Hive Power a Key Energy 2024 approfondisce il tema delle Comunità Energetiche

Gianluca Corbellini, CEO e co-founder di Hive Power, sarà a KEY per raccontare il ruolo chiave della tecnologia dell’azienda nella transizione energetica e confrontarsi sui nuovi paradigmi insieme ai grandi player italiani del settore

Pubblicato il 5 febbraio 2024

Hive Power, fornitore di soluzioni innovative per le reti intelligenti, sarà presente alla nuova edizione di Key Energy a Rimini, dal 28 febbraio al 1 marzo 2024 (Stand 062, Pad. B2) per approfondire l’importanza dell’integrazione di sistemi per la gestione dell’energia all’interno delle comunità energetiche (e non solo), fondamentali per il percorso verso la transizione energetica.

Chi è Hive Power

Fondata nel 2017 in Svizzera, Hive Power nasce per guidare imprese e città verso un “futuro energetico 4D”, più sostenibile e basato su Decarbonizzazione, Digitalizzazione, Decentralizzazione e Democratizzazione: un software (SaaS) che consente alle aziende di gestire in maniera ottimale qualsiasi cosa connessa alla rete, dalle comunità energetiche alla ricarica dei veicoli elettrici.

Fessibilità della domanda

Oltre alla riduzione dei consumi attraverso interventi di efficientamento energetico, è essenziale attivare la flessibilità della domanda per garantire un equilibrio tra generazione rinnovabile e consumo: sarà sempre più importante e prioritario avere i giusti mezzi per comprendere quando e dove è necessario aumentare l’offerta di energia, ma anche ridurre o posticipare la domanda.

A questo e molto altro risponderà Gianluca Corbellini, CEO e co-founder di Hive Power, durante il convegno organizzato da SmartEn “La flessibilità della domanda: benefici per consumatori e contributo per un sistema decarbonizzato più efficiente”, all’interno del panel “Edifici, veicoli e industrie flessibili: vantaggi, ostacoli, potenzialità”.

Osservatorio ENEA sulle Comunità Energetiche

Corbellini sarà anche tra i protagonisti dell’Osservatorio ENEA sulle Comunità Energetiche.

Formato da un network di oltre 50 soggetti tra PA locali, utility, provider tecnologici, energy company, istituti di ricerca, associazioni e liberi professionisti, anche per questo 2024 l’Osservatorio si pone l’obiettivo di analizzare l’intera filiera di creazione e gestione delle CER individuando le criticità, contribuendo alla definizione di policy, standard e best practice e supportando PA, cittadini e imprese in questa nuova sfida energetica e gestionale con ricadute ambientali, economiche e sociali.



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