Grazie a carenze normative e ad un consolidato malcostume, le cicche di sigaretta sono al primo posto nella classifica dei rifiuti che imbrattano il territorio urbano e il mare, il Mediterraneo in particolare. Molti sottovalutano il potenziale nocivo delle cicche; una cicca è una piccola cosa, ma miliardi di cicche costituiscono un vero e proprio problema. I mozziconi gettati in modo indiscriminato rilasciano in ambiente migliaia di tonnellate di composti chimici pericolosi in grado di contaminare il suolo, l’aria, le acque superficiali e il mare.
Secondo stime Enea ogni anno miliardi di cicche vengono disperse in ambiente con conseguenze negative in termini di decoro territoriale e salvaguardia della vita acquatica. Il seminario ha voluto essere un momento di riflessione circa i potenziali pericoli per l’ambiente dovuti alla dispersione selvaggia delle cicche. Si vuole incentivare l’uso di posacenere personali o fissi, anche in relazione al possibile recupero e riutilizzo delle cicche per produrre energia.
Enea: http://www.enea.it