La road map del Recovery Fund si tinge di green
-
- Tweet
- Pin It
- Condividi per email
-
![Enrica Cataldo AIDR recovery plan](https://energia-plus.it/wp-content/uploads/sites/5/2021/04/Enrica-Cataldo-AIDR-300x155.jpeg)
Il premier Draghi ha tracciato un vero e proprio manifesto di politica economica di lungo periodo basato sulla spinta propulsiva agli investimenti, sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, l’alta velocità, la mobilità elettrica, la produzione e distribuzione di idrogeno, che non potrà non tener conto dei fondi europei del Recovery Fund e che dovrà prevedere un rafforzamento, in termini strategici, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nella direzione degli obiettivi indicati.
Un Paese, dunque, quello disegnato dal PNRR non solo più moderno, inclusivo e digitale, ma soprattutto più sostenibile. In una tale logica, le competenze relative alla green economy, con il Governo Draghi vengono fatte ricadere sotto il neonato Ministero della Transizione Ecologica che di fatto ha accorpato, insieme alle competenze del dicastero dell’Ambiente, quelle “energetiche” del MISE.
La seconda missione del Piano denominata “Rivoluzione verde e transizione ecologica” è organizzata in quattro componenti che riguardano i grandi temi dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, della transizione energetica, della mobilità sostenibile, delle risorse idriche e dell’inquinamento.
Gli investimenti in cui si concretizzano le quattro componenti della missione sono distribuiti su diverse linee progettuali per un ammontare complessivo di risorse pari a 68,9 miliardi di euro.
Una fetta enorme delle risorse del Recovery Plan è dunque destinata al macro ambito del green, un grande paniere in cui rientrano la decarbonizzazione dell’ex Ilva, le rinnovabili, la proroga del superbonus, l’idrogeno, le ciclovie, il rimboschimento, il ciclo dei rifiuti e il tema, mai stato così attuale, della mobilità sostenibile.
Le azioni di investimento della missione saranno accompagnate da specifiche riforme volte a favorire la transizione energetica e la svolta ecologica, fra le quali emerge, per rilevanza, la definizione di una strategia nazionale in materia di economia circolare.
La componente “Energia rinnovabile, idrogeno e mobilità sostenibile” è una delle più importanti dell’intero Piano non solo della seconda missione, per via del suo ruolo strategico all’interno dell’obiettivo di sostenibilità ambientale, in quanto interviene, innanzitutto, sulla produzione e la distribuzione di energia, favorendo il ricorso alle fonti rinnovabili e predisponendo le infrastrutture necessarie per la loro integrazione nel sistema elettrico nazionale e per lo sfruttamento dell’idrogeno liquido. La componente interviene anche con un’azione di decarbonizzazione dei trasporti e soluzioni green di pubblic mobility volte a offrire un significativo contributo nella riduzione dell’inquinamento.
Nella cosiddetta via italiana per l’idrogeno, una strada quasi obbligata alla luce degli sviluppi internazionali e degli obiettivi UE per l’idrogeno, il Piano intende puntare anzitutto sulla produzione di idrogeno da rinnovabili localizzate nelle aree industriali dismesse con lo specifico obiettivo di riconvertire le aree industriali abbandonate per testare la produzione di idrogeno nell’industria, trasformandole in nuove Hydrogen Valley.
Nel Recovery Plan sono, inoltre, incluse linee progettuali ad hoc per creare un polo industriale di elettrolizzatori e per lo sviluppo di una filiera dell’idrogeno nell’ambito della strategia europea di abbattimento delle emissioni. Il radar è puntato in particolare sul progetto di decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto e sulla produzione di acciaio verde in Italia.
Il Piano intende sostenere azioni per migliorare la conoscenza del vettore idrogeno in tutte le sue fasi dalla produzione, allo stoccaggio, grazie alla creazione di stazioni di rifornimento, alla distribuzione, nonché al suo utilizzo nella rete ferroviaria nazionale. Previsti anche interventi di sviluppo tecnologico di idrogeno verde per rendere le turbine a gas parte integrante del futuro mix energetico.
La missione propone anche di incrementare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili in linea con gli obiettivi europei, stimolando lo sviluppo di una filiera industriale, attraverso investimenti per 8,6 miliardi di Euro.
L’aumento della produzione da fonti rinnovabili sarà realizzato in misura importante tramite lo sviluppo di parchi eolici e fotovoltaici offshore. Nel dettaglio, sono previsti contributi a sostegno dello sviluppo di progetti fotovoltaici galleggianti ed eolici offshore, nonché un adeguato supporto finanziario.
In combinazione con gli impianti eolici, saranno progettati e installati impianti fotovoltaici galleggianti che incrementano così la produzione totale di energia. Questo intervento beneficia di risorse complementari per 300 milioni di euro provenienti dai progetti PON.
A questi investimenti si aggiungono poi gli interventi a sostegno alla filiera industriale nei settori tecnologici legati alle rinnovabili e il potenziamento e la digitalizzazione delle infrastrutture di rete elettrica volti ad istallare poli integrati di ricarica veloce per veicoli elettrici, dal momento che per raggiungere gli obiettivi europei in materia di decarbonizzazione è previsto che per il 2030 si possa contare su un parco circolante di circa 6 milioni di veicoli elettrici.
Fra le riforme previste nel Piano spiccano la semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti rinnovabili onshore e offshore e la definizione del nuovo quadro giuridico a sostegno della produzione da fonti rinnovabili innovative, una nuova regolamentazione per il rilascio di biogas e l’allineamento della legislazione nazionale e regionale sulla riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici e sul relativo sistema di monitoraggio.
