Qundis, azienda attiva nella produzione di misuratori e ripartitori di calore, contatori di calore e d’acqua e smart meter gateway per la gestione di dati dei consumi energetici, entra nel mercato dei dispositivi crittografati per rispondere ad un’esigenza crescente dell’utente finale in termini di privacy e sicurezza e ai requisiti sempre più stringenti richiesti nelle gare d’appalto dell’industria edilizia.
Tutti i dispositivi radio di ultima generazione di Qundis dispongono ora di crittografia AES (Advanced Encryption Standard), quindi di una cifratura a blocchi a chiave simmetrica che consentirà di rendere leggibili le letture dell’utente esclusivamente se si è in possesso della chiave relativa. Dunque, una feature essenziale per i gestori del servizio di misurazione che potranno garantire all’utente finale maggiore sicurezza nell’amministrazione dei propri dati di consumo.
Le novità proposte da Qundis seguono la filosofia di architettura aperta da sempre promossa dall’azienda e i dettami propri dello standard OMS. L’Open Metering System – infatti – è l’unica specifica in Europa che, libera da brevetti, regola l’integrazione di diversi dispositivi di misura in un unico sistema sviluppato al fine di garantire la loro interoperabilità, prevedendo l’opzione relativa alla crittografia dell’informazione.
Per decodificare i telegrammi, se si decidesse di scegliere Qundis come soluzione di lettura, l’azienda propone l’accoppiata Q Gateway (5.5 o Direct 5.5) ed il portale web Q SMP che raccoglie tutte le informazioni relative alle letture, le decodifica con chiave crittografata e inoltra l’informazione al cliente tramite e-mail o SFTP. La piattaforma Smart Metering di Qundis rappresenta una soluzione completa basata sul sistema “cloud” per la raccolta dati dei consumi energetici, che vengono trasferiti attraverso la rete di telefonia mobile (GSM/GPRS/UMTS). Inoltre, attraverso il portale web Qundis Q SMP, tutti i dati raccolti possono essere gestiti in qualunque luogo, in ogni momento e con qualsiasi sistema operativo.
“Nonostante l’alto grado di maturità delle aziende del settore energetico in termini generali, è ancora necessario rafforzare le misure in settori di rilievo come la protezione dei dati” ha commentato Andrea Proietto, Technical Expert di Qundis in Italia. “Basti pensare che, secondo Minsait, il 56% delle aziende del settore energetico riconosce di avere un margine di miglioramento nell’implementazione di tecnologie di crittografia, classificazione ed etichettatura delle informazioni.
Qundis ritiene la sicurezza dei dati un topic imprescindibile, motivo per cui lavora sin dalla progettazione dei propri dispositivi alla realizzazione di tecnologie che proteggano la privacy degli utenti. Il logico proseguimento di questa ricerca è l’introduzione dell’opzione di crittografia AES su tutti i dispositivi radio conformi all’OMS, così da garantire la sicurezza dei dati senza rinunciare all’opzione di interoperabilità tra brand da sempre promossa da Qundis”.
Fonte foto Pixabay_qimono