Icim comunica i risultati della ricerca Insintesi/6DVision/Doxa sulle energie rinnovabili

Pubblicato il 2 settembre 2009

Le aziende del settore non fanno abbastanza per far conoscere le loro offerte al pubblico. E l’80% degli italiani vorrebbe anche una garanzia indipendente sulle prestazioni. I due terzi delle popolazione, invece, dichiarano di non saperne abbastanza o di non conoscerle affatto. L’energia meno conosciuta è quella fotovoltaica: solo il 24,4% della popolazione dichiara di conoscerla bene. Mentre sa bene cosa è l’energia eolica solo il 30,3% degli italiani, più o meno come la solare termica (30,4%).

Le persone che conoscono meglio queste tecnologie, sono molto più ben predisposte a utilizzarle ma sul fronte opposto, le aziende del comparto fanno poco per contribuire al processo di informazione e conoscenza della materia, mettendo in secondo piano l’impatto strategico della comunicazione.

Sono questi i principali risultati di una indagine, realizzata da Insintesi ricerca & comunicazione e da 6DVision Italia in collaborazione con Doxa sulle energie rinnovabili, per conto dell’ente di certificazione leader di mercato, Icim. La ricerca ha preso in esame un campione della popolazione italiana e una rappresentanza delle aziende che operano nel settore delle energie rinnovabili, per capire se l’attuale offerta stia effettivamente rispondendo alle esigenze di un mercato in forte sviluppo.

L’indagine evidenzia che la domanda è in forte crescita e che le aziende dell’offerta oggi sono prevalentemente concentrate su attività tattiche di vendita. Ma la ricerca indica anche, che l’attuale fase emergente offre l’opportunità alle aziende più “visionarie” di conquistare una posizione di leadership: le imprese che riusciranno a comunicare meglio – anche utilizzando degli strumenti in grado di assicurare la riduzione del rischio da parte degli utenti che adottano soluzioni innovative – avranno la possibilità di attrarre la parte più consistente del mercato, che al momento non è ancora entrata in gioco.

Nonostante la scarsa conoscenza, emerge chiaramente una predisposizione molto positiva degli italiani verso le rinnovabili: quasi l’80% della popolazione ritiene, che il potenziale impatto delle energie alternative sul risparmio dei costi energetici sia importante, con un 30%, che lo ritiene potenzialmente molto importante. Tutte le aziende fornitrici intervistate riscontrano un andamento positivo del business, che viene strettamente correlato agli incentivi statali.

Dalla ricerca emerge anche una notevole attenzione alla certificazione come forma di “garanzia” delle performance degli impianti di energia rinnovabile. Per l’82% degli interpellati avere una certificazione che attesti le prestazioni di efficienza e di sicurezza di un impianto è importante, e per la metà di questi, è molto importante. Questo dato, che evidenzia la necessità di ridurre l’incognita nei confronti degli investimenti innovativi, è in linea con quanto emerge dalle Statistiche sull’Innovazione pubblicate nel 2008 da Istat, ovvero che il principale ostacolo all’innovazione delle aziende utenti è la percezione di costo eccessivo.

Sia la popolazione, sia le aziende utenti, hanno un forte timore di non ottenere un congruo ritorno per gli investimenti effettuati in soluzioni innovative, per le quali non si ritengono in grado di valutarne oggettivamente le prestazioni. Peraltro, le aziende dell’offerta intervistate manifestano una buona propensione verso la certificazione come attestazione di qualità e affidabilità.

“La forte sensibilità del mercato nei confronti della certificazione degli impianti conferma il corretto orientamento strategico di Icim, che è quello di assicurare l’affidabilità delle energie rinnovabili”, ha commentato Gaetano Trizio, amministratore delegato di Icim. “Incrementare la comunicazione sfruttando il valore della certificazione come leva, sarà, per l’offerta, il passo successivo”

Questa indagine, realizzata da Insintesi ricerca & comunicazione, è una delle azioni del piano di comunicazione 2009 definito da 6Division Italia, società che opera nel management d’impresa. Le interviste sulla popolazione, di tipo quantitativo, sono state realizzate con Doxa, tra il 2 e il 5 aprile a un campione rappresentativo di 500 persone con metodologia Cati – computer assisted telephone interviewing. L’indagine presso le aziende della filiera delle energie rinnovabili, di tipo qualitativo, ha coinvolto le seguenti aziende: Asset Solare, Brandoni Solare, Et Solar Group, Greenvision Ambiente Photo Solar, Melinka, Sharp, Siliken Italia, Sistemi Fotovoltaici.Com ed è stata condotta in occasione di Solarexpo, la fiera internazionale delle energie rinnovabili che si è tenuta dal 7 al 9 maggio 2009 a Verona.

Icim: www.icim.it