Intesa tra Enel e Bg per una partnership nel progetto del terminale di Brindisi

Pubblicato il 17 febbraio 2003

Bg Group (British Gas) ed Enel hanno firmato una lettera di intenti in base alla quale Enel potrà partecipare al 50% nel progetto del terminale di rigassificazione di Gas Naturale Liquido (Gnl) di Brindisi.

Inoltre, sono state sottoscritte due ulteriori lettere di intenti per sondare la possibilità che Bg fornisca Gnl e gas naturale all’Enel. Lo scorso novembre 2002, il Gruppo Bg ha ricevuto l’approvazione per costruire e gestire il terminale di importazione nel porto di Brindisi, un progetto da 330 milioni di euro per una capacità di 8 miliardi di metri cubi di gas.

Nel mese di gennaio è stato promulgato il Decreto Interministeriale di autorizzazione e lo scorso 4 febbraio è stato firmato con l’Autorità Portuale di Brindisi l’Accordo Sostitutivo di Concessione Demaniale, che autorizza l’utilizzo dell’area portuale per il terminale.

Un accordo dettagliato tra i partner per lo sviluppo congiunto della ricezione, stoccaggio e rigassificazione del Gnl è previsto sia raggiunto entro aprile 2003. Saranno anche trattati gli accordi di vendita per il Gnl ed il gas naturale.

Il terminale sarà operativo dal 2007; Bg ed Enel potranno disporre dell’80% della capacità; il restante 20% sarà soggetto all’accesso regolamentato da parte di terzi (risoluzione 91/02). L’Italia importa la maggioranza del gas che consuma e ha un solo terminale di rigassificazione operativo, in Liguria.

Il terminale di Brindisi sarà costruito in due fasi da 4 miliardi di metri cubi l’una, e i lavori dovrebbero cominciare all’inizio del 2004. Brindisi Lng è nella lista delle priorità infrastrutturali sia del Governo Italiano sia delle autorità dell’Unione Europea.