La nuova Edison si concentra sul core-business

Pubblicato il 24 febbraio 2003

Il Consiglio di Amministrazione di Edison ha esaminato i risultati preliminari dell’esercizio 2002.

La gestione industriale del 2002 è stata favorevolmente influenzata da un notevole sviluppo delle vendite: quelle di energia elettrica sono aumentate del 15,3% a 43,6 miliardi di Kwh, con un forte incremento in particolare delle vendite a clienti liberi, cresciute del 45% a 16,2 miliardi di Kwh con una quota di mercato pari al 17%.

L’effetto positivo della crescita dei volumi è stato tuttavia parzialmente compensato dal calo della produzione di gas dei giacimenti italiani (-8% rispetto al 2001) in seguito al naturale declino dei campi, mentre in crescita è risultata la produzione estera e quella di olio.

L’effetto combinato di questi fenomeni porta ad un incremento del margine operativo lordo del settore idrocarburi di circa 40 milioni di euro rispetto al 2001.

Tenuto conto che a livello “Corporate” si è verificata una considerevole riduzione dei costi di struttura (- 35 milioni di euro) il margine operativo lordo del “core business” 2002 (1.009 milioni di euro) è sostanzialmente allineato a quello del 2001 (1.015 milioni di euro) nonostante i già ricordati fenomeni straordinari che hanno sfavorevolmente influenzato la gestione del settore industriale.

Grazie agli introiti per le dismissioni e all’incasso di una parte, pari a 1,5 miliardi di euro, dell’aumento di capitale di 2 miliardi di euro, l’indebitamento del Gruppo è sceso dal 13,5 miliardi di euro di fine 2001 a 6,4 miliardi di euro al 31 dicembre 2002. L’indebitamento diminuirà ulteriormente per effetto dell’incasso dell’aumento di capitale per la parte residua di 592 milioni di euro oltre che per le altre dismissioni attualmente in corso.