In attesa di World Efficiency
La prima edizione di World Efficiency, nuovo appuntamento biennale ideato dagli organizzatori di Pollutec, è il prossimo tempo forte dell’Agenda des Solutions (l’Agenda des solutions rappresenta l’insieme delle iniziative complementari all’accordo internazionale atteso a Parigi, che associa governi e enti non statali, e che mira a sostenere e amplificare gli impegni degli Stati nella riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, l’adattamento agli impatti della deregolamentazione climatica e al finanziamento di queste azioni). Riunisce gli attori economici che hanno sviluppato soluzioni professionali dal minore impatto sulle risorse e il clima, per presentarle sei settimane prima di COP21 a decision makers, consulenti e investitori dei settori pubblico e privato.
A qualche mese dall’evento, si annunciano numerosi interventi da parte di istituzionali e rappresentanti di aziende di tutto il mondo nell’ambito del congresso, per presentare le sfide e le soluzioni concrete degli operatori in tema di preservazione delle risorse e lotta contro la deregolamentazione climatica.
Ecco un assaggio del programma che conferma come questo nuovo salone + congresso sia il nuovo incontro professionale tra le filiere, innovativo e multipolare, imperdibile a partire dal 2015.
Organizzato in concomitanza con il salone, il programma del congresso World Efficiency offrirà una decodifica delle tendenze e evoluzioni dei mercati e dei modelli di governance innovativi in corso, permettendo di preservare e ottimizzare le risorse e rispondere alle sfide del cambiamento climatico.
World Efficiency riunisce le soluzioni risorse e clima per gli operatori di diversi settori di attività. Il programma del congresso è stato creato in collaborazione con gli operatori del mercato, seguendo un approccio multitematico che vuole favorire la condivisione dei know how tra le filiere.
La parte del programma consacrata alle ‘governance’ sarà dedicata alle città e ai territori innovativi.
In un contesto globale di urbanizzazione crescente, la città, forte consumatrice di risorse e emettitrice di carbonio, costituisce una sfida prioritaria.
Tra i temi annunciati: La città sostenibile e connessa; Piano Clima: dal quartiere al mondo; Aspetti tecnici e umani della città a bassa emissione di carbonio.
Questa parte affronterà inoltre la questione dello sviluppo sostenibile dei territori. In Francia, in Europa o altrove, ogni territorio, che sia urbano, rurale, sulla costa o altro, risponde a specificità di accesso alle risorse, di clima e di sviluppo.
Infine, nella parte del programma relativa ai ‘mercati’, i nuovi modelli di governance privata che rappresentano l’economia circolare e l’economia a bassa emissione di carbonio saranno ampiamente trattati, sia nel loro concept sia nella loro realtà pragmatica declinata nell’ambito delle filiere e dei territori.
La parte del programma relativa ai “Mercati” mette l’accento su sei tematiche chiave come: Produzione e gestione dell’energia – elaborato in collaborazione con Ademe, Le Syndicat des Energie Renouvelables, The Shift Project, Atee, Syntec Ingénierie, Cleantuesday, Biogaz Vallée, Opqibi, Fédération Cinov; Edilizia e allestimento – elaborato in collaborazione con Le Plan Bâtiment durable, l’Associazione Hqe, Construction 21, Cstb, Syntec Ingénierie, la Federazione Cinov e The Shift Project; Trasporto e mobilità – elaborato in collaborazione con Fer de France, SloCaT (Sustainable Low Carbon Transport), The Shift Project, Syntec Ingénierie; Industria del futuro – elaborato in collaborazione con il Ministero dell’economia, delle finanze e del digitale, Germany Trade and Invest, Sfgp; Economia Circolare – elaborato in collaborazione con Ademe, Orée, Federec; Ricerca e innovazione – elaborato in collaborazione con Cleantuesday, il network Ecotech, World Water Council, Green Win, Research Triangle Cleantech Cluster.
L’Eco-Innovation Summit che si svolgerà i giorni 14 e 15 ottobre assocerà un tempo forte “green business” dedicato ai cleantech e alle rinnovabili (startups, circuiti di finanziamento e d’investimento, tendenze forti…) e un incontro inter-clusters in presenza di strutture e network francesi, europei e internazionali. Sono in corso di elaborazione altri cicli tematici.
Ogni territorio è alla ricerca di soluzioni che rispondano all’esigenza di sviluppo locale per le popolazioni e le attività umane e siano adatte al loro contesto. Così, nell’ambito del congresso, World Efficiency mette in luce le soluzioni sviluppate nelle diverse regioni del mondo.
Per esempio, un approfondimento sul principio di efficienza applicato nei Paesi scandinavi e nordici pionieri ed esemplari di una governance ambientale aprirà il congresso nell’ambito dell’operazione Nordic Efficiency organizzata quest’anno a World Efficiency.
Inoltre, sarà proposta una sessione interamente dedicata all’Africa e a temi che tratteranno da vari punti di vista la questione dello sviluppo dei territori: come conciliare low carbon e supporto al finanziamento e agli investimenti in Francia e nei processi transnazionali? Il potenziale della filiera efficienza energetica può essere stimolo di sviluppo socio-economico sostenibile nei Paesi del Sud e dell’Est del Mediterraneo? Quale sviluppo rurale può esserci in Francia? Che stimolo per la filiera biogas?
Infine, nell’ambito dell’operazione speciale regioni Oltre Mare si svolgerà il Congresso annuale di Accd’Om (Associazione dei Comuni d’Oltre Mare). Il congresso permetterà di scoprire le necessità e le soluzioni specifiche a questi territori per far fronte alle sfide climatiche, e condividere le problematiche con operatori di altre regioni del mondo con le stesse specificità territoriali, che siano in Africa, Asia o in America Latina.
In parallelo con la sua programmazione, World Efficiency accoglie anche eventi particolari declinati e integrati nelle grandi tematiche del congresso.
Come il 14° Congresso annuale Meet.Ing di Syntec Ingénierie, e delle Riunioni dell’Associazione Hqe che lancia quest’anno il suo nuovo quadro di riferimento “l’edilizia sostenibile per tutti”.
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