Energia, Alleanza per il Fotovoltaico: “Lo sviluppo delle rinnovabili garantisce benefici all’agricoltura”

Pubblicato il 16 giugno 2022

Agricoltura ed energia non sono da intendersi in contrapposizione tra loro, ma possono svilupparsi in sinergia e “lavorare insieme per produrre energia e prodotti agricoli”.

Questo il concetto fondamentale espresso da Alessandro Ceschiat (Alleanza per il Fotovoltaico) nel corso di un’audizione presso la Commissione Agricoltura del Senato.

Il fotovoltaico in area agricola può, infatti, contribuire a recuperare terreni marginali o attualmente non coltivati e ripristinare così la produzione. “Vogliamo rassicurare il mondo dell’agricoltura che non è intenzione di chi fa rinnovabili toccare terreni dedicati a colture di pregio”, ha aggiunto Ceschiat. L’Alleanza e gli operatori del settore chiedono solo “la definizione di un quadro regolatorio certo e stabile. Non servono più incentivi bensì diminuire il costo dell’energia per tutti, tramite lo sviluppo di rinnovabili. Anche così si aiutano le imprese agricole”.

Nel complesso la necessità di raggiungere gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030 (PNIEC) di decarbonizzazione e l’esigenza di diversificare l’energy mix nazionale, emersa a seguito della guerra in Ucraina, “ci impongono di affrontare il tema dello sviluppo delle installazioni a terra anche su terreno agricolo. Senza l’utilizzo – con criteri e regole condivise – di terreni agricoli è impensabile raggiungere gli obiettivi PNIEC”, aggiunge.

“Aumentare il fotovoltaico consente inoltre di abbassare il costo dell’energia e di contribuire ad arginare il cambiamento climatico. Tutto ciò aiuta gli agricoltori. Per accrescere il fotovoltaico non servono incentivi, ma occorre favorire quanto più possibile le sinergie e meccanismi di integrazione con il settore agricolo”, conclude Ceschiat.

Fonte foto Pixabay_PublicDomainPictures



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