Il nuovo regolamento UE per le batterie spiegato punto per punto
- Tweet
- Pin It
- Condividi per email
-
Il 2023 appena terminato è stato un anno davvero importante nell’ambito del comparto batterie. Come è noto è stato approvato, da parte dell’Unione Europea, il nuovo pacchetto normativo che regola tutto ciò che riguarda batterie e accumulatori e che introduce una nuova serie di prescrizioni che andranno a impattare su tutto il ciclo di vita. Francesca Callegari – GTM Manager GP – fornisce una fotografia di cosa cambierà rispetto al passato sia per i consumatori che per i produttori.
L’estate 2023 ha una data precisa da ricordare che è quella del 18 agosto, giorno in cui è entrato in vigore il nuovo Regolamento sulle pile UE 2023/1542. Questo pacchetto rappresenta la prima normativa a livello europeo che prende in considerazione l’intero ciclo di vita delle batterie, che comprende anche gli aspetti di approvvigionamento, produzione, modalità di utilizzo e in particolar modo una regolamentazione stringente sulle pratiche di riciclo. Il Regolamento tratta in misura approfondita e attualizzata, rispetto agli odierni obiettivi ambientali, aspetti come la sicurezza del prodotto, l’informazione attraverso dati precisi e il concetto di sostenibilità delle batterie declinato alla produzione e rigenerazione. Le norme del regolamento si applicano a tutte le categorie di batteria, vale a dire batterie primarie e ricaricabili destinate a ogni tipologia di alimentazione, batterie per illuminazione o avviamento destinate a mezzi trasporto, sia dotati di motori endotermici che EV, nonché le batterie per usi industriali. Il Regolamento identifica quindi la “batteria” indipendentemente da forme, volume e massa, contemplando anche altri parametri come gli aspetti progettuali e naturalmente chimica e composizione dei materiali.
Lo scopo del nuovo Regolamento è quello di allineare tutto ciò che è identificabile con la parola “batteria” con gli obiettivi di circolarità del Green Deal Europeo, oltre a promuoverne e contribuire alla sostenibilità durante tutto il ciclo di vita di ogni singolo prodotto.
Non a caso, tra le disposizioni del Regolamento, è prevista anche una dichiarazione dell’impronta di carbonio generata durante la fabbricazione delle batterie (in particolare le batterie per EV e le batterie industriali ricaricabili nonché quelle destinate ai mezzi di trasporto). Non solo: il Regolamento UE 2023/1542 stabilisce parametri stringenti per quanto riguarda la quantità di rifiuti raccolti (e frazionati in base alla tipologia e all’utilizzo delle batterie) e, sempre in tema di riciclo e rigenerazione, anche il quantitativo di materie recuperate dai processi. Ad esempio, a partire dal 2024, la quantità di materie come litio, rame, piombo, cobalto e nickel, dovrà essere estratta dai prodotti esausti in misura graduale ma crescente.
Per dare un’idea degli obiettivi di raccolta delle batterie portatili esauste, la quantità dovrà raggiungere il 45% del venduto già nell’anno che appena terminato, fino a raggiungere oltre il 70% entro la fine del 2030. Per le batterie dei veicoli (non EV) sarà concesso un lasso di tempo più esteso stabilendo il 50% entro fine 2028 per arrivare a fine 2031 a oltre il 60%.
Il nuovo Regolamento richiede inoltre che venga riportata una serie di informazioni volta a identificare meglio la tipologia di batteria destinata agli EV, ai mezzi di trasporto e ai pacchi destinati all’uso industriale. Ciascuna batteria dovrà essere munita di un “passaporto” contenente queste informazioni in modo da consentire il tracciamento di ogni singolo prodotto lungo l’intero ciclo di vita. Nota particolare è che il Regolamento prevede la registrazione digitale per tutte le batterie che hanno capacità superiore ai 2 kWh e che verranno immesse sul mercato a partire dal 18 febbraio 2027. È estesa invece a ogni tipologia di batteria l’apposizione di un’etichetta ove sono riportati dati riguardo al fabbricante, il luogo di produzione e la data nonché tutte le sostanze contenute e classificate come pericolose.
