Italtherm ritorna al passato: aumenta la produzione e torna nel vecchio e più grande stabilimento

La casa madre, multinazionale tedesca, decise di chiudere lo stabilimento di Pontenure e licenziare tutti i lavoratori, ora dalle sue ceneri rinasce Italtherm, un’azienda fatta dai suoi dipendenti e dai suoi progettisti.

Pubblicato il 30 settembre 2013

Italtherm, azienda emiliana nata da una realtà con trent’anni di esperienza vittima delle logiche globali, torna nel vecchio e più capiente stabilimento grazie all’aumento della produzione.
La scelta d’investire in prodotti ad alta efficienza energetica, di operare in Italia e all’estero e soprattutto di difendere i posti di lavoro ha ripagato a tal punto che in soli due anni è stato necessario trovare una sede operativa più capace, quella chiusa dalla precedente proprietà.
Con la promessa di recuperare presto le posizioni di mercato e i dipendenti lasciati a casa.

Italtherm continua la sua crescita e torna al passato, evolvendo.
Nonostante la crisi economica globale coinvolga tutti, l’azienda emiliana ritorna a Pontenure (PC), dove si era interrotta la vita trentennale della precedente realtà imprenditoriale, in uno stabilimento più grande in grado di sostenere una produzione decisamente maggiore di quella realizzata fino all’estate scorsa.
Ciò è stato possibile grazie alla determinazione di tutto lo staff, alla capacità dei progettisti di proporre al mercato prodotti a basso impatto ambientale e alla proprietà, che si è ribellata alle logiche globali di delocalizzazione e ha difeso i propri dipendenti puntando sulla green economy.

Italtherm fino a due anni fa non esisteva. I suoi dipendenti lavoravano per un’altra azienda, che faceva capo a una multinazionale tedesca. “La casa madre decise all’improvviso di chiudere lo stabilimento e lasciare a casa tutti i dipendenti”, ha spiegato il direttore commerciale Pietro Giannotta. “Una scelta incomprensibile, in quanto la vecchia azienda aveva da sempre avuto dei risultati straordinari. È stata una situazione dolorosa, visto che oltre 200 dipendenti provenienti dalle zone limitrofe a Piacenza sono rimasti senza lavoro”.

“Noi non ci siamo stati, ci siamo voluti ribellare alle logiche industriali globali, perché crediamo che un’azienda sia fatta dai suoi dipendenti e dai suoi progettisti. Così abbiamo deciso di dare vita ad Italtherm”, ha continuato il presidente Paolo Mazzoni. “Abbiamo richiamato parte del vecchio personale, messo a punto nuovi prodotti che fossero tutti attenti all’ambiente, e riavviato la macchina. E ora eccoci qui, a riprendere il discorso interrotto alcuni anni fa, con la produzione che continua ad aumentare e con l’obiettivo di recuperare tutte le posizioni perdute e tornare a essere quello che siamo stati per trent’anni”.

Italtherm è un’azienda giovane, ma con uno staff dall’esperienza trentennale nel settore del riscaldamento domestico. Forte della sua vocazione made in Italy, spinge sull’innovazione puntando sempre di più alle energie rinnovabili.

 

Italtherm: http://www.italtherm.it



Contenuti correlati

  • Una piattaforma per la gestione dell’energia da Schneider Electric e Capgemini

    Schneider Electric e Capgemini hanno annunciato una nuova collaborazione nell’area dell’ottimizzazione energetica. Energy Command Center è una piattaforma pensata per aiutare ad accelerare sul percorso dell’efficienza energetica grazie a una gestione più intelligente e sostenibile delle facility...

  • CGT_Gelit
    La trigenerazione di CGT abbatte le emissioni di CO2 di Gelit

    I vantaggi della cogenerazione e trigenerazione in ambito industriale rappresentano il tema trattato nel secondo episodio di “Re-Evolution Technologies”, la web serie prodotta da CGT, storica realtà italiana che fa parte del Gruppo Internazionale Tesya, che coinvolge...

  • Danfoss idrogeno verde
    Idrogeno verde: produzione ragionata per assicurare la sostenibilità

    Un nuovo report pubblicato da Danfoss Impact rivela che, poiché la produzione di idrogeno è destinata ad assorbire più della metà dell’attuale domanda di energia elettrica entro il 2050, l’efficienza energetica nella sua produzione è fondamentale. È...

  • Un occhio all’aria compressa

    L’automazione può migliorare efficienza energetica, produttività e flessibilità in azienda. E il monitoraggio dei sistemi di aria compressa? Una soluzione ifm electronic garantisce anche in questo caso risparmi consistenti a fronte di investimenti contenuti Ifm è una...

  • Efficienza energetica e flessibilità migliorate

    Anche i millesimi di secondo sono preziosi per l’industria della plastica. Lo pensa Netstal, che per garantire sempre una produzione controllata alle sue macchine per stampaggio a iniezione si è affidata a Keba Netstal è un’azienda svizzera...

  • Ottimizzare l’efficienza energetica con criteri ESG

    In Gigatek è stata scelta la soluzione iFactory EHS di Advantech per costruire un sistema di gestione energetica EMS Con la crescente consapevolezza ambientale e le limitazioni dell’approvvigionamento energetico, l’ottimizzazione della gestione energetica è diventata essenziale. Fondata...

  • L’efficienza energetica nell’industria

    Trend, ostacoli e fattori trainanti per l’incremento degli investimenti in efficienza energetica nell’industria. La situazione europea e quella italiana. Diventa sempre più rilevante il contributo delle tecnologie digitali. Uno studio dell’Enea segnala importanti risultati ottenuti grazie alle...

  • Controlli tradizionali e machine learning per l’efficienza energetica negli edifici

    L’efficienza energetica negli edifici è un argomento di cui, giustamente, si sente parlare da molto tempo, rappresentando un elemento fondamentale per la decarbonizzazione, che necessariamente passa attraverso l’uso più razionale delle risorse energetiche… Leggi l’articolo

  • OVHcloud data center
    Sostenibilità e data center, il contributo dell’economia circolare

    Attualmente – secondo uno studio pubblicato su Nature – i data center consumano circa 200 terawattora (TWh) di energia all’anno e si prevede che questo consumo aumenterà di quindici volte entro il 2030, fino a raggiungere l’8%...

  • Da Panasonic e Tado pompe di calore smart per la transizione energetica

    La partnership tra tado° e Heating & Ventilation A/C Company di Panasonic Corporation offre un mix di tecnologie e prodotti all’avanguardia per il settore delle pompe di calore, che prevedono un controllo del riscaldamento intelligente. Questa collaborazione...

Scopri le novità scelte per te x