La app Confirmo per la firma digitale visualizza la carbon footprint delle aziende

Pubblicato il 9 marzo 2022
Confirmo firma digitale sostenibilità

Confirmo, la startup che ha ideato l’app che rende consapevole la firma digitale di un documento, ha integrato l’applicazione con una dashboard che in tempo reale misura in che modo le aziende stiano contribuendo a tutelare l’ambiente. Si tratta di un cruscotto che permette alle diverse realtà aziendali di visualizzare tutti gli indicatori dell’impatto sull’ambiente, ovvero quanto con la loro attività stiano riducendo emissioni C02, rifiuti, spreco d’acqua e abbattimento di alberi, in base all’effettivo uso dell’app. Gli indicatori vengono calcolati attraverso apposite collaborazioni con enti internazionali e possono essere utilizzati per raggiungere obiettivi di Corporate Social Responsibility.

“Usare una documentazione elettronica e digitale è una delle prime cose da fare per muoversi verso la sostenibilità aziendale. Oggi, infatti, il flusso documentale è nella maggioranza dei casi ancora cartaceo, pagine e pagine di documenti che spesso non vengono nemmeno lette – spiega Marco Cappellini, co-fondatore e Ceo di Confirmo – Ogni foglio di carta ha un costo per l’azienda, ogni foglio impatta sull’ambiente e il prezzo da pagare per questo modo di operare è diventato davvero insostenibile per le imprese e per il pianeta”.

Confirmo è riuscita a quantificare la sua carbon footprint (l’impronta carbonica dovuta all’emissione di gas serra), a definire una strategia per ridurre le emissioni e a neutralizzare quelle non riducibili, finanziando progetti di tutela ambientale certificati e nati con lo scopo di stimolare le imprese verso un impatto positivo sull’ambiente e sulla società.

Il totale delle emissioni (carbon footprint) prodotte da Confirmo nell’arco di 12 mesi è pari a 4.636 kg di CO2. In pratica, è come se si tenesse il frullatore di casa accesso consecutivamente per circa 5 anni. Per catturare in un anno questa quantità di CO2 servirebbe un bosco di circa 50 aceri. Ad impattare maggiormente sono le trasferte e gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti. A fronte di questo dato, la startup ha ridotto il numero delle trasferte a una al mese e ha intensificato una politica di lavoro flessibile che prevede più ore di smart working.

Confirmo si aggiunge così al 66,6% di aziende italiane impegnate a compiere azioni per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, al 2,5% di queste che hanno redatto bilanci o rendicontazioni ambientali e all’1% delle imprese più virtuose che hanno raggiunto un obiettivo di Carbon Neutrality (Fonte – Istat, Sostenibilità nelle imprese: aspetti ambientali e sociali).

Il primo progetto green supportato da Confirmo è localizzato in Brasile, nello Stato del Paranà, e si tratta del complesso idroelettrico Fscecp che genera energia rinnovabile sfruttando la potenza del fiume Jordão. L’energia prodotta sostituisce l’uso di impianti termici a combustibile fossile normalmente utilizzati per soddisfare le esigenze energetiche della regione. Utilizzando le risorse naturali per generare energia, il progetto cattura circa 1.859.094 tonnellate di CO2 e garantisce alla popolazione locale 10.000 posti di lavoro, migliori salari e condizioni di lavoro.

Neutralizzare le emissioni significa ripristinare un equilibrio tra la quantità di CO2 non- riducibile emessa dalle attività aziendali e quella catturata dai progetti finanziati. Ciò avviene attraverso i crediti di carbonio, uno strumento certificato, ufficiale e trasparente, che attesta l’avvenuta cattura o non-emissione di CO2. Ad ogni credito di carbonio corrisponde 1 tonnellata di CO2.

“Spesso non pensiamo al fatto che la maggior parte delle nostre azioni, come utilizzare il pc, spostarsi in automobile, prendere un volo e altro del genere, impattino sull’ambiente aumentando le emissioni di CO2. Molte aziende non sanno bene come approcciare la questione – spiega Marco Cappellini, co-fondatore e Ceo di Confirmo – Occupandoci di una soluzione digitale per la gestione e la firma della documentazione come Confirmo, la nostra attenzione verso questo tema non poteva che essere alta. Ognuno di noi nel nostro piccolo può fare la differenza per sé, per le altre persone e per il pianeta, senza dover stravolgere completamente le proprie vite dall’oggi al domani”.



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