Nonostante il cauto entusiasmo degli ambientalisti e gli allarmi lanciati dalla scienza siamo di fronte ad un accordo storico che non era scontato raggiungere, che ha permesso di destinare il 30% circa delle risorse dell’Unione a misure per il clima e a favore di un Green New Deal.
La road map climatica resta una proposta aperta per realizzare l’ambizioso progetto europeo di diventare la prima regione climate neutral del mondo e per indirizzare i finanziamenti del Recovery Plan Nazionale nella direzione di una transizione ecologica, climatica e socialmente sostenibile tanto desiderata quanto necessaria in quanto “il clima non può più attendere”.
Contenuti correlati
-
Economia circolare, Siemens e Osai GreenTech al recupero dei metalli preziosi dai Raee
Nell’economia lineare l’estrazione, la lavorazione e lo smaltimento dei metalli preziosi comportano un consumo smisurato di risorse naturali, generano rifiuti tossici e hanno un impatto negativo sulle comunità locali. Il recupero di questi materiali dai rifiuti elettronici...
-
Hewlett Packard e Danfoss insieme per ridurre il consumo energetico nei data center
Hewlett Packard Enterprise e Danfoss collaborano per la fornitura di HPE IT Sustainability Services – Data Center Heat Recovery, un modulo di recupero del calore pronto all’uso che contribuisce a gestire e valorizzare il calore in eccesso...
-
Efficienza energetica e decarbonizzazione al centro di Metef 2025
Dopo un periodo che ha visto il comparto affrontare diverse sfide, l’industria dell’alluminio sta mostrando segnali incoraggianti di ripresa. I dati del 2024 rivelano, infatti, un quadro positivo: l’indice degli ordini dei laminati ha registrato un incremento...
-
Soluzioni di automazione Bosch Rexroth per la produzione di batterie per EV
La domanda di soluzioni per l’accumulo di energia è in questa fase storica più che mai elevata, spinta dall’espandersi delle vendite di auto elettriche, dal proliferare di dispositivi elettronici e dalla diffusione di nuove tecnologie per l’edilizia....
-
Transizione energetica: il futuro è Full-Electric e sostenibile per Gefran
In uno scenario globale caratterizzato dalla necessità di modelli produttivi sostenibili, sono sempre di più le Aziende impegnate nel ridurre il proprio impatto ambientale, adottando tecnologie abilitanti alla transizione energetica. Secondo l’ultimo rapporto dell’IEA (International Energy Agency),...
-
Un nuovo Salone dedicato all’idrogeno all’interno di Key
L’idrogeno, soprattutto quello verde derivante da elettrolisi alimentata da energia pulita, risulta fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione: l’Unione Europea prevede di arrivare a 20 milioni di tonnellate entro il 2030, di cui 10 milioni...
-
Sostenibilità, un principio cardine imprescindibile per Comau
Comau ha partecipato all’ottava edizione del “Sustainable Procurement Summit”, congresso annuale dedicato alla sostenibilità aziendale, organizzato dalla piattaforma internazionale di rating EcoVadis e dalla società benefit The Procurement, con l’obiettivo di discutere come raggiungere gli obiettivi ESG...
-
Zero Carbon Target, la certificazione ambientale per aziende e enti
Arriva anche in Italia Zero Carbon Target, il percorso di certificazione ambientale per aziende ed enti. Questo nuovo inizio segna un passo decisivo verso l’adeguamento alle esigenze dettate dalla recente direttiva europea UE 285/2024, garantendo un servizio...
-
Utilizzare l’intelligenza artificiale per la produzione di combustibili solari
Alcune tecniche di intelligenza artificiale possono essere utilizzate per accelerare i tempi di sviluppo dei sistemi di produzione dei combustibili solari, come dimostrato da un team di ricercatori del Politecnico di Torino, coordinato dal professor Eliodoro Chiavazzo...
-
Economia circolare, un progetto per il recupero dei tubi in polietilene
Oltre 296 km di nuovi tubi passacavi ottenuti dal riciclo di quasi 119 tonnellate di tubi e beni in polietilene. Questi i risultati del progetto di economia circolare “Da tubo a tubo”, volto al recupero e riutilizzo...
Scopri le novità scelte per te x
-
Economia circolare, Siemens e Osai GreenTech al recupero dei metalli preziosi dai Raee
Nell’economia lineare l’estrazione, la lavorazione e lo smaltimento dei metalli preziosi comportano un consumo smisurato di risorse...
-
Hewlett Packard e Danfoss insieme per ridurre il consumo energetico nei data center
Hewlett Packard Enterprise e Danfoss collaborano per la fornitura di HPE IT Sustainability Services – Data Center...
Notizie Tutti ▶
-
Economia circolare, Siemens e Osai GreenTech al recupero dei metalli preziosi dai Raee
Nell’economia lineare l’estrazione, la lavorazione e lo smaltimento dei metalli preziosi comportano un consumo...
-
Hewlett Packard e Danfoss insieme per ridurre il consumo energetico nei data center
Hewlett Packard Enterprise e Danfoss collaborano per la fornitura di HPE IT Sustainability Services...
-
Efficienza energetica e decarbonizzazione al centro di Metef 2025
Dopo un periodo che ha visto il comparto affrontare diverse sfide, l’industria dell’alluminio sta...
Prodotti Tutti ▶
-
Refrigeratori di acqua di processo ecologici di Parker a basso GWP
Parker Hannifin ha sviluppato Hyperchill Plus-E, un nuovo refrigeratore ecologico per processi industriali utilizzato...
-
Soluzioni di automazione Bosch Rexroth per la produzione di batterie per EV
La domanda di soluzioni per l’accumulo di energia è in questa fase storica più...
-
Da Honeywell un software per la produzione efficiente di celle delle batterie
Battery Manufacturing Excellence Platform di Honeywell è una soluzione software basata su intelligenza artificiale...