La Commissione chiede il parere dei cittadini su come produrre e consumare in modo più sostenibile

La Commissione europea rivolge a popolazione, governi, associazioni industriali e imprese private dell’Unione una consultazione per sapere come è recepito e interpretato il consumo sostenibile

Pubblicato il 14 febbraio 2012

Si prevede che entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungerà 9 miliardi di abitanti e che al livello mondiale la domanda di alimenti, mangimi e fibre aumenterà del 70%. Per crescere in tali condizioni, le economie dovranno impiegare le risorse naturali in modo molto più efficiente.

Il modo in cui consumiamo e produciamo sarà la chiave del successo o del fallimento dell’Europa in questo processo. Per questo motivo la Commissione intende rivedere le politiche dell’UE sul consumo e sulla produzione ed ha avviato una consultazione pubblica che resterà aperta fino al 3 aprile.

Come indicato nella Tabella di marcia per un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse, adottata nello scorso mese di settembre, se vogliamo soddisfare le nostre esigenze e mantenere lo stesso livello di benessere in futuro, le imprese dovranno produrre più valore aggiunto con meno risorse e i consumatori dovranno adottare modelli più sostenibili di consumo di prodotti e servizi.

In tal senso, la Commissione europea sta rivedendo le sue azioni di consumo e produzione sostenibili per assicurare il suo contributo per un impiego più efficiente delle risorse in Europa che si inserisca in un processo di crescita sostenibile a lungo termine.

Nell’ambito di una revisione della politica per un consumo e una produzione sostenibili, la Commissione ha avviato un’ampia consultazione pubblica sulle sue azioni in quattro settori di massima importanza.

Nel corso delle prossime nove settimane, essa intende raccogliere i pareri delle parti interessate sulle varie opzioni prese in considerazione per una politica futura più ambiziosa a livello di consumo e di produzione sostenibili. Questa consultazione effettuata via internet fa parte di un processo più ampio di riflessione che sfocerà in iniziative politiche la cui adozione è prevista entro il 2012.

Con la consultazione pubblica si invitano tutte le parti interessate a condividere le rispettive opinioni sui modi più idonei per migliorare le politiche dell’UE sul consumo e sulla produzione sostenibili in quattro settori, al fine di fornire risposte mirate su: politiche concernenti la progettazione dei prodotti, il riciclaggio e la gestione dei rifiuti ecc.; appalti pubblici ecologici (incoraggiare gli organismi pubblici a privilegiare soluzioni compatibili con l’ambiente); azioni per migliorare l’efficienza ambientale dei prodotti (impronta ecologica dei prodotti – Iep); azioni per il miglioramento dell’efficienza ambientale delle organizzazioni (impronta ecologica delle organizzazioni – Ieo).

La consultazione rappresenta un’ampia panoramica delle politiche dell’UE, e pertanto comprende circa 50 quesiti di cui all’incirca la metà sono destinati al pubblico e per il resto a gruppi di parti interessate come governi, associazioni industriali e imprese private.

Consumo e produzione sostenibili costituiscono un obiettivo fondamentale per l’Unione europea dal momento della firma del trattato UE di Maastricht nel 1992.

L’idea principale è quella di soddisfare le nostre esigenze di consumo in modo tale da non sottrarre alle future generazioni la possibilità di soddisfare le proprie. Nel trattato si incoraggia l’inserimento di considerazioni e obiettivi in materia di sostenibilità in tutte le politiche europee, in modo che possano contribuire in modo integrato a conseguire obiettivi economici, ambientali e sociali.

Un primo pacchetto strutturato e sinergico di azioni e proposte per migliorare l’impatto ambientale dei prodotti e incentivare la domanda di beni più sostenibili è stato inserito nel Piano d’azione sul “consumo e sulla produzione sostenibili nonché sulla politica industriale sostenibile” pubblicato nel 2008. Da allora sono state intraprese molte iniziative in tale ambito, ma occorre predisporre piani più ambiziosi per ovviare agli impatti ambientali negativi dei consumi e consentire ai consumatori di optare per consumi più efficienti sotto il profilo delle risorse.

Il contesto politico per il Piano d’azione per una politica industriale sostenibile e per il Piano d’azione sulla produzione e il consumo sostenibili è rappresentato da strategia Europa 2020 , che si propone di attuare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva ed è attualmente la strategia principale dell’Europa per favorire la crescita e l’occupazione.

La politica per un consumo e una produzione sostenibili contribuisce inoltre all’iniziativa faro “Un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse” nell’ambito di Europa 2020, aiutando a trasferire gli obiettivi di macrolivello della politica sull’efficienza delle risorse (tenendo separata la crescita economica dall’uso delle risorse e dal degrado ambientale) agli obiettivi di microlivello, permettendo in questo modo ai singoli operatori economici di realizzare la miglior prestazione ambientale possibile dal punto di vista economico.

Per partecipare alla consultazione: ec.europa.eu/environment/consultations_en.htm
Commissione Europea – Ambiente: ec.europa.eu/environment/eussd/escp_en.htm



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