ecoSTP2014-Ecotechnologies for Wastewater Treatment
Gli scenari attuali delle ecotecnologie per il trattamento delle acque reflue: dal 23 al 27 giugno Verona si fa capitale mondiale della ricerca nel settore, ospitando la conferenza internazionale ecoSTP2014-Ecotechnologies for Wastewater Treatment, “vetrina” degli studi e prime applicazioni in atto su processi e metodologie di gestione innovative e intelligenti, senza tralasciare applicabilità e sostenibilità tecnica, economica e ambientale. Parallelamente si tiene il meeting plenario del network internazionale Water2020, che promuove lo scambio di esperienze e informazioni tra ricercatori e professionisti di tutta Europa sul tema di una rinnovata concezione di “impianto di depurazione”, che contempla olisticamente la migliore qualità dell’effluente restituito all’ambiente, il recupero di risorse rinnovabili, il contenimento dei costi e dei consumi energetici, l’efficienza della gestione, oltre che l’accettabilità sociale e l’impatto complessivo sul territorio.
L’acqua è il nostro bene più prezioso e la sua rinnovabilità – anche dagli stati meno puri – passa attraverso la ricerca scientifica, che vince il tempo con la sua pazienza e riconcilia con la natura un pianeta ancora troppo inquinato. Molto c’è da fare in Italia e altrove nell’ambito della depurazione, aumentano le richieste per ridurre l’impatto ambientale degli impianti (odori, emissioni e gas serra, fanghi), contemporaneamente a quelle per abbassare i costi e contenere le tariffe da corrispondere per il servizio idrico. Un paio di esempi di cronaca fotografano la situazione.
Il 10 aprile scorso la Corte di Giustizia ha condannato il nostro Paese per la mancata realizzazione delle reti fognarie in 8 agglomerati lombardi e il mancato trattamento delle acque reflue urbane in altri 33 agglomerati sparsi in 11 regioni italiane.
Sulla base di stime disponibili, il fabbisogno di investimento per il servizio di depurazione ammonterebbe a circa 30 miliardi di euro nei prossimi 30 anni, pari al 46% degli investimenti totali per l’adeguamento del Servizio Idrico Integrato (Sii) agli standard richiesti dalle direttive europee.
Oggi la depurazione delle acque reflue nei Paesi sviluppati comporta consumi di energia elettrica pari al 3% del totale, ma per ridurre l’impatto ambientale degli impianti servono ulteriori investimenti contro microinquinanti emergenti e fanghi di depurazione.
I microinquinanti emergenti sono presenti a livelli di nanogrammi in un metro cubo di acque di rifiuto; solo recentemente è stato possibile analizzare in modo scientificamente affidabile le quantità scaricate e, di conseguenza, i mezzi per ridurle. Non esiste alcuna emergenza, ma oggi non basta più considerare sol i macroinquinanti tradizionali (sostanza organica, composti azotati e fosforo).
Per i fanghi di depurazione è sempre più difficile operare il riutilizzo su terreni agricoli, pratica che copre oggi il 69% della produzione di fanghi di depurazione in Italia; occorre pensare a pratiche alternative, che consentano di usarli come risorsa energetica e fonte di materiali (ad esempio, il fosforo). Dai nostri scarichi è possibile recuperare energia rinnovabile, fertilizzanti, biopolimeri e bioplastiche. Grazie alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica, il depuratore potrebbe diventare una “fabbrica di risorse rinnovabili”, ovvero un pilastro della tanto declamata green economy.
ecoSTP2014 si traduce in una piattaforma internazionale di interazione fra scienza, tecnica, gestione e innovazione della depurazione delle acque reflue; è inoltre occasione di confronto tra ricerca applicata – di carattere spiccatamente ingegneristico – e operatori del settore, quali amministrazioni pubbliche, enti di controllo, professionisti, aziende e gestori del servizio idrico. Esperti da tutto il mondo (250 contributi ricevuti da 41 Paesi) si riuniscono e approfondiscono: risparmio energetico, applicazione e sviluppo di innovazioni tecnologiche con minimo impatto sull’ambiente, riduzione di emissioni gas serra, recupero di energia rinnovabile (biogas, bioidrogeno) e materia (bioplastiche) dalle acque reflue e molto altro, descrivendo anche casi pilota e impianti dimostrativi.
