Gruppo di movimento di calore: il sistema innovativo caldo-freddo

Pubblicato il 13 dicembre 2004

Un sistema innovativo in grado di soddisfare tutte le richieste climatiche. Un macchinario che può fornire tutti i servizi necessari ad aziende ed abitazioni. Si chiama “gruppo di movimento di calore” l’impianto ideato da Ivano Calzoni e brevettato in ben 113 Paesi del mondo. L’innovativo sistema, capace di fornire non solo ambienti freddi o caldi a seconda delle differenti esigenze, ma anche acqua calda all’interno della struttura, non comporta alcun consumo di metano né residui nell’aria. Facendo circolare il calore, grazie ad un sistema di conduttore lungo 1.600 metri che si snoda sotto il pavimento, il sistema permette di ottenere 15 microclimi differenti e di controllare l’umidità relativa degli ambienti, cosa che con i tradizionali sistemi di climatizzazione non è possibile ottenere.

“Si tratta di un sistema molto versatile – ha spiegato Ivano Calzoni – e molto diverso da quelli presenti oggi sul mercato. Questo gruppo di movimento calore può lavorare con temperature che vanno da -20 a +60 °C e con particolari applicazioni si può raggiunge un range di lavoro che va da -35 a +60 °C”. Pertanto, le applicazioni di questo sistema possono essere innumerevoli, dalla climatizzazione e condizionamento di ambienti (abitazioni, ospedali ecc.), agli impianti per l’industria alimentare. I vantaggi sono svariati, poiché con un solo gruppo di movimento calore si possono ottenere tutte le temperature ambientali e gli altri servizi, evitando in tal modo di installare caldaie, condizionatori, boiler e resistenze per acqua igienica. Inoltre, se si considera l’evoluzione del sistema energetico, con questo sistema si andrà a pagare il consumo effettivo per il riscaldamento che sarà calcolato in Watt.

“Un altro fattore di rilevanza – ha aggiunto Calzoni – è costituito dall’ottimo servizio di controllo dell’umidità relativa degli ambienti fornito dal sistema, cosa che con i tradizionali sistemi di climatizzazione non è possibile ottenere”. Per quanto riguarda i costi, è sufficiente pensare che allo stato attuale per ottenere gli stessi servizi offerti dal sistema innovativo ideato da Calzoni è necessario installare mediamente tre impianti: caldaia, boiler elettrico e condizionatore. Sebbene il costo iniziale complessivo di queste apparecchiature è simile al costo del gruppo di movimento di calore, quest’ultimo può garantire un notevole risparmio sui costi di gestione.

Una soluzione innovativa, dunque, che ha trovato applicazione presso il panificio senese di Nevio Bonucci. Quest’ultimo, infatti, doveva risolvere un problema energetico, ovvero installare tutti i macchinari necessari alla sua azienda – quali forni, refrigeratori per alimenti, condizionatori e riscaldatori per i locali dove sostano i clienti – e la soluzione è arrivata proprio dall’idea di gruppo di movimento calore sviluppata da Calzoni che ha dato vita ad una macchina dotata di compressore capace di trasferire calore o refrigerazione a secondo delle esigenze degli ambienti. L’applicazione prevede quattro compressori costruiti appositamente dalla Dorin di Compiobbi, vicino Firenze, che ora lavorano all’interno della ditta di Nevio Bonucci, senza l’utilizzo del gas metano e senza immissioni di gas e residui nell’aria, solo con energia elettrica. “Ogni compressore – ha spiegato Calzoni in occasione della presentazione ufficiale del macchinario – ha la potenza di 40 cavalli, per complessivi 160, ognuno completamente indipendente dall’altro. Con questa macchina sono riuscito a creare nel pastificio-pasticceria 15 nanoclima e temperature diverse, con il controllo dell’umidità relativa, per cuocere, conservare, refrigerare o riscaldare a seconda del bisogno”.

L’impianto, infatti, si basa su un sistema di compressori che attraverso una centralina di comando rispondono alle differenti esigenze climatiche. Un sistema che porta ad un sostanziale abbattimento dei costi, una macchina che potenzialmente ha la capacità di fornire addirittura 26 diverse temperature per altrettanti ambienti. L’originale impianto non solo garantisce un risparmio in termini economici ma anche migliori condizioni di lavoro per gli operai del panificio senese in quanto, grazie a questo sistema, è possibile ottenere nell’ambiente riservato ai forni di cottura una temperatura che si aggira attorno ai 26 °C. Particolarmente interessato all’innovativo sistema ideato da Calzoni si è dimostrato anche il sindaco di Siena Maurizio Cenni, presente all’inaugurazione ufficiale dell’impianto installato presso il panificio. Ed ora, il deposito di farina del panificio di Bonucci si presenta come locale asettico dove la temperatura di 17 °C ed una percentuale di umidità particolarmente bassa possono garantire il massimo della sicurezza dal punto di vista dell’igiene. Giocando con temperatura e umidità, grazie a questo sistema, è infatti possibile raggiungere le condizioni ideali per il mantenimento dei prodotti e ogni fase di lavorazione e conservazione può avere la propria temperatura. Una soluzione dunque vincente, capace di rispondere alle esigenze del mercato italiano ed europeo ed applicabile non solo nell’ambito industriale alimentare, ma anche, ad esempio, nel settore civile.