Greencoding, l’iniziativa di GFT per un coding a zero emissioni

Pubblicato il 30 giugno 2021
gft greencoding

Ridurre al minimo la propria impronta ecologica è un obiettivo sempre più importante per le aziende di tutto il mondo. Istituzioni, legislatori, magistratura, investitori chiedono che le imprese siano sostenibili non solo nelle loro attività ma anche nelle ricadute finali dei loro prodotti e delle loro soluzioni. Secondo Gartner, “oltre il 90% dei manager indica che gli investimenti in sostenibilità sono in aumento”.

Il settore IT, pur avendo un peso più basso di molte altre industrie in termini di emissioni, non è esente dalla necessità di minimizzare l’impatto sull’ambiente. I dati sul consumo di elettricità continuano a crescere ogni anno e potrebbero raggiungere il 21% entro il 2030 per le statistiche annuali di Enerdata.

Con l’obiettivo di ridurre questa impronta e aiutare i propri clienti a risparmiare milioni di tonnellate di emissioni di CO2, GFT ha avviato l’iniziativa “GreenCoding”. L’idea è concettualizzare, sviluppare ed eseguire software in un modo più rispettoso per l’ambiente per arrivare al coding a emissioni zero. Oltre a ridurre le emissioni, il green code abbasserà i costi a lungo termine soprattutto attraverso il minore consumo energetico, diventando doppiamente importante per gli utenti di software.

Marika Lulay, CEO di GFT dichiara: “La sostenibilità nelle operation di un’azienda e nei loro effetti a valle diventerà presto un importante vantaggio competitivo e l’impatto del software sulla sostenibilità sta crescendo rapidamente. Adottare l’approccio GreenCoding, quindi, non è solo la cosa giusta da fare ma ha anche valore per il business”. Lulay prosegue: “In GFT crediamo sia fondamentale dare il buon esempio con obiettivi di sostenibilità ambiziosi. Per questo, sono felice di annunciare che GFT si impegna a diventare un’azienda climaticamente neutra entro il 2025”.

Per lo sviluppo di GreenCoding, il gruppo di lavoro GFT dedicato ha unito per mesi le proprie conoscenze, idee ed esperienze su questo tema. Come risultato di questo lavoro, l’azienda ha sviluppato una serie di best practice per i professionisti del settore tecnologico, dagli architetti di sistema agli sviluppatori, dai tester, designer ai manager di UX. Le guideline incluse nel GreenCoding sono solo il punto di partenza di un programma ampio con cui GFT aiuta i propri clienti a dare priorità alla lotta ai cambiamenti climatici riducendo la loro impronta di carbonio. Oltre al gruppo di lavoro di GFT che guida questa iniziativa, è stata creata la GreenCoding Community per sviluppare congiuntamente un modello per facilitare l’apprendimento e la condivisione delle conoscenze.

Oltre al GreenCoding, GFT Italia ha lanciato iniziative che contribuiscono, nella loro costante pratica quotidiana, a rendere i dipendenti consapevoli e a comunicare agli stakeholder l’importanza di un business attento, etico e sostenibile. Tra queste, il progetto “Paperless” che mira a eliminare quasi completamente l’utilizzo della carta negli uffici e la campagna “Go-Green” per guidare i dipendenti nelle corrette pratiche di smaltimento dei rifiuti e nelle scelte di acquisto dei beni di consumo e prodotti per ufficio più sostenibili. Efficaci iniziative interne che si affiancano a programmi più complessi e ampi per il territorio e la comunità, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, come “The Road to Bee Better”, l’iniziativa di tutela della biodiversità che ha visto il team GFT Italia impegnato in prima persona nella costruzione di un alveare in Toscana: le api sono cruciali per l’ecosistema, per la produzione alimentare e l’ambiente ma sono in declino, minacciate da pericoli molto gravi di varia natura; la loro tutela è, quindi, essenziale per mantenere la biodiversità.

La responsabilità d’impresa di GFT Italia – riassunta nei pillar “People, Planet, Prosperity” – non si limita alla salvaguardia dell’ambiente ma si estende attraverso iniziative sociali come le partnership e le sponsorizzazioni di Onlus e Associazioni no profit a supporto delle categorie più fragili. Inoltre, il piano di welfare aziendale è innovativo e inclusivo a conferma di come l’attenzione alla persona sia priorità indispensabile nella crescita di un’azienda che voglia realizzare una vera e autentica impronta etica sul futuro.



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