Il futuro delle termoplastiche
- Tweet
- Pin It
- Condividi per email
-
Con la loro promessa di riutilizzabilità e sostenibilità, le termoplastiche stanno cambiando il mercato dei materiali compositi. Infatti, i rapporti di Marketsandmarkets mostrano che il mercato dei compositi termoplastici dovrebbe raggiungere i 36 miliardi di dollari entro il 2024.
Esistono due tipi principali di resina utilizzati nella produzione di materiali compositi: termoindurente e termoplastica. Le resine termoindurenti sono attualmente le più diffuse, ma con l’espansione dell’uso dei materiali compositi, le resine termoplastiche sono oggetto di un crescente interesse.
Le resine termoindurenti vengono indurite mediante un processo di polimerizzazione, utilizzando il calore, per formare polimeri fortemente reticolati con legami rigidi insolubili o infusibili che non si sciolgono in caso di esposizione al calore. Le termoplastiche, invece, sono rami o catene di monomeri che si ammorbidiscono quando vengono riscaldati e solidificano una volta raffreddati, un processo reversibile senza alcun legame chimico. In parole povere, è possibile fondere e formare nuovamente un materiale termoplastico, ma non un materiale termoindurente.
Perché i termoindurenti dettano legge
Le resine termoindurenti, come quelle epossidiche o a base di poliesteri, sono popolari per la produzione di materiali compositi perché la loro bassa viscosità aiuta a raggiungere una buona penetrazione nella rete di fibre. Questo permette l’uso di più fibre e aumenta la resistenza del materiale composito finale.
Il processo per una resina termoindurente inizia, nella fase di pultrusione, con l’immersione delle fibre nella resina; le fibre vengono poi tirate in una matrice dove viene applicato il calore. Questo avvia la reazione di polimerizzazione che converte la resina liquida a basso peso molecolare in una struttura solida a rete tridimensionale, bloccando le fibre nella rete di nuova formazione.
Poiché la maggior parte delle reazioni di polimerizzazione sono esotermiche, una volta che la reazione è iniziata si propagherà facilmente, rendendo la produzione di termoindurenti facilmente scalabile. Una volta impostata, la struttura tridimensionale blocca la fibra in posizione e conferisce al composito resistenza e rigidità.
La crescita della termoplastica
Le termoplastiche e i compositi termoplastici sono in circolazione da tempo, soprattutto nell’ambito delle applicazioni a fibre corte. Ma questi materiali stanno attirando una nuova attenzione, a causa della crescente necessità di una maggiore leggerezza senza perdita di stabilità strutturale, soprattutto nell’industria automobilistica.
Un esempio emblematico è la possibilità di utilizzare il composito termoplastico per ridurre il peso dei componenti interni della portiera di un’auto. Infatti, un’importante casa automobilistica giapponese ha recentemente iniziato a riprogettare i componenti interni delle portiere con compositi termoplastici. Si pensa che questo cambio di materiale potrebbe ridurre il peso delle porte di quasi la metà.
Il successo delle termoplastiche nell’industria dei compositi dipenderà dalle aziende che sviluppano prodotti e da processi che funzionano. Exel Composites, il più grande produttore mondiale di compositi per la pultrusione di termoindurenti e per l’avvolgimento a trazione, sta già sviluppando la propria offerta di materiali termoplastici.
Volare alto
Non saranno solo le auto a trarre vantaggio dall’adozione di un maggior numero di resine termoplastiche; anche i nuovi aerei commerciali sono spesso costituiti per oltre il 50% da parti in composito. Ci sono molte ragioni per cui i compositi termoplastici potrebbero facilmente diventare vere e proprie roccaforti del mercato dei trasporti. I componenti realizzati con questo materiale possono essere saldati, riducendo la necessità di adesivi, nonché sovrastampati per produrre geometrie avanzate con proprietà meccaniche superiori rispetto ad altri materiali.
Il vantaggio universale delle resine termoplastiche è che possono essere ammorbidite e riformate all’infinito senza grosse perdite di proprietà fisiche. Una volta che un prodotto termoplastico raggiunge la fine del suo ciclo di vita, può essere fuso e riformato per una nuova applicazione, riducendo così gli scarti di materiale. Altri vantaggi possono derivare dalle proprietà fisiche dei materiali stessi, così come da potenziali nuove applicazioni per cui i termoindurenti non erano adatti.
C’è ancora molta ricerca da portare a termine prima che le pultrusioni termoplastiche diventino mainstream, soprattutto perché la maggior parte dei metodi di produzione riguardano resine termoindurenti, e dovranno quindi essere adattati.
Le resine termoplastiche stanno dimostrando un grande potenziale per produrre compositi robusti e leggeri nonché facilmente riciclabili. Anche se non è ancora il momento di abbandonare i collaudati termoindurenti, è importante tenere d’occhio gli sviluppi delle termoplastiche, soprattutto se la sostenibilità costituisce una priorità.
