Il futuro del pianeta in un festival a Milano

Pubblicato il 4 giugno 2020

Il Verde e il Blu Festival, Idee e progetti per il futuro del pianeta, va in scena dal 25 al 27 settembre agli IBM Studios e alla Biblioteca degli Alberi di Milano.

Una tre giorni di incontri live, talk show, testimonianze dirette dai protagonisti del nostro tempo, un evento ispirato dall’ultimo libro del filosofo Luciano Floridi  “Il Verde e il Blu, Idee ingenue per migliorare la politica” (Raffaello Cortina Editore). Spiega Luciano Floridi, Direttore Digital Ethics Lab, Internet Institute dell’Università di Oxford: “Se il mondo godrà di uno sviluppo sostenibile per la terra e preferibile per l’umanità, sarà perché saremo riusciti a creare un circolo virtuoso tra natura e tecnologia. E sono necessarie idee definibili come ingenue in senso positivo, perché rivendicano una visione altruistica, cosmopolitica e ambientalista del mondo. Questo libro ne offre alcune, mettendo la filosofia a servizio della società per contribuire ad affrontare le grandi sfide dell’oggi. In una società matura dell’informazione” – prosegue Floridi – “come è per esempio l’Italia contemporanea, il progetto umano deve essere etico, unire politiche verdi (economia green, circolare e dello share) e politiche blu (economia digitale e dell’informazione) e favorire un modo di vivere insieme centrato sulla qualità delle relazioni e dei processi, anziché sul consumo e sulle cose”.

L’evento “Il Verde e il Blu” nasce, oltre che dal libro di Floridi, dall’esperienza di 12 edizioni del Festival dell’Energia, e si espande con uno sguardo ampio su climate change, economia circolare, rivoluzione digitale, nuovi modelli industriali e finanziari, e prende le mosse dall’urgenza di una ripartenza fiduciosa.

Il programma prevede alcune sessioni di taglio istituzionale e d’impresa, e altre di taglio più divulgativo e popolare, con ospiti di primissimo piano come lo stesso Floridi, Enrico Letta, Sir Nicholas Stern (Centre for Climate Change Economics and Policy, London School of Economics), Laurence Tubiana (CEO della European Climate Foundation), Zhou Jinfeng (segretario generale della China Biodiversity Conservation and Green Development Foundation). E poi ancora scrittori, artisti, imprenditori, politici e intellettuali, e moltissimi altri rappresentanti di organizzazioni e imprese protagoniste del nostro tempo, tra le quali la Ellen McArthur Foundation, Fridays for Future, Legambiente, Symbola, Base Italia.

Il format è pensato per garantire la fruizione live degli appuntamenti nel rispetto della normativa e nella massima sicurezza, e offrire contemporaneamente un palcoscenico più ampio attraverso la distribuzione dei contenuti in streaming e attraverso la coproduzione di un programma televisivo che andrà su un broadcast tv nazionale.

EY coordinerà la giornata dedicata alle imprese, intitolata “Seize the Change”, un osservatorio privilegiato sugli investimenti e sulle scelte di sostenibilità delle imprese italiane che prevede la presentazione di un’indagine esclusiva sulle best practices di oltre 100 aziende in diversi settori chiave della nostra economia e un confronto tra i maggiori attori nazionali, suddivisi in cinque grandi cluster (economia circolare, mobilità, approvvigionamento sostenibile, finance e climate change). L’obiettivo sarà individuare i trend più significativi, le pratiche migliori, e l’impatto della crisi sanitaria sull’orientamento alle politiche green del tessuto produttivo nazionale.

Il programma complessivo sarà il frutto della collaborazione attiva di knowledge partners di altissimo profilo, quali il Politecnico di Milano e l’Università Bicocca, il lavoro scientifico dell’advisory board, il confronto serrato con imprese, istituzioni e organizzazioni che aderiranno alla manifestazione. Il Festival ha già ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Comunità Europea.

Alessandro Beulcke, CEO Beulcke+Partners, organizzatore e promotore della manifestazione: “Siamo felicissimi di questo nuovo progetto: organizzare un grande dibattito popolare informato, ampliando i confini del Festival dell’Energia, per cogliere le grandi sfide del nostro tempo. Non solo l’ultimo lavoro di Luciano Floridi, ma tutto il suo pensiero è per noi fonte di grande ispirazione, specie quando ci esorta a un lavoro di design, di progettazione e metodo, per valutare opportunità e vincoli in vista di uno scopo. Quello che possiamo fare è organizzare e promuovere al meglio una grande piattaforma di comunicazione per le migliori idee, parole ed esperienze, affinché sedimentino e lascino traccia per ispirare e dare vita a soluzioni concrete, nuove e adatte per questo secolo.”



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