IFAT 2020, economia circolare protagonista insieme alla tutela del clima
Il movimento mondiale dei Fridays for Future, il Green Deal europeo, il programma tedesco di tutela del clima 2030: la lotta ai cambiamenti climatici domina il dibattito pubblico ormai da mesi. Il salone di tecnologie ambientali IFAT, in programma a maggio a Monaco di Baviera, mostrerà quale contributo offrono una moderna economia circolare e l’economia dei rifiuti alla tutela del clima.
Il Green Deal è un elemento centrale dell’agenda legislativa della nuova Commissione UE per i prossimi cinque anni. Se tutto andrà come programmato dalla Presidente dell’UE Ursula von der Leyen, il sistema economico europeo verrà riconvertito affinché si possano ridurre velocemente e drasticamente le emissioni di gas serra, per contenere il riscaldamento globale. “L’economia circolare svolge un ruolo chiave,” sottolinea Peter Kurth. Secondo il presidente dell’associazione dell’industria tedesca dello smaltimento dei rifiuti, del trattamento delle acqua e delle materie prime (BDE), anche dal Green Deal si attende un utilizzo ancora maggiore e soprattutto vincolante di materiali riciclati in produzione.
L’economia dei rifiuti e del riciclo si può aggiungere alle misure di tutela del clima già adottate. Secondo l’associazione tedesca che promuove la tutela del clima attraverso l’economia circolare, negli ultimi 20 anni sono stati risparmiati oltre 87 milioni di tonnellate di anidride carbonica (CO2) equivalente con un processo di trasformazione efficace. “L’economia dei rifiuti e del riciclo potrebbe essere l’unico settore economico che, con la sua attività, elimina più gas serra di quanti ne produca,” sottolinea Ernst-Peter Rahlenbeck, presidente dell’associazione. L’iniziativa lanciata nel 2014 riunisce associazioni e imprese dell’economia circolare.
“Oltre ai successi realizzati finora, l’economia circolare offre un ulteriore potenziale per la tutela del clima nell’ambito di sua competenza,” afferma il Dott. Jochen Hoffmeister. Secondo gli esperti della società di ricerca e consulenza Prognos, questo è possibile grazie all’evoluzione tecnologica lungo tutta la catena del valore, dalla raccolta alla differenziazione, fino alla valorizzazione dei rifiuti. Eric Rehbock, direttore generale dell’associazione tedesca delle materie prime secondarie e dello smaltimento (bvse), spiega: “Il settore del riciclo fornisce materie prime secondarie all’industria, all’artigianato e al commercio, dando un grande contributo al risparmio energetico e, di conseguenza, alla tutela del clima. Nell’industria siderurgica, del vetro e della carta l’impatto prodotto dalle quote elevate di materie prime secondarie è impressionante. Un ulteriore potenziale di tutela del clima si rileva anche nel settore della plastica, così come nell’utilizzo di materiali riciclati in edilizia. “Secondo i dati dell’associazione “Klimaschutz durch Kreislaufwirtschaft”, già oggi si risparmiano ogni anno circa 50 milioni di tonnellate di CO2 equivalente grazie all’utilizzo di materie prime riciclate. Aumentando il riciclo si potrebbero risparmiare all’incirca altri otto milioni di tonnellate.
Per raggiungere gli obiettivi fissati dall’UE per il trattamento dei rifiuti urbani, commerciali e industriali, oltre ai percorsi di riciclo, serve entro il 2035 una capacità di trattamento dei rifiuti residui pari a 142 milioni di tonnellate, secondo quanto calcolato dall’associazione europea dei gestori di termovalorizzatori CEWEP. Secondo i dati, i termovalorizzatori e gli impianti a carburanti sostitutivi in Europa hanno attualmente una capacità di 101 milioni di tonnellate. “Gli impianti di trattamento termico dei rifiuti già in passato hanno contribuito fortemente alla riduzione delle emissioni di gas serra evitando le emissioni di gas dalle discariche. Il loro contributo alla tutela del clima va anche oltre, ad esempio con la sostituzione di fonti energetiche fossili e la valorizzazione di metalli e minerali recuperati dai residui di combustione,” spiega Carsten Spohn, Vicepresidente di CEWEP e amministratore delegato dell’associazione tedesca dei termovalorizzatori (ITAD e.v.). Secondo i dati di ITAD, lo scorso anno i termovalorizzatori in Germania hanno sgravato l’atmosfera di circa sei milioni di tonnellate di CO2 equivalente, senza considerare il contributo negli anni passati.