Riassumendo, il Regolamento copre qualsiasi tipo di batteria ossia: portatili e per usi generici (ad es. 4,5 Volts (3R12), le pile a bottone, i formati D, C, AA, AAA, AAAA, A23 e le batterie a 9V, ecc…); per autoveicoli destinate all’avviamento e l’illuminazione; per mezzi di trasporto leggeri; per trazione EV; industriali a prescindere da forma, peso, volume, chimica e utilizzo (ad es. sono incluse le batterie destinate agli ESS); specifiche per essere incorporate o aggiunte ad altri dispositivi (ad es. batterie per gli smartphone)
Il nuovo Regolamento delle batterie entrerà in vigore il 18 febbraio 2024, tuttavia la sua attuazione vedrà l’articolarsi su più fasi. Va considerato che la norma UE 2023/1542 andrà ad abrogare la vecchia direttiva, ossia la 2006/66/CE, il 18 agosto 2025; è pertanto previsto un periodo di transizione di 18 mesi nei quali gradualmente vi sarà un graduale cambio generazionale fra “vecchi” e nuovi prodotti. Ciò per dare un tempo sufficiente al comparto batterie che riguarda produttori, autorità nazionali e organismi coinvolti, per adeguarsi alle procedure di valutazione della conformità e ai requisiti legali essenziali o di altro tipo stabiliti dal nuovo regolamento, ed evitare così di essere impreparati a ogni evenienza. Questo periodo di transizione è di estrema importanza poiché una volta terminato i prodotti fabbricati prima o durante questo periodo, e che rispondono ancora alla Direttiva 2006/66/CE, non potranno più essere immessi sul mercato.
La filosofia GP abbraccia già da tempo i principi contenuti nel Nuovo Regolamento. Infatti, i prodotti che si trovano a scaffale sono già in linea con le prossime scadenze del nuovo regolamento e ciò consente all’azienda di proiettarsi in avanti di molti anni. I risultati dell’impegno di GP sono oggigiorno tangibili e lo si può constatare attraverso l’ottenimento della certificazione Nordic Swan EcoLabel su diversi prodotti in vendita. Questa certificazione, con le sue rigide restrizioni e gli altrettanto stringenti controlli sull’intero ciclo di vita dei prodotti a partire dal sito estrattivo dei minerali utilizzati per realizzare le batterie, è di per sé maggiormente restrittiva rispetto sia alla normativa vigente che alla nuova regolamentazione.
Inoltre, la volontà di GP, è quella di proseguire nella sensibilizzazione di consumatori e clienti finali verso una scelta ragionata e consapevole delle batterie e una corretta pratica per favorire il recupero efficace delle batterie esauste. Questo messaggio verrà diffuso attraverso campagne mirate a far acquisire consapevolezza al consumatore di ogni età. GP pone particolare attenzione a dove verrà veicolato il proprio pensiero, ritenendo ad esempio le scuole come luogo fondamentale per piantare e far crescere in modo efficace il seme della conoscenza consapevole nella mente dei giovani e delle loro famiglie.
Finora si è parlato di Regolamento e di norme a cui i produttori dovranno adeguarsi. Tuttavia anche l’operato dei consumatori dovrà favorire il nuovo ciclo di vita delle batterie.
Già nel 2021, riguardo alla quantità di batterie conferite, vi sono stati paesi europei come la Croazia che ha sorpassato il 70%, mentre il Lussemburgo e il Belgio hanno registrato oltre il 60% (fonte Eurostat). L’Italia purtroppo si è classificata soltanto ventiquattresima. Qual è il problema? Prendiamo ad esempio la Francia, quarta classificata con poco meno del 60% e che a differenza dei primi tre, è un Paese popoloso con il quale possiamo meglio confrontarci.
Probabilmente le motivazioni sono multiple a cominciare ad esempio dalla ripartizione del territorio nazionale tra una miriade di consorzi, mentre la Francia ha istituito soltanto un ente responsabile di tutta raccolta e del corretto recupero dell’esausto. E rispetto al nostro Paese va anche considerata la presenza in Francia di più efficaci campagne di sensibilizzazione e una migliore risposta da parte dei consumatori. L’Italia ha ancora molto da fare e i risultati potranno essere raggiunti soltanto se produttori e istituzioni comunicheranno il messaggio di responsabilità e consapevolezza collettiva riguardo al corretto conferimento dell’esaurito e che il medesimo venga realmente recepito dagli utilizzatori.
Contenuti correlati
-
Interventi agroambientali per promuovere pratiche a basso impatto ambientale
Regione Lombardia finanzierà con circa 11 milioni di euro, 1.053 aziende agricole che hanno presentato domanda per interventi agroambientali nell’ambito della PAC 2023-2027. Lo annuncia l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, dopo l’approvazione degli esiti...
-
Oltre la produttività: le aziende del futuro saranno sempre più integrate con l’ambiente e le comunità
Ripensare al processo di riqualificazione di un’azienda in un’ottica più sostenibile e integrata nel territorio che la ospita si presenta come una realtà sempre più possibile. Questo è quanto emerso da “La Fabbrica del Futuro. L’evoluzione dell’architettura...
