Il CdA di Recordati approva il bilancio 2002

Pubblicato il 7 marzo 2003

Il Consiglio di Amministrazione della Recordati ha approvato i risultati consolidati dell’anno 2002. Le vendite nette consolidate sono state pari a 492,7 milioni di euro, rispetto a 433,4 milioni di euro del 2001 (+ 13,7%). Tale aumento è dovuto interamente al settore farmaceutico le cui vendite sono passate da 349,7 milioni di euro a 414,4 milioni di euro (+18,5%).

Le vendite del settore chimica farmaceutica sono state pari a 78,3 milioni di euro (83,7 milioni di euro nel 2001), con una contrazione del 6,4% per il permanere di una forte pressione sui prezzi. Complessivamente le vendite internazionali sono state pari a 297,3 milioni di euro e rappresentano il 60,3 % delle vendite totali.

L’Ebitda, pari al 24,3% delle vendite, ha raggiunto 119,9 milioni di euro (98,5 milioni di euro nel 2001), con un aumento del 21,6%. L’utile operativo, pari al 18,1% delle vendite, è stato di 89,2 milioni di euro con una crescita del 37,0% rispetto all’anno precedente.

L’utile netto, pari al 10,2% delle vendite è cresciuto da 36,0 milioni di euro a 50,2 milioni di euro con un incremento del 39,5%. L’utile per azione è stato di 1,01 euro. Il cash flow è stato pari a 84,2 milioni di euro (17,1% delle vendite) ed è aumentato del 21,3 % rispetto al 2001.

La situazione patrimoniale del gruppo si è rafforzata grazie al positivo andamento del cash flow generato dalla gestione. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2002 si è ridotto a 44,7 milioni di euro, anche in presenza di importanti investimenti realizzati nella seconda parte dell’anno e dell’acquisto di azioni proprie, mentre il patrimonio netto ha raggiunto 227,1 milioni di euro. Il rapporto tra indebitamento netto e patrimonio netto è migliorato ed è pari a 0,2.