Il mondo della green economy non si è mai fermato, nonostante le difficoltà, neppure nell’anno della pandemia. La conferma arriva da Ecomondo e Key Energy, i saloni di Italian Exhibition Group dedicati, rispettivamente, al recupero di materia e dello sviluppo sostenibile e alle energie rinnovabili, in scena dal 3 al 15 novembre su piattaforma digitale (accessibile, previa registrazione, dai siti di manifestazione ecomondo.com e keyenergy.it).
Ecomondo e Key Energy 2020 si sono aperti alle 10.30 con il saluto in videocollegamento dei ministri dell’Ambiente Sergio Costa, dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, degli Esteri Luigi Di Maio e del Direttore dell’ICE Roberto Luongo. In videocollegamento, anche il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e Gianni Silvestrini, coordinatore del Comitato Scientifico di Key Energy. Sul palco tecnologico allestito da IEG, il Presidente IEG Lorenzo Cagnoni, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, e il coordinatore del Comitato Scientifico di Ecomondo, Fabio Fava.
Ha così preso il via la 9ª edizione degli Stati Generali della Green Economy, promossi dal Consiglio Nazionale della green Economy, durante i quali verrà presentata la Relazione 2020 sullo stato della green economy in Italia. Il documento, illustrato da Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, offre una lettura dei primi sei, difficili mesi di quest’anno, per fare il punto su sei settori strategici dell’economia verde: energia, rinnovabili, rifiuti, agroalimentare, mobilità, progetti di riqualificazione urbana.
Alcuni dati, tra luci e ombre: emissioni di gas serra diminuite del 17% nel primo semestre 2020; cali notevoli nel trasporto pubblico urbano e ferroviario; boom di acquisti di biciclette e auto elettriche; una stima – a tutto il 2020 – di un calo dei rifiuti speciali del 25%; una crescita energetica proveniente solo da fonti di energia rinnovabile del 3% nei primi sei mesi del 2020; rallentamenti nei progetti di rigenerazione urbana.
Key Energy, in edizione digitale, si apre con l’evento dedicato alla “Riconversione ecologica dopo il Covid-19 e i nuovi target Ue 2030”, con la presentazione del report realizzato in esclusiva per Key Energy dall’Energy Strategy Group del Politecnico di Milano sullo stato dell’arte delle rinnovabili in Italia. Per raggiungere l’obiettivo europeo della riduzione delle emissioni climalteranti del 55%, spiega il rapporto, sarà necessario tagliare altri 94 milioni di tonnellate di CO2, raddoppiare la potenza installata per l’eolico, aumentare di quasi tre volte quella per il fotovoltaico, e, sul versante dell’efficienza energetica negli edifici, ridurre del 60% le emissioni legate ai consumi energetici e con un progressivo aumento della superficie riqualificata degli edifici da qui al 2030.