Sono più di 1 milione e 800.000 le tonnellate di rifiuti prodotti dalle imprese di Milano e provincia, di cui circa 250.000 pericolosi.
In media ogni addetto produce 4,96 tonnellate di rifiuti non pericolosi e 0,71 di pericolosi all’anno. Questo dato emerge dall’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Mud per il 2011. E rifiuti e imballaggi sono tra le prime scelte delle imprese milanesi attente alla responsabilità sociale. Circa un’impresa su due presta particolare attenzione allo smaltimento dei rifiuti, molte introducendo strumenti di responsabilità sociale per misurare questo intervento. La scelta di essere attente all’ambiente è dettata innanzitutto da motivazioni etiche degli imprenditori (72,9%). Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano attraverso Digicamere nel 2012 con metodo Cati sugli imprenditori milanesi.
Di recente si è tenuto un convegno sugli imballaggi in Camera di Commercio. La normativa nazionale ed europea relativa alla gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi, prevede un sistema che coinvolge tutti i soggetti della filiera, fissando a livello nazionale obiettivi di raccolta, recupero e riciclaggio di tutte le tipologie di imballaggio. Il sistema, introdotto dal DLgs. 152/2006, ha apportato novità in materia di opportunità e adempimenti per le imprese della filiera degli imballaggi. Con il recepimento della Direttiva 2008/98/CE gli obiettivi di avvio a riciclo riguarderanno i materiali e non solo gli imballaggi.
“La Camera di Commercio di Milano”, ha dichiarato Massimo Ferlini, membro di giunta della Camera di commercio di Milano, “si propone di informare e orientare le imprese della filiera su responsabilità, opportunità e adempimenti previsti per una corretta gestione degli imballaggi. Si tratta di una parte importante dei rifiuti su cui puntare per migliorare la raccolta differenziata a vantaggio del territorio e a favore dell’ambiente”.
Camera di Commercio di Milano: www.mi.camcom.it