Hydrica 2009: il dibattito sull’oro blu è alla fiera di Padova, dal 23 al 25 giugno 2009

Pubblicato il 2 aprile 2009

Hydrica, dal 23 al 25 giugno 2009 alla Fiera di Padova, dedica spazio a questa esigenza, presentando le tecnologie, le idee ed i progetti per la tutela e la conservazione dell’ambiente, e mette al centro dell’attenzione il dibattito su quella che oggi rappresenta una delle sfide più importanti per il nostro futuro.

Un salone come Hydrica diventa per tutti gli organismi coinvolti, un momento ideale di confronto e discussione su temi attuali come quello della tutela della risorsa idrica che, oggi più che mai, non è solo una questione ambientale, ma anche elemento essenziale per lo sviluppo economico del nostro Paese. Tema attualissimo, di questi ultimi giorni, è la presentazione della prima relazione della Commissione Europea su come “Affrontare il problema della carenza idrica e della siccità nell’Unione Europea” (COM 2008-875 def): il documento nell’evidenziare i progressi compiuti dai vari Paesi comunitari, sottolinea come ancora molto resti da fare per migliorare la gestione della domanda idrica su più ampia scala in Europa ed evitare la cattiva gestione delle risorse idriche, in particolare nelle zone caratterizzate da carenza d’acqua.

Hydrica 2009 ha coinvolto anche la Mission Economique di Ubifrance in Italia, che porterà in mostra Pmi francesi e organizzerà la «Journée franco-italienne des technologies de l’eau et de l’assainissement». L’obiettivo della giornata è duplice, da un lato, essa intende rappresentare l’occasione per un confronto sulla gestione delle risorse idriche in Italia e in Francia mettendo in luce come le due tradizionali scuole di pensiero sulla gestione dell’acqua stiano affermandosi in questi due paesi separatamente.

Dall’altro, l’iniziativa rientra nel più ampio obiettivo di favorire l’interscambio commerciale tra l’Italia e la Francia attraverso l’incontro tra i maggiori gestori italiani di reti idriche e gli operatori privati del mercato francese che sono riusciti a sviluppare, nel settore del trattamento e della depurazione delle acque reflue, un bagaglio considerevole di tecniche e conoscenze.

Questo solo un anticipo dei temi trattati dai soggetti coinvolti nella Direttiva Quadro, nei tre giorni di manifestazione. Si farà il punto della situazione sullo stato di applicazione in Italia della Direttiva Quadro 2000/60/CE con una preliminare valutazione delle misure che si dovranno adottare per il raggiungimento del «buono stato ecologico» entro il 2015. Saranno dibattute e approfondite le azioni da intraprendere e i meccanismi di garanzia da attivare per il rilancio degli investimenti nel settore, così come il tema dell’innovazione tecnologica, presentando, in particolare, le più avanzate esperienze di ricerca nel trattamento dei reflui e nel risanamento delle acque. Particolare attenzione sarà data alla tematica della riduzione e riutilizzo dei fanghi, che rappresentano a oggi una delle voci maggiormente incidenti sui costi di gestione dei depuratori e per questa ragione si stanno producendo notevoli sforzi di ricerca applicata e di applicazioni reali per la riduzione della produzione e per il proficuo riutilizzo.



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