divisione Steelmaking del Gruppo Danieli, ha ricevuto da Rina l’attestato di Certificazione del Sistema di Gestione per il calcolo della Carbon Footprint secondo la norma ISO 14067 Systematic Approach, che stabilisce...
-
Sighting, il progetto multidisciplinare per contrastare la siccità e migliorare la resilienza del settore agricolo
La crescente crisi idrica e l’impatto della siccità sull’agricoltura hanno spinto L’Università di Perugia, l’Università Niccolò Cusano e il CNR a lanciare il progetto Sighting. Questa iniziativa mira a sviluppare soluzioni innovative per mitigare gli effetti della...
-
Sostenibilità e data center, il contributo dell’economia circolare
Attualmente – secondo uno studio pubblicato su Nature – i data center consumano circa 200 terawattora (TWh) di energia all’anno e si prevede che questo consumo aumenterà di quindici volte entro il 2030, fino a raggiungere l’8%...
-
Innovazione, collaborazione e sostenibilità
Festo guida la trasformazione verso un futuro sostenibile, offrendo soluzioni all’avanguardia per l’automazione industriale Il mercato attuale presenta sfide significative, come le rapide evoluzioni tecnologiche e gli scenari normativi in continua evoluzione. Le aziende devono dimostrare grande...
-
Le start-up che accelerano il Net Zero con lo stoccaggio della CO2 nel mare
L’Oceano è il più grande serbatoio di carbonio del pianeta, un sistema naturale che assorbe l’anidride carbonica in eccesso dall’atmosfera e la immagazzina. Circa il 25-30% di CO2 immessa in atmosfera nel corso in tutta l’era industriale...