L’edizione 2018 della SERR – Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti – la campagna di comunicazione ambientale che promuove e premia azioni concrete e creative sulla riduzione dei rifiuti, giunta al decimo anno, si è rivelata sempre più ricca di contenuti e ospiti illustri. In particolare, venerdì 19 Novembre 2018 si è parlato del tema ‘Sfide ambientali delle PMI, vincoli e opportunità’. Dopo l’intervento di apertura della sessione pomeridiana, affidato al dott. Paolo Pesce – Ministero dello Sviluppo Economico, a seguire la relazione del CTO e Presidente ITReview Ing. Andrea De Rossi che ha illustrato il progetto realizzato con successo per il Gruppo Poli per la diminuzione del ‘gettato’, dal titolo: “Industria 4.0, le tecnologie e le competenze abilitanti per accelerare la transizione verso l’economica circolare: BI, Analytics e Big Data“. Sottolinea l’ing. De Rossi: “La complessità della sfida ambientale e la crescente pressione alla transizione verso un nuovo modello economico richiedono adeguate politiche di sostenibilità. Per fare scelte idonee su strategie e investimenti, le imprese e le amministrazioni pubbliche non possono più prescindere da un adeguato utilizzo dei dati, perché gli strumenti per accedere ad essi sono ormai disponibili e quindi non c’è più motivo per procedere con intuizioni, speranze, presunzioni. I dati, però, non parlano da soli. Una maggiore disponibilità di dati non si tradurrà automaticamente in una migliore comprensione dell’ambiente o delle correlazioni tra i problemi ambientali. Occorre infatti saper estrarre valore da questi ‘segnali’ utilizzando le più moderne e raffinate tecniche di analisi. Materia difficile che richiede una specifica professionalità. Inoltre, per le aziende i dati e la loro lettura può dare vantaggi competitivi nel mercato. Gartner afferma che per il 2020 le aziende che sanno “leggere” i dati segneranno un differenziale di almeno 5 punti di marginalità! ITReview, grazie a metodologia ed esperienza, oltre a “leggere” i dati aiuta le imprese a fare previsioni scientifiche, aggiungendo altre informazioni”.
La gestione/lettura dei Big Data richiede insomma investimento in infrastrutture informatiche quanto in capacità analitiche e il successo è sicuro, come dimostra il caso esemplare di UPS negli States: risparmio di quasi 38 milioni di litri di benzina, riduzione di emissioni di anidride carbionica per 20mila tonnellate, del numero di furgoni utilizzati (-1.100), delle distanze percorse (- 46000 km) nonostante gli itinerari più lunghi.
“All’evento SERR – conclude l’Ing. De Rossi – tale approccio sarà spiegato ‘dati alla mano’, su casi concreti come il progetto che abbiamo realizzato per il Gruppo Poli che ha portato a una diminuzione sensibile del valore del ‘gettato'”.