Il comitato Leonardo premia il presidente di Federchimica

Pubblicato il 12 dicembre 2006

Promuovere l’Italia come Sistema Paese significa metterne in rilievo le doti di imprenditorialità, creatività artistica, raffinatezza e cultura che si riflettono nei suoi prodotti e nel suo stile di vita; il Comitato, frutto dell’iniziativa di un gruppo di imprenditori, artisti, scienziati e uomini di cultura con l’appoggio dell’ICE (Istituto Nazionale per il Commercio Estero) e della Confindustria, ha istituito i Premi Leonardo Qualità Italia da assegnare ogni anno a leader d’azienda che abbiano registrato importanti successi sui mercati internazionali. I premiati sono stati definiti “ambasciatori dell’immagine dell’Italia nel mondo” per il loro ruolo internazionale di particolare valore e per i risultati conseguiti a testimonianza dell’eccellenza del lavoro italiano.

Alla cerimonia erano presenti tra le altre alte autorità dello Stato e delle Istituzioni il presidente di Confindustria Luca di Montezemolo e il presidente dell’Istituto del Commercio Estero, ambasciatore Umberto Vattani.

La scelta di conferire quest’anno il premio a Giorgio Squinzi nasce da diverse motivazioni.

Dal 1937 la famiglia Squinzi ha trasformato Mapei da piccola azienda in una multinazionale operante con successo nel mondo nel settore dei prodotti chimici per l’edilizia.

Nel 1978 Mapei inizia il processo di internazionalizzazione con la prima società estera in Canada.

Nel 1984 Giorgio Squinzi diventa amministratore unico dia Mapei con una politica industriale mirata su tre strategie: specializzazione, internazionalizzazione e innovazione.

Nel 1998 è nominato Cavaliere del Lavoro.

Inoltre nel brillante curriculum di Giorgio Squinzi sono da ricordare alcuni importanti riconoscimenti ottenuti nel mondo associativo e accademico.

Nel 1997 è eletto presidente di Federchimica, incarico che ricopre fino al 2003.

Nel 2002 ha ottenuto dal Politecnico di Milano la laurea Honoris Causa in Ingegneria Chimica.

Dal giugno 2005 è nuovamente al vertice della Federazione Nazionale dell’Industria Chimica.

Dal settembre 2006 è anche vicepresidente del Cefic, la Confederazione delle industrie chimiche europee.

Il Gruppo Mapei ha raddoppiato il giro d’affari nell’ultimo quinquennio. Il fatturato consolidato previsto nel 2006 è di 1,2 miliardi di euro, con oltre 4.500 dipendenti, di cui il 12% è impiegato nella ricerca. Gli investimenti in ricerca e sviluppo superano i 60 milioni di euro annui.

Attualmente il Gruppo industriale è composto da 53 aziende con 46 stabilimenti produttivi, di cui 7 operanti in Italia e gli altri nel resto del mondo in 23 paesi nei 5 continenti con un fatturato totale di 1,4 miliardi di euro. Nell’ultimo triennio i maggiori investimenti sono stati effettuati negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Spagna e in Polonia.

Nel corso del 2006 sono partiti importanti investimenti in Russia, Cina, Vietnam e Dubai finalizzati a essere operativi nel 2007.