Il Governo e le modifiche ‘imprescindibili’ richieste dalle Regioni sul fotovoltaico
Le associazioni Aper, Anie-Gifi e Assosolare richiamano l’attenzione sulle mosse del Governo in materia energetica: in arrivo problemi per gli incentivi al fotovoltaico e per il suo impiego nelle Pmi
“Molto gravi, se fossero confermate, sono le recenti indiscrezioni, provenienti da fonti autorevoli, circa il mancato accoglimento, da parte del Governo, delle modifiche ‘imprescindibili’ richieste dalle Regioni in materia di fotovoltaico”, affermano in una nota congiunta le associazioni del settore, Aper, Anie-Gifi e Assosolare.
Si tratterebbe dell’ennesima posizione ideologica sulla quale si “arrocca” il Ministero dello Sviluppo Economico per il quale, a questo punto è d’obbligo dirlo, le uniche fonti energetiche “plausibili” sono quelle fossili.
Le associazioni ritengono invece che anche il settore delle rinnovabili debba dare il proprio contributo all’uscita dalla crisi, ma vorrebbero che nella contabilità complessiva non fossero inseriti solo i costi degli incentivi, ma anche le voci quali la riduzione della dipendenza dall’estero in materia d’energia, la protezione dalla volatilità del prezzo dei combustibili fossili, l’ormai dimostrata riduzione del prezzo dell’energia elettrica e la creazione di nuovi posti di lavoro. Voci che, secondo anche quanto dimostrato dallo studio Oir, valgono 76 miliardi di euro da qui al 2030, senza tenere conto dei benefici per l’ambiente e la salute.
Il fatto che non si voglia dar seguito alle legittime richieste delle Regioni, se non per alcuni aspetti marginali, significa non voler tener conto dell’economia reale e di ciò che i territori esprimono. Il mancato innalzamento del tetto per i piccoli impianti fotovoltaici fuori registro, per esempio, non consente un adeguato sviluppo di impianti medio piccoli destinati all’autoconsumo nelle Pmi. Analogamente sia il mancato innalzamento della soglia massima di spesa annua per gli incentivi a 7 miliardi di euro sia il mancato spostamento a ottobre dell’entrata in vigore del V Conto Energia comporterà, da un lato, un prematuro termine degli incentivi stessi prima che venga raggiunta l’effettiva competitività del fotovoltaico e dall’altro creerà dei danni irreparabili a chi sta legittimamente realizzando gli impianti in questi giorni.
“Non vorremmo che quest’irrigidimento fosse figlio della crisi delle energie fossili, che si vogliono mantenere artificialmente in vita, impedendo lo sviluppo delle fonti rinnovabili”, affermano le associazioni.
Se queste voci fossero confermate sarebbe l’ennesimo duro colpo da parte del Governo ai danni degli operatori del mercato delle energie rinnovabili. Pertanto Aper, Anie-Gifi e Assosolare chiedono a gran voce al Governo di rispettare almeno il patto stretto con le Regioni, apportando le modifiche alle bozze richieste dalla Conferenza Unificata.
Aper: www.aper.it
Anie-Gifi: www.gifi-fv.it
Assosolare: www.assosolare.org
Contenuti correlati
-
Agrivoltaico, un’opportunità da non perdere per l’Italia
L’agrivoltaico rappresenta una delle soluzioni più innovative e promettenti per conciliare la produzione agricola con la generazione di energia. Si tratta di una evoluzione naturale e, al contempo, strategica della semplice installazione fotovoltaica su terreno in quanto...
-
Oltre la produttività: le aziende del futuro saranno sempre più integrate con l’ambiente e le comunità
Ripensare al processo di riqualificazione di un’azienda in un’ottica più sostenibile e integrata nel territorio che la ospita si presenta come una realtà sempre più possibile. Questo è quanto emerso da “La Fabbrica del Futuro. L’evoluzione dell’architettura...
-
L’innovativo urban district To Dream di Torino riduce le emissioni col fotovoltaico di Helexia
Helexia, nell’ambito dell’ampio progetto di sviluppo dell’urban district To Dream di Torino, ha portato a termine la realizzazione di un avanzato impianto fotovoltaico sul tetto dell’asset. To Dream è un’idea originale che si sviluppa a Torino, su...
-
Nel 2023 le rinnovabili hanno generato 16,2 milioni di posti di lavoro, la metà solo in Cina
Il 2023 ha registrato il record di aumento di posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili, da 13,7 milioni nel 2022 a 16,2 milioni, questo è quanto emerge dal Renewable Energy and Jobs – Annual Review...
-
5 consigli per massimizzare il rendimento degli impianti fotovoltaici in inverno
La resa di un impianto fotovoltaico in inverno è generalmente inferiore rispetto a quelli estivi. In estate, infatti, se da un lato il calore eccessivo può ridurre l’efficienza dei pannelli nonché contribuire ad un loro degrado più...
-
Agricoltura e bilanciamento reti: il Bess come risorsa
Con l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia anche il comparto agricolo sta vivendo un momento delicato caratterizzato da una contrazione delle attività e dei margini. In questo contesto il settore agricolo sta esplorando in modo...
-
Le tecnologie italiane per la transizione energetica ad All Energy Australia 2024
Si è chiuso, presso il Melbourne Convention and Exhibition Centre, All Energy Australia Exhibition & Conference 2024, il principale evento australiano dedicato al settore dell’energia con un particolare focus sulle energie rinnovabili. Partecipazione italiana grazie a ICE Agenzia...
-
Il primo parco solare di EDP in Spagna utilizza l’automazione di Comau
EDP, leader globale nel settore delle energie rinnovabili, testerà la tecnologia di automazione Hyperflex su larga scala per la costruzione del suo primo parco fotovoltaico in condizioni reali di installazione presso Peñaflor (Valladolid, Spagna). Il progetto, denominato...
-
Osservatorio sistemi di accumulo, trend negativo per il residenziale
L’aggiornamento del report “Osservatorio sistemi di accumulo” di Anie Federazione aderente a Confindustria presenta il trend delle installazioni di energy storage in Italia registrati dal sistema Gaudì di Terna. Il secondo trimestre 2024 registra un trend negativo...
-
La diagnosi energetica nelle PMI
Pronti per l’efficientamento di gran parte del tessuto industriale italiano: le linee guida per la conduzione della diagnosi energetica nelle Piccole e Medie Imprese Attingendo ai dati statistici, in Italia il 99,6% delle imprese si cataloga come...