Ecomondo e Key Energy: a Rimini gli Stati Generali della Green Economy

Pubblicato il 6 novembre 2017

Dal 7 al 10 novembre appuntamento a Rimini con Ecomondo, la fiera di riferimento della green e circular economy, e Key Energy, l’evento delle energie rinnovabili per l’area mediterranea. Ecomondo e Key Energy ospiteranno nelle prime due giornate di fiera la sesta edizione degli Stati Generali della Green Economy, iniziativa promossa dal Consiglio Nazionale della Green Economy, formato da 66 organizzazioni di impresa, in collaborazione con il Ministero dell´Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero dello Sviluppo Economico e con il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

“Le giornate di avvio delle nostre fiere dedicate alla green economy”, commenta Lorenzo Cagnoni, Presidente di Italian Exhibition Group che organizza l´expo “offrono una forte accelerazione al dibattito su temi che sono centrali in ogni idea di sviluppo economico e sociale. Siamo orgogliosi e grati di ospitare questo prestigioso appuntamento, che trova nel quartiere la declinazione industriale e le esperienze che concretizzano gli stimoli e gli indirizzi che i prestigiosi relatori affidano ai partecipanti”.

Gli Stati Generali della Green economy 2017 avanzeranno quest´anno una proposta di programma per una transizione alla green economy rivolta a tutte le forze politiche in vista delle prossime elezioni, con l´obiettivo di far inserire lo sviluppo della green economy fra le priorità dell´agenda parlamentare e di governo per la prossima legislatura.

Il tema di questo appuntamento, promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il Ministero dell´Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico con il supporto della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, è infatti ´Green Economy: una sfida per la nuova legislatura´. Le proposte di policy sono sostenute da una indagine coordinata da Ketty Vaccaro del Censis sulle opinioni dei cittadini sulle misure di green economy nelle città, contenuta nella terza Relazione sullo stato della Green Economy, che verrà presentata nella giornata inaugurale alla presenza del Ministro dell´ambiente Gian Luca Galletti e di numerosi politici. Dall´ indagine emerge che il tema della green economy non dovrebbe essere trascurato: il 58% dei cittadini è infatti informata sulla green economy e oltre il 70% dà importanza alle politiche pubbliche per l´attuazione delle misure di green economy. La seconda giornata degli Stati Generali della green economy sarà focalizzata sul futuro della green economy nei nuovi equilibri mondiali, con un focus su Europa, Cina e USA.

Oltre alle sessioni tematiche della prima giornata, l´8 novembre è in programma la sessione plenaria conclusiva ‘Europa, Cina e Usa: il futuro della Green Economy nei nuovi equilibri mondiali´. La mattinata sarà suddivisa in due momenti di approfondimento: uno di taglio politico e l´altro imprenditoriale, con la rappresentanza di alcune tra le più grandi aziende del panorama mondiale. Negli Usa, il Presidente Donald Trump ha disconosciuto l´accordo sul clima sottoscritto dal suo predecessore, ma allo stesso tempo viene lanciata la US Climate Alliance che raggruppa 15 Stati Americani che rimangono impegnati sul fronte dei target sanciti dall´Accordo di Parigi, i cui membri rappresentano più del 36% della popolazione americana.

La Cina ha ribadito il suo impegno per rispettare gli accordi di Parigi ed ha sottoscritto il proprio piano di azione al 2030 con una serie di strategie, come tagliare la propria intensità carbonica del 60-65% entro il 2030 rispetto al 2005, portare il contributo delle fonti rinnovabili e a zero emissioni al 20%, aumentare il volume dello stock forestale a 4,5 miliardi di metri cubi rispetto ai livelli del 2005.

Per l´Europa, le importanti opportunità di tornare a impegnarsi seriamente per una crescita ‘green´ arrivano dal neo eletto Presidente francese e dal suo governo.



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