Energetici: Eni, Saipem e company in ribasso

Pubblicato il 11 luglio 2002

Tra i titoli italiani la flessione maggiore riguarda Eni: il calo è pari all’1,96% a €16. Il mercato prende atto della flessione del prezzo del petrolio, oggi scambiato in ribasso dello 0,58% a $25,51 al barile. Le quotazioni del greggio prendono fiato dopo la crescita delle ultime sedute.

In negativo tutte le controllate di Eni, a partire da Saipem.
La società di progettazione e realizzazione di impianti ha firmato un contratto con la compagnia petrolifera norvegese Statoil per la cessione a quest’ultima dell’uso della piattaforma Scarabeo 5 nel Mare del Nord per 3 anni.

Il valore del contratto è di circa $160 milioni. Statoil ha l’opzione di prolungare l’utilizzo del mezzo della flotta Saipem per altri 16 mesi.
Ieri Saipem ha completato l’acquisizione del restante 50,8% di Bouygues Offshore.
Il prezzo dell’offerta, pari a €60,08 per azione, è uguale a quello pagato per l’acquisizione della quota di maggioranza.

Il prezzo offerto comporta un premio del 25% sulla media dei corsi di borsa dell’ultimo mese.
Snam Rete Gas e Italgas sono pure negative, con un ribasso di quasi un punto e mezzo percentuale.
Da segnalare, tra le società controllate da Eni, che AgipPetroli e la portoghese Galp Energia hanno acquistato il 50% ciascuna dell’intera rete di stazioni di servizio di TotalFinaElf in Spagna.

Nell’accordo è previsto che AgipPetroli ceda al colosso petrolifero 195 stazioni di servizio in Italia e che Galp Energia ne ceda a TotalFinaElf 111 di quelle possedute in Portogallo.