-
Sostenibilità e valori ESG, Epson è nell’1% delle aziende Platinum per EcoVadis
Epson ha ricevuto da EcoVadis la classificazione “Platinum” per la sostenibilità. EcoVadis, l’organizzazione di rating riconosciuta a livello mondiale per la valutazione della sostenibilità, analizza oltre 220 categorie industriali e valuta più di 130.000 aziende in 180...
-
Data center più efficienti, porterebbero al taglio delle emissioni di CO2 corrispondenti a 4 milioni di auto in un solo anno
Il report di Atlantic Ventures “Improving Sustainability in Data Centers 2024”, commissionato da Nutanix, mostra come le architetture data center di nuova generazione, tra cui il cloud ibrido e l’infrastruttura iperconvergente (HCI), siano in grado di ridurre...
-
Sistema innovativo di accumulo dell’energia termica, a svilupparlo Magaldi Green Energy con tecnologia Schneider Electric
Magaldi Green Energy ha sviluppato l’innovativo sistema Magaldi Green Thermal Energy Storage (MGTES), un sistema per l’accumulo di energia termica ad alta temperatura, brevettato a livello mondiale e all’avanguardia, basato su un letto di sabbia fluidizzata. Caricato...
-
Economia circolare, Snam si affida al ricondizionamento sicuro dell’hardware di HPE
Snam ha scelto il servizio di economia circolare di Hewlett Packard Enterprise a supporto della propria strategia di sostenibilità e per garantire che l’hardware a fine vita venga, ove possibile, ricondizionato e riutilizzato, con l’obiettivo di minimizzare...
-
Batterie ottimizzate con il software di visione integrato con il deep learning di Zebra Technologies
TAS, fornitore di OEM automobilistici globali, ha migliorato e incrementato la qualità della produzione di tappi per batterie delle automobili elettriche grazie a una soluzione affidabile, precisa e sicura di machine vision con deep learning, alimentata dal...
-
Data center e consumi energetici, come renderli più sostenibili?
La crescente domanda di potenza di calcolo e la diffusione capillare dei servizi digitali stanno mettendo a dura prova la sostenibilità energetica dei data center. Lo afferma Luca D’Alleva, Head of Service for Cost Management Italia, Spagna...
-
Bottiglie green e di design, i nuovi packaging per gli spirits sono sempre più sostenibili
Berlin Packaging, il maggiore Hybrid Packaging Supplier a livello mondiale specializzato nella fornitura di packaging in vetro, in plastica e in metallo e chiusure, propone una nuova collezione per gli amari, Bitter Mania, e un ampliamento della...
-
Reti elettriche più moderne, le soluzioni di Schneider Electric
I recenti accordi sul clima hanno messo in luce l’urgenza di modernizzare le reti elettriche, puntando ad abbandonare le fonti fossili e ampliare l’adozione dell’energia rinnovabile. Circa il 40% delle infrastrutture di rete elettrica hanno più di...
Scopri le novità scelte per te x
-
Interventi agroambientali per promuovere pratiche a basso impatto ambientale
Regione Lombardia finanzierà con circa 11 milioni di euro, 1.053 aziende agricole che hanno presentato domanda per...
-
Oltre la produttività: le aziende del futuro saranno sempre più integrate con l’ambiente e le comunità
Ripensare al processo di riqualificazione di un’azienda in un’ottica più sostenibile e integrata nel territorio che la...
Notizie Tutti ▶
-
Interventi agroambientali per promuovere pratiche a basso impatto ambientale
Regione Lombardia finanzierà con circa 11 milioni di euro, 1.053 aziende agricole che hanno...
-
Una ‘foresta invisibile’ pari a 1.430 campi da calcio per assorbire lo smog
Prosegue l’allarme sulla qualità dell’ aria nel Bel Paese: secondo un recente report dell’Agenzia...
-
Dolomiti Energia supportata da Impresoft per fare innovazione in sicurezza
La cybersecurity è diventata una priorità per le aziende, da quando la tecnologia e...
Prodotti Tutti ▶
-
Massima efficienza con i motori IE5+ di nord DriveSystems
Secondo l’Agenzia Tedesca per l’Ambiente, gli azionamenti elettrici nei settori dell’industria e del commercio...
-
Tagliare i costi dell’energia e le emissioni si può con Energy Manager di Emerson
Emerson ha lanciato la sua nuova soluzione Energy Manager, un’offerta di hardware e software...
-
EcoCare di Schneider Electric: ridurre i guasti elettrici e i costi di manutenzione
A gennaio di quest’anno ci siamo resti conto che il 2023 è stato l’anno...