Kim Sjödahl, vice-presidente senior per il segmento Ricerca & Sviluppo e Tecnologie presso Exel Composites
Contenuti correlati
-
Batterie ottimizzate con il software di visione integrato con il deep learning di Zebra Technologies
TAS, fornitore di OEM automobilistici globali, ha migliorato e incrementato la qualità della produzione di tappi per batterie delle automobili elettriche grazie a una soluzione affidabile, precisa e sicura di machine vision con deep learning, alimentata dal...
-
Dürr produce il robot di verniciatura n° 18.000 per Audi
Dürr ha prodotto il suo 18.000° robot di verniciatura per Audi, nello stabilimento di Ingolstadt. Il robot è dotato del più recente atomizzatore EcoBell4 con tecnologia a 4 aghi principali per cambi di colore rapidi con perdite...
-
Veicoli elettrici, opportunità e insidie per l’industria delle auto
Il passaggio ai veicoli elettrici rappresenta un percorso impegnativo per i produttori automobilistici. Aziende consolidate che da sempre producono veicoli con motori a combustione si stanno avventurando in un mondo completamente nuovo di piattaforme per veicoli. Stanley...
-
Idrogeno e automotive, gli studi sulla sicurezza supportano la transizione green
Il settore delle energie pulite è in costante evoluzione e innovazione, con l’introduzione di nuove tecnologie sostenibili che stanno rivoluzionando il modo in cui ci spostiamo e utilizziamo l’energia. Tra le fonti energetiche emergenti, l’idrogeno sta guadagnando...
-
Reinova, fatturato raddoppiato a 10,5 milioni e ingresso strategico nel Gruppo HB4
Con una mossa strategica che segna un’era di innovazione e crescita, Reinova, nota realtà attiva nello sviluppo di componenti per il powertrain ibrido ed elettrico, annuncia il suo ingresso nella Holding HB4, un conglomerato da oltre 200...
-
Digitalizzazione e sostenibilità
Parliamo di fonderie di alluminio che operano nel settore automobilistico producendo parti per il motore endotermico. La start up innovativa di questo mese è High Performance Die Casting, e sua fondatrice e CEO è Tiziana Tronci, membro...
-
Con i mobile computer di Zebra, Gruppo Autodemolizione Pollini migliora i processi
Con oltre 40 anni di attività nel settore, il Gruppo Autodemolizione Pollini si occupa principalmente del riciclo di veicoli fuori uso, dello smaltimento e della vendita dei componenti di ricambio nei negozi fisici dell’azienda o tramite il...
-
Nuovo regolatore di pressione meccatronico per idrogeno da Landi Renzo
Landi Renzo, noto a livello globale nel settore della mobilità con natural gas, biometano e idrogeno ha avviato lo sviluppo di regolatori elettronici di pressione per veicoli commerciali medi e pesanti con motori a combustione interna alimentati...
-
Fornitori del settore automotive: partner chiave della sostenibilità
Con un utilizzo ottimizzato dei dati di produzione, gli OEM possono migliorare l’efficienza dei processi produttivi e ridurre il consumo di risorse. Supportando gli OEM nel rispondere alle istanze del mercato, i fornitori assumono un ruolo strategico...
-
V2X e ricarica intelligente: falsi miti e verità sulla cybersecurity
La tecnologia V2X (Vehicle-to-Everything) e la ricarica intelligente stanno rapidamente diventando realtà. Queste tecnologie offrono il potenziale per migliorare la sicurezza stradale, ridurre l’inquinamento e migliorare l’efficienza energetica. Tuttavia, queste tecnologie sono anche esposte a una serie...
Scopri le novità scelte per te x
-
Batterie ottimizzate con il software di visione integrato con il deep learning di Zebra Technologies
TAS, fornitore di OEM automobilistici globali, ha migliorato e incrementato la qualità della produzione di tappi per...
-
Dürr produce il robot di verniciatura n° 18.000 per Audi
Dürr ha prodotto il suo 18.000° robot di verniciatura per Audi, nello stabilimento di Ingolstadt. Il robot...
Notizie Tutti ▶
-
Interventi agroambientali per promuovere pratiche a basso impatto ambientale
Regione Lombardia finanzierà con circa 11 milioni di euro, 1.053 aziende agricole che hanno...
-
Una ‘foresta invisibile’ pari a 1.430 campi da calcio per assorbire lo smog
Prosegue l’allarme sulla qualità dell’ aria nel Bel Paese: secondo un recente report dell’Agenzia...
-
Dolomiti Energia supportata da Impresoft per fare innovazione in sicurezza
La cybersecurity è diventata una priorità per le aziende, da quando la tecnologia e...
Prodotti Tutti ▶
-
Massima efficienza con i motori IE5+ di nord DriveSystems
Secondo l’Agenzia Tedesca per l’Ambiente, gli azionamenti elettrici nei settori dell’industria e del commercio...
-
Tagliare i costi dell’energia e le emissioni si può con Energy Manager di Emerson
Emerson ha lanciato la sua nuova soluzione Energy Manager, un’offerta di hardware e software...
-
EcoCare di Schneider Electric: ridurre i guasti elettrici e i costi di manutenzione
A gennaio di quest’anno ci siamo resti conto che il 2023 è stato l’anno...