Il programma dettagliato di ecoSTP2014 è consultabile sul sito dedicato e si suddivide in tre giorni – 23, 24, 25 giugno – di incontri e sessioni a Verona e in due giorni – 26, 27 – di visite esterne/technical tours (Verona, Porto Marghera e Fusina, Peschiera del Garda).
ecoSTP2014: http://www.ecostp.org
Contenuti correlati
-
Sostenibilità e valori ESG, Epson è nell’1% delle aziende Platinum per EcoVadis
Epson ha ricevuto da EcoVadis la classificazione “Platinum” per la sostenibilità. EcoVadis, l’organizzazione di rating riconosciuta a livello mondiale per la valutazione della sostenibilità, analizza oltre 220 categorie industriali e valuta più di 130.000 aziende in 180...
-
Data center più efficienti, porterebbero al taglio delle emissioni di CO2 corrispondenti a 4 milioni di auto in un solo anno
Il report di Atlantic Ventures “Improving Sustainability in Data Centers 2024”, commissionato da Nutanix, mostra come le architetture data center di nuova generazione, tra cui il cloud ibrido e l’infrastruttura iperconvergente (HCI), siano in grado di ridurre...
-
Sistema innovativo di accumulo dell’energia termica, a svilupparlo Magaldi Green Energy con tecnologia Schneider Electric
Magaldi Green Energy ha sviluppato l’innovativo sistema Magaldi Green Thermal Energy Storage (MGTES), un sistema per l’accumulo di energia termica ad alta temperatura, brevettato a livello mondiale e all’avanguardia, basato su un letto di sabbia fluidizzata. Caricato...
-
Economia circolare, Snam si affida al ricondizionamento sicuro dell’hardware di HPE
Snam ha scelto il servizio di economia circolare di Hewlett Packard Enterprise a supporto della propria strategia di sostenibilità e per garantire che l’hardware a fine vita venga, ove possibile, ricondizionato e riutilizzato, con l’obiettivo di minimizzare...
-
Data center e consumi energetici, come renderli più sostenibili?
La crescente domanda di potenza di calcolo e la diffusione capillare dei servizi digitali stanno mettendo a dura prova la sostenibilità energetica dei data center. Lo afferma Luca D’Alleva, Head of Service for Cost Management Italia, Spagna...
-
Bottiglie green e di design, i nuovi packaging per gli spirits sono sempre più sostenibili
Berlin Packaging, il maggiore Hybrid Packaging Supplier a livello mondiale specializzato nella fornitura di packaging in vetro, in plastica e in metallo e chiusure, propone una nuova collezione per gli amari, Bitter Mania, e un ampliamento della...
-
Reti elettriche più moderne, le soluzioni di Schneider Electric
I recenti accordi sul clima hanno messo in luce l’urgenza di modernizzare le reti elettriche, puntando ad abbandonare le fonti fossili e ampliare l’adozione dell’energia rinnovabile. Circa il 40% delle infrastrutture di rete elettrica hanno più di...
-
Ventimiglia si accende di luci green con Signify e City Green Light
Signify e City Green Light sono state scelte dal Comune di Ventimiglia, in provincia di Imperia in Liguria, per illuminare diverse zone della città in precedenza non illuminate con l’obiettivo di potenziare la sicurezza dei cittadini e,...
-
Soluzioni e iniziative per la transizione energetica, l’impegno di Schneider Electric
Schneider Electric ha partecipato attivamente alla Climate Week NYC 2024 il cui tema, quest’ anno, era “It’s Time”. L’azienda ha presentato importanti iniziative per la decarbonizzazione e condiviso conoscenza e ricerche, evidenziando l’urgenza di accelerare per raggiungere l’obiettivo...
-
Smart building, tutti i vantaggi di un approccio as-a-service
Il concetto di smart building è in continua evoluzione, come sottolinea Francesco Genchi, Managing Director Italy di Johnson Controls. Superando quello dell’integrazione di tecnologie innovative per abbracciare una visione olistica e interdisciplinare, è evidente che l’obiettivo non...