Gli italiani sono favorevoli alle biotecnologie?

Pubblicato il 15 settembre 2006

Si tratta di un dato quest’ultimo in netta controtendenza rispetto al 40% registrato nel 2002. Il 57% degli italiani si dichiara inoltre favorevole all’uso di piante per lo sviluppo di vaccini e prodotti farmaceutici anche se in questo caso è richiesta una normativa più restrittiva. Lo studio completo è disponibile sul sito di Cedab.

In generale gli europei si dimostrano ottimisti nei confronti delle biotecnologie in senso lato e in Italia questo ottimismo è condiviso dal 65% della popolazione, un dato analogo a quello del 1991 e in netta ascesa rispetto al 21% registrato nel 1999 (43% nel 2002).

“I dati dell’Eurobarometro -ha commentato Patrick Trancu, coordinatore del Cedab – confermano che il livello di accettazione della tecnologia e dei prodotti da essa derivati sta rapidamente crescendo”.

L’Eurobarometro è inoltre in linea con un sondaggio condotto nel 2005 da Coop Italia sui propri soci dal quale emerge che il 62,3% si dice favorevole alla commercializzazione di alimenti e prodotti Ogm se senza rischi per chi li consuma.

L’Eurobarometro 64.3 “Europeans and Biotechnology in 2005: Patterns and Trends” è il sesto sondaggio condotto sulla percezione pubblica delle biotecnologie nei 25 Paesi dell’Unione europea. Il primo sondaggio era stato condotto nel 1991 in 12 paesi. I sondaggi successivi si sono svolti nel 1993, 1996, 1999 e nel 2002.