Una quota rilevante della riduzione di emissioni nell’ultimo decennio è legata alla scelta fatta dalla Germania nel 2005 di chiudere le discariche di rifiuti non pre-trattati. A settembre 2019 i gestori di discariche tedeschi si sono impegnati volontariamente a ridurre ulteriormente e più velocemente le emissioni residue dei loro siti. Da un lato verrà intensificato il sequestro dei gas rilasciati dalle discariche esistenti, dall’altro le discariche che ancora producono piccole quantità di gas dovranno essere arieggiate, insufflando aria nel cuore della discarica attraverso i pozzi di gas esistenti. Questo fa sì che i rifiuti organici accumulati si scompongano più velocemente e, quindi, diminuisca drasticamente la produzione di gas metano. “Il nostro obiettivo dichiarato è risparmiare un altro milione di tonnellate di CO2 equivalente entro il 2027,” promette Hartmut Haeming, presidente dell’associazione dei gestori di discariche in Germania (InwesD).
La nuova edizione del rapporto sull’economia circolare tedesca (“Statusbericht der deutschen Kreislaufwirtschaft”), che verrà pubblicata in occasione di IFAT 2020, offre una panoramica di tutto il settore accompagnata da un’analisi degli effetti della tutela del clima. La pubblicazione, patrocinata da tutte le associazioni interessate e da Messe München, scatta una fotografia completa e dettagliata dell’attività dell’intero settore. L’importanza della tutela climatica per le tecnologie ambientali sarà un tema centrale del ricco programma collaterale del salone.
Contenuti correlati
-
Garantire un clima favorevole con il software di climatizzazione RiTherm
Le buone condizioni climatiche sono essenziali all’interno di un armadio elettrico. Tuttavia, sia l’elettronica che coloro che la gestiscono hanno bisogno di qualcosa in più, viste le opportunità offerte dalla digitalizzazione, deve essere possibile progettare liberamente le...
-
Economia circolare, Snam si affida al ricondizionamento sicuro dell’hardware di HPE
Snam ha scelto il servizio di economia circolare di Hewlett Packard Enterprise a supporto della propria strategia di sostenibilità e per garantire che l’hardware a fine vita venga, ove possibile, ricondizionato e riutilizzato, con l’obiettivo di minimizzare...
-
Gestione dei rifiuti, Waste Management Europe approda a Bologna dal 10 al 12 giugno 2025
Waste Management Europe, l’evento di riferimento a livello europeo dedicato alla gestione dei rifiuti e l’economia circolare, dopo tre edizioni di successo a Bergamo approda a BolognaFiere dal 10 al 12 giugno 2025 per continuare a crescere....
-
Start-up innovative: nuovi brevetti per soluzioni sostenibili
Una recente start-up dell’Università Iuav di Venezia, presentata all’Università di Verona in occasione del primo Demo Day del Consorzio iNest (Ecosistema dell’Innovazione del Nord-Est Interconnesso), ha ricevuto il premio per il miglior dispositivo da parte di Gellify,...
-
La tecnologia Blockchain a sostegno del riciclo: il caso di Relicyc
Relicyc, azienda improntata alla gestione del pallet a fine utilizzo ed esempio di realtà promotrice dell’economia circolare, è stata tra i primi player del settore a investire nei valori della trasparenza e della sostenibilità aderendo al programma...
-
Nuove competenza per l’Economia Circolare
La doppia transizione, digitale e green, comporta una revisione dei ruoli e delle competenze all’interno delle aziende produttive. Il criterio base della circolarità trova il supporto di alcune tecnologie che poi sono fondamentali per sostenere il processo...
-
GME Recycling realizza il primo impianto automatizzato di riciclo alluminio in Africa
GME Recycling ha annunciato la realizzazione del primo impianto italiano completamente automatizzato di riciclaggio scarti di alluminio dell’intero continente Africano, in Nigeria. La nuova struttura rappresenta un esempio di eccellenza nel campo della tecnologia, dell’innovazione, della sicurezza,...
-
Tecnologia Bausano per il recupero di scarti misti a base di PE e alluminio
La recente revisione della policy europea in materia di imballaggi apre a una decisa svolta per un packaging più sostenibile. Secondo la direttiva PPWD (Packaging and Packaging Waste Directive), entro il 2030 tutti gli imballaggi immessi nel...
-
Tsubaki Kabelschlepp pubblica il suo secondo Bilancio di Sostenibilità
Tsubaki Kabelschlepp ha pubblicato un secondo bilancio di sostenibilità alla fine di aprile. Il produttore di catene portacavi presenta un’analisi esaustiva degli sforzi intrapresi in termini di protezione dell’ambiente, economici e di responsabilità sociale e definisce il...
-
Economia circolare, Siemens e Osai GreenTech al recupero dei metalli preziosi dai Raee
Nell’economia lineare l’estrazione, la lavorazione e lo smaltimento dei metalli preziosi comportano un consumo smisurato di risorse naturali, generano rifiuti tossici e hanno un impatto negativo sulle comunità locali. Il recupero di questi materiali dai rifiuti